Malformazione arterovenosa
Buongiorno,
Vorrei chiedervi un consulto su una malformaziona artero venosa facciale che coinvolge mento e labbro inferiore (soprattutto dalla parte destra) del mio ragazzo (29 anni, 70 kg per 180 cm).
Questo problema ce l'ha da quando è nato ma è andata via via espandendosi e aggravandosi sempre di più con gli anni.
Si è già sottoposto ad un intervento di embolizzazione durante il quale è emerso che l'afflusso sanguigno alla mav stessa proveniva sia dal lato destro che da quello sinistro e quindi è stato possibile bloccare il solo lato destro. Esteriormente non è cambiato nulla ma le problematiche di sanguinamento sembravano molto diminuite, Ad oggi la situazione è tornata quella di prima ed esteriormente continua ad espandersi.
Vi prego dunque di darmi qualsiasi consiglio riteniate utile (ri-operarsi con l'embolizzazione potrebbe servire o no?) e inoltre potete fornirmi per favore il nome di specialisti oppure di centri specializzati in italia per questo problema?
Grazie infinite per l'attenzione e l'aiuto che vorrete fornirmi!
Vorrei chiedervi un consulto su una malformaziona artero venosa facciale che coinvolge mento e labbro inferiore (soprattutto dalla parte destra) del mio ragazzo (29 anni, 70 kg per 180 cm).
Questo problema ce l'ha da quando è nato ma è andata via via espandendosi e aggravandosi sempre di più con gli anni.
Si è già sottoposto ad un intervento di embolizzazione durante il quale è emerso che l'afflusso sanguigno alla mav stessa proveniva sia dal lato destro che da quello sinistro e quindi è stato possibile bloccare il solo lato destro. Esteriormente non è cambiato nulla ma le problematiche di sanguinamento sembravano molto diminuite, Ad oggi la situazione è tornata quella di prima ed esteriormente continua ad espandersi.
Vi prego dunque di darmi qualsiasi consiglio riteniate utile (ri-operarsi con l'embolizzazione potrebbe servire o no?) e inoltre potete fornirmi per favore il nome di specialisti oppure di centri specializzati in italia per questo problema?
Grazie infinite per l'attenzione e l'aiuto che vorrete fornirmi!
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Gentile Utente,
le malformazioni vascolari cranio-facciali sono un problema complesso e spesso di difficile soluzione. Per prima cosa è importante capire di che tipo di malformazione si tratti, perchè ne esistono di differenti tipi e gravitá (e purtroppo esiste molta confusione anche tra noi medici). Lei scrive di una malformazione di tipo artero-venoso, quindi suppongo che la diagnosi sia stata giá fatta. Inoltre è fondamentale capire quale é la sede, non solo per quel che riguarda la superficie ma soprattutto per le strutture profonde. Esistono lesioni che danno solo problemi estetici limitati e altre che creano un grave pericolo per la vita. Capisce quindi che é impossibile dare un giudizio on-line su un problema simile senza vedere il suo ragazzo e senza esami strumentali. Da quello che scrive sospetto che si tratti di una MAV mandibolare ma é solo una mia idea e sicuramente in passato il suo ragazzo sarà stato ben valutato e informato.. In generale, una regola del trattamento delle malformazioni artero-venose (incluse quelle facciali) é che si inizia un trattamento, che spesso é multidisciplinare, bisogna arrivare alla chiusura della lesione, anche se per gradi con tecniche e tempi diversi. Una chiusura parziale serve a poco e a volte puó peggiorare il quadro facendo da stimolo per la crescita della malformazione. Non so quanto sia passato dall'intervento, ma nella nostra disciplina i materiali e le tecnologie si evolvono spesso, quindi potrebbe sicuramente essere utile una rivalutazione del caso.
Per decidere circa l'opportunità di una nuova embolizzazione, le consiglio di far valutare il suo ragazzo e la documentazione precedente a un neuroradiologo interventista (lo specialista che si occupa del trattamento endovascolare delle patologie vascolari cranio-facciali e cerebrali).
Se volesse inviare qualche informazione in più potrei cercare di essere più preciso.
Cordialmente
le malformazioni vascolari cranio-facciali sono un problema complesso e spesso di difficile soluzione. Per prima cosa è importante capire di che tipo di malformazione si tratti, perchè ne esistono di differenti tipi e gravitá (e purtroppo esiste molta confusione anche tra noi medici). Lei scrive di una malformazione di tipo artero-venoso, quindi suppongo che la diagnosi sia stata giá fatta. Inoltre è fondamentale capire quale é la sede, non solo per quel che riguarda la superficie ma soprattutto per le strutture profonde. Esistono lesioni che danno solo problemi estetici limitati e altre che creano un grave pericolo per la vita. Capisce quindi che é impossibile dare un giudizio on-line su un problema simile senza vedere il suo ragazzo e senza esami strumentali. Da quello che scrive sospetto che si tratti di una MAV mandibolare ma é solo una mia idea e sicuramente in passato il suo ragazzo sarà stato ben valutato e informato.. In generale, una regola del trattamento delle malformazioni artero-venose (incluse quelle facciali) é che si inizia un trattamento, che spesso é multidisciplinare, bisogna arrivare alla chiusura della lesione, anche se per gradi con tecniche e tempi diversi. Una chiusura parziale serve a poco e a volte puó peggiorare il quadro facendo da stimolo per la crescita della malformazione. Non so quanto sia passato dall'intervento, ma nella nostra disciplina i materiali e le tecnologie si evolvono spesso, quindi potrebbe sicuramente essere utile una rivalutazione del caso.
Per decidere circa l'opportunità di una nuova embolizzazione, le consiglio di far valutare il suo ragazzo e la documentazione precedente a un neuroradiologo interventista (lo specialista che si occupa del trattamento endovascolare delle patologie vascolari cranio-facciali e cerebrali).
Se volesse inviare qualche informazione in più potrei cercare di essere più preciso.
Cordialmente
Dr. Nicola Limbucci
SOD Interventistica Neurovascolare
AOU Careggi - Firenze
[#2]
Utente
Gentile Dottor Limbucci,
La ringrazio moltissimo per la sua risposta e la disponibilità.
La MAV è localizzata internamente proprio sulla parte destra del labbro/mento.
Non è certo di quelle che provocano rischi per la vita fortunatamente, all'inizio era solo una cosa estetica e non era tanto grande(cioè localizzata più che altro sul labbro destro), fino a una decina d'anni fa infatti non gli ha praticamente mai dato problemi, poi però ha iniziato a rompersi spesso (sul labbro), senza motivo, con conseguente fuoriuscita di sangue molto abbondante e difficile da fermare.
E inoltre dal 2008 ha iniziato ad espandersi parecchio (soprattutto su tutto mento dove prima era limitata) e spesso gli fa molto male e fastidio. L'operazione di embolizzazione è stata effettuata nel luglio 2010 e, come dice lei, la chiusura da una parte sola ha provocato l'espansione della MAV....
Grazie nuovamente per l'aiuto!
La ringrazio moltissimo per la sua risposta e la disponibilità.
La MAV è localizzata internamente proprio sulla parte destra del labbro/mento.
Non è certo di quelle che provocano rischi per la vita fortunatamente, all'inizio era solo una cosa estetica e non era tanto grande(cioè localizzata più che altro sul labbro destro), fino a una decina d'anni fa infatti non gli ha praticamente mai dato problemi, poi però ha iniziato a rompersi spesso (sul labbro), senza motivo, con conseguente fuoriuscita di sangue molto abbondante e difficile da fermare.
E inoltre dal 2008 ha iniziato ad espandersi parecchio (soprattutto su tutto mento dove prima era limitata) e spesso gli fa molto male e fastidio. L'operazione di embolizzazione è stata effettuata nel luglio 2010 e, come dice lei, la chiusura da una parte sola ha provocato l'espansione della MAV....
Grazie nuovamente per l'aiuto!
[#3]
Secondo me, e con i limiti del consulto on line, una malformazione vascolare di quella regione, che peraltro cresce nel tempo e tende a sanguinare spesso, va rivalutata ed eventualmente trattata (qualora sia possibile farlo con un buon livello di sicurezza). Se davvero si tratta di una malformazione arterovenosa ( e non di un emangioma o una malformazione venosa) i rischi legati alla crescita della lesione non sono trascurabili.
Resta indubbio che il trattamento delle malformazioni vascolari va discusso collegialmente con tutti gli specialisti coinvolti per definire l'effettiva indicazione e il tipo di terapia.
Inoltre, prima di prendere decisioni, secondo me occorre eseguire una nuova angiografia diagnostica (presso un centro di neuroradiologia interventistica) per definire la reale situazione anatomica attuale.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Resta indubbio che il trattamento delle malformazioni vascolari va discusso collegialmente con tutti gli specialisti coinvolti per definire l'effettiva indicazione e il tipo di terapia.
Inoltre, prima di prendere decisioni, secondo me occorre eseguire una nuova angiografia diagnostica (presso un centro di neuroradiologia interventistica) per definire la reale situazione anatomica attuale.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 14/07/2013.
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