Malformazione arterovenosa

Buongiorno,
Vorrei chiedervi un consulto su una malformaziona artero venosa facciale che coinvolge mento e labbro inferiore (soprattutto dalla parte destra) del mio ragazzo (29 anni, 70 kg per 180 cm).
Questo problema ce l'ha da quando è nato ma è andata via via espandendosi e aggravandosi sempre di più con gli anni.
Si è già sottoposto ad un intervento di embolizzazione durante il quale è emerso che l'afflusso sanguigno alla mav stessa proveniva sia dal lato destro che da quello sinistro e quindi è stato possibile bloccare il solo lato destro. Esteriormente non è cambiato nulla ma le problematiche di sanguinamento sembravano molto diminuite, Ad oggi la situazione è tornata quella di prima ed esteriormente continua ad espandersi.
Vi prego dunque di darmi qualsiasi consiglio riteniate utile (ri-operarsi con l'embolizzazione potrebbe servire o no?) e inoltre potete fornirmi per favore il nome di specialisti oppure di centri specializzati in italia per questo problema?
Grazie infinite per l'attenzione e l'aiuto che vorrete fornirmi!
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Dr. Nicola Limbucci Neuroradiologo, Radiologo, Radiologo interventista 82 2
Gentile Utente,
le malformazioni vascolari cranio-facciali sono un problema complesso e spesso di difficile soluzione. Per prima cosa è importante capire di che tipo di malformazione si tratti, perchè ne esistono di differenti tipi e gravitá (e purtroppo esiste molta confusione anche tra noi medici). Lei scrive di una malformazione di tipo artero-venoso, quindi suppongo che la diagnosi sia stata giá fatta. Inoltre è fondamentale capire quale é la sede, non solo per quel che riguarda la superficie ma soprattutto per le strutture profonde. Esistono lesioni che danno solo problemi estetici limitati e altre che creano un grave pericolo per la vita. Capisce quindi che é impossibile dare un giudizio on-line su un problema simile senza vedere il suo ragazzo e senza esami strumentali. Da quello che scrive sospetto che si tratti di una MAV mandibolare ma é solo una mia idea e sicuramente in passato il suo ragazzo sarà stato ben valutato e informato.. In generale, una regola del trattamento delle malformazioni artero-venose (incluse quelle facciali) é che si inizia un trattamento, che spesso é multidisciplinare, bisogna arrivare alla chiusura della lesione, anche se per gradi con tecniche e tempi diversi. Una chiusura parziale serve a poco e a volte puó peggiorare il quadro facendo da stimolo per la crescita della malformazione. Non so quanto sia passato dall'intervento, ma nella nostra disciplina i materiali e le tecnologie si evolvono spesso, quindi potrebbe sicuramente essere utile una rivalutazione del caso.
Per decidere circa l'opportunità di una nuova embolizzazione, le consiglio di far valutare il suo ragazzo e la documentazione precedente a un neuroradiologo interventista (lo specialista che si occupa del trattamento endovascolare delle patologie vascolari cranio-facciali e cerebrali).
Se volesse inviare qualche informazione in più potrei cercare di essere più preciso.

Cordialmente

Dr. Nicola Limbucci
SOD Interventistica Neurovascolare
AOU Careggi - Firenze

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Utente
Utente
Gentile Dottor Limbucci,

La ringrazio moltissimo per la sua risposta e la disponibilità.
La MAV è localizzata internamente proprio sulla parte destra del labbro/mento.
Non è certo di quelle che provocano rischi per la vita fortunatamente, all'inizio era solo una cosa estetica e non era tanto grande(cioè localizzata più che altro sul labbro destro), fino a una decina d'anni fa infatti non gli ha praticamente mai dato problemi, poi però ha iniziato a rompersi spesso (sul labbro), senza motivo, con conseguente fuoriuscita di sangue molto abbondante e difficile da fermare.
E inoltre dal 2008 ha iniziato ad espandersi parecchio (soprattutto su tutto mento dove prima era limitata) e spesso gli fa molto male e fastidio. L'operazione di embolizzazione è stata effettuata nel luglio 2010 e, come dice lei, la chiusura da una parte sola ha provocato l'espansione della MAV....

Grazie nuovamente per l'aiuto!
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Dr. Nicola Limbucci Neuroradiologo, Radiologo, Radiologo interventista 82 2
Secondo me, e con i limiti del consulto on line, una malformazione vascolare di quella regione, che peraltro cresce nel tempo e tende a sanguinare spesso, va rivalutata ed eventualmente trattata (qualora sia possibile farlo con un buon livello di sicurezza). Se davvero si tratta di una malformazione arterovenosa ( e non di un emangioma o una malformazione venosa) i rischi legati alla crescita della lesione non sono trascurabili.
Resta indubbio che il trattamento delle malformazioni vascolari va discusso collegialmente con tutti gli specialisti coinvolti per definire l'effettiva indicazione e il tipo di terapia.
Inoltre, prima di prendere decisioni, secondo me occorre eseguire una nuova angiografia diagnostica (presso un centro di neuroradiologia interventistica) per definire la reale situazione anatomica attuale.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti