Le varie tecniche ho scelto quella

Gentile Dr.,
sono un ragazzo di 27 anni al quale è stato diagnosticato lo scorso 3 giugno un varicocele sx di 3° grado. In seguito a due spermiogrammi, mi è stato consigliato di eseguire il trattamento del varicocele e tra le varie tecniche ho scelto quella in radiologia interventistica.L'intervento è stato eseguito il 16 settembre e dopo due giorni di riposo ho ripreso l'attività lavorativa normale, che non è pesante visto che sto in ufficio davanti ad un computer a ricevere telefonate, ma nonostante ciò il primo giorno di lavoro, in seguito ad una passeggiata, non molto lunga, ho notato un lieve dolore al testicolo sx che si prolungava lungo l'inguine fino al fianco sinistro ed esattamente alla stessa altezza dove avevo avuto un certo bruciore nel momento in cui mi era stato iniettato il liquido sclerotizzante. Oltre al liquido il medico che ha effettuato l'intervento, mi ha anche messo delle spirali per chiudere al meglio la vena. Il dolore in questo punto del fianco si è prolungato per vari giorni fino a non sentirlo più. Mentre nel testicolo se sto troppo tempo in piedi noto un certo dolore che scompare solo dopo essermi riposato a letto. tengo a preciare che i dolori non sono insopportabili ma mi provocano un certo fastidio nei movimenti e per lo più quando mi siedo ma anche quando mi asciugo dopo essermi lavato. Mi è stato consigliato dal medico di usare slip stretti in modo da tenere alti i testicoli, e così ho fatto. I doliri al testicolo sono gli stessi che avevo nei giorni precendenti all'intervento e malgrado il medico mi abbia fatto notare al monitor come si fosse chiusa la vena, ho seri dubbi che l'intervento sia riuscito bene!!! Ho richiamato il medico in questi giorni e mi ha detto che sono dolori normali ma non sono molto convinto. Inoltre ora il giorno dopo che ho una eiaculazione il dolore restta fisso tutto il giono
Cordialemte,
Piero
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
è molto facile controllare gli esiti di un buon trattamento della patologia varicosa del plesso pampiniforme: basta sottoporsi ad un esame ecocolordoppler dei vasi spermatici ed il gioco è fatto. A tre mesi dall'intervento, poi, occorre eseguire un controllo del liquido seminale.
Tutte le tecniche adottate per il trattamento del varicocele hanno PRECISE indicazioni e PRECISE controindicazioni, pena una variabile percentuale di persistenza della patologia. E non prendo nemmeno in considerazione la variabile legata alla capacità, esperienza e dimestichezza con la tecnica dell'operatore che esegue il trattamento.
Affettuosi auguri e cordiali saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
Egregio Dr. Martino,
La ringranzio per la risposta datami... oggi stesso mi attiverò presso un urologo per effettuare l'ecocolrdoppler...
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Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
Ho richiamato il dr che mi ha effettuato l'intevento e ci rivediamo domani all'ospedale per fare gli accertamenti del rito. lunedì vi comucherò il tutto.

Grazie per la cordiale disponibilità
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Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
Gentilissimi Dr. Martino/Vitali,
sabato mi sono recato all'ospedale dove mi è stato efffettuato il trattamento del varicocele. Dall'esame in ecocolordoppler è venuto fuori che il varicocele non è più presente e il medico mi ha detto che almeno per il primo mese questi dolori sono normali e che sono dovuto ad una piccola infiammazione dovuta alla vena che si sta irrigidento perchè chiusa... mi ha consigliato di prendere qualche antinfiammatorio qualora lom ritenessi opportuno ma secondom lui non è il caso... Aspetto Vs. gentile parere,
Cordialemente.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
condivido il tutto. Affettuosi auguri e un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO