Riduzione calibro arterie vertebrali
Mia madre, di 73 anni, 1.65m di altezza e 75kg di peso, ha avuto due episodi di vertigini nel giro di qualche mese. Ha da qualche anno la pressione alta (150/160 la massima) e problemi di colesterolo alto, ma non ha mai avuto altri problemi di salute.
In seguito agli episodi di vertigine ha fatto qualche esame, l'ultimo dei quali è una risonanza magnetica il cui responso è riportato qui sotto. Quel poco che credo di aver capito è che le arterie vertebrali sinistra e destra sono parzialmente occluse. C'è un rischio elevato di ictus o infarto? In ogni caso, qual'è la cosa migliore da fare?
Grazie.
----------------------
Angio RM dei Tronchi Sovraortici con MDC
Ridotto il calibro dell'arteria vertebrale destra e significativa ipoplasia dell'arteria vertebrale di sinistra che, inoltre, presenta significativa riduzione del segnale a livello del tratto distale intracranico.
Si segnala, inoltre, la presenza di una significativa riduzione di calibro del tronco basilare, con maggior evidenza al III media distale.
Le arterie cerebrali posteriori originano dalle arterie comunicanti posteriori.
Non evidenti lesioni stenosanti delle arterie carotidi.
In seguito agli episodi di vertigine ha fatto qualche esame, l'ultimo dei quali è una risonanza magnetica il cui responso è riportato qui sotto. Quel poco che credo di aver capito è che le arterie vertebrali sinistra e destra sono parzialmente occluse. C'è un rischio elevato di ictus o infarto? In ogni caso, qual'è la cosa migliore da fare?
Grazie.
----------------------
Angio RM dei Tronchi Sovraortici con MDC
Ridotto il calibro dell'arteria vertebrale destra e significativa ipoplasia dell'arteria vertebrale di sinistra che, inoltre, presenta significativa riduzione del segnale a livello del tratto distale intracranico.
Si segnala, inoltre, la presenza di una significativa riduzione di calibro del tronco basilare, con maggior evidenza al III media distale.
Le arterie cerebrali posteriori originano dalle arterie comunicanti posteriori.
Non evidenti lesioni stenosanti delle arterie carotidi.
[#1]
Dr. Nunzio Paolo Nuzzi
Neuroradiologo
94 7
Gentile Utente 303820,
Le rispondo come posso, in assenza del dato più importante (la visione delle immagini).
Dal referto si evince che una vertebrale (la sinistra) è congenitamente sottile, e questa è una condizione abbastanza frequente; anche la sua riduzione di segnale in sede intracranica può essere di tipo congenito.
La vertebrale destra presenta invece delle alterazioni acquisite che potrebbero essere la causa degli episodi vertiginosi, così come le alterazioni di calibro del tronco basilare.
Se così fosse, il rischio di ictus potrebbe essere reale...
In questi casi la prima cosa da fare è impostare un'adeguata terapia medica (antiaggreganti e statine). A seconda dei dati clinici, dell'effetto della terapia e soprattutto dopo aver valutato le immagini potrà rendersi opportuno un approfondimento diagnostico.
Le consiglio di far visitare Sua madre da un Neurologo e da un Neuroradiologo esperti di patologie vascolari cerebrali.
Cordialità
Le rispondo come posso, in assenza del dato più importante (la visione delle immagini).
Dal referto si evince che una vertebrale (la sinistra) è congenitamente sottile, e questa è una condizione abbastanza frequente; anche la sua riduzione di segnale in sede intracranica può essere di tipo congenito.
La vertebrale destra presenta invece delle alterazioni acquisite che potrebbero essere la causa degli episodi vertiginosi, così come le alterazioni di calibro del tronco basilare.
Se così fosse, il rischio di ictus potrebbe essere reale...
In questi casi la prima cosa da fare è impostare un'adeguata terapia medica (antiaggreganti e statine). A seconda dei dati clinici, dell'effetto della terapia e soprattutto dopo aver valutato le immagini potrà rendersi opportuno un approfondimento diagnostico.
Le consiglio di far visitare Sua madre da un Neurologo e da un Neuroradiologo esperti di patologie vascolari cerebrali.
Cordialità
Dr. Nunzio Paolo Nuzzi
Direttore S.C. Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica - E.O. Galliera Genova
paolo.nuzzi@galliera.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 25.8k visite dal 13/05/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.