Carotide non visibile ecodoppler
Buongiorno, ieri, mio padre (65 anni), ha fatto un ecodoppler carotideo per un esame di screening richiesto dal suo medico di base.
Nel corso dell'esame l'angiologo ecografista non è riuscito ad individuare una delle carotidi (non sono ancora riuscito a leggere il referto, ma mio padre è molto preciso).
L'ecografista ha detto che, secondo lui, potrebbe esserci un trombo che la ostruisce oppure non è facile da identificare con l'ecodoppler (mi sembra strano perchè mio padre non ha un collo particolarmente ampio ed solo leggermente in sovrappeso) e che sarebbe meglio fare un angioTAC.
Mio padre è poi andato dal suo medico di base il quale gli ha consigliato la stessa cosa.
Detto quindi che c'è da fare questo ulteriore esame, mi lascia un po'perplesso il fatto che il sospetto di una patologia del genere, che non mi sembra lieve, non abbia spinto i medici a sottolineare il carattere di urgenza di tale esame; sottolineo che mio padre è molto ansioso quindi se fosse stato "spaventato" si sarebbe mosso alla velocità della luce.
Quello che vorrei chiedere è proprio questo: sono io che sto esagerando, o è il caso di procedere con la massima urgenza?
Grazie
Per quello che concerne la mia esperienza è possibile che una biforcazione carotidea "alta" limiti la visualizzazione della carotide interna,ma con opportuni accorgimenti, è possibile individuarla ugualmente.
Il mio consiglio è quello di riperere l'ecocolordoppler TSA in un centro d'eccellenza prima di proporre una angio MS-TC
DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce
Non sarebbe comunque il caso di procedere con una terapia anticoagulante?
Grazie mille
Quesito diagnostico formulato dal medico richiedente:
STENOSI CAROTIDEE
Conclusioni:
PERVIETA' CON ISPESSIMENTO INTIMALE DI GRADO MARCATO DELLA CAROTIDE COMUNE, BULBO, CAROTIDE ESTERNA ED INTERNA BILATERALMENTE, CON NORMALE SEGNALE DOPPLER, IN ASSENZA DI STENOSI EMODINAMICAMENTE SIGNIFICATIVE.
A SINISTRA SI SEGNALA LA PRESENZA DI UNA PLACCA FIBROLIPIDICA INTERESSANTE IL BULBO E L'ORIGINE DELLA CAROTIDE INTERNA DETERMINANTE UNA STENOSI DEL 35%.
A DESTRA SI SEGNALA VEROSIMILE OCCLUSIONE DELLA CAROTIDE COMUNE ALLA SUA ORIGINE; TALE PLACCA INTERESSA L'ARTERIA CAROTIDE COMUNE PER TUTTO IL SUO DECORSO LASCIANDO LIBERE L'ARTERIA CAROTIDE INTERNA ED ESTERNA; INOLTRE LA CAROTIDE ESTERNA APPARE PERFUSA PER VIA RETROGRADA CON MINIMI FLUSSI.
ARTERIE VERTEBRALI PERVIE E ORTOGRADE
ARTERIE SUCCLAVIE DI NORMALE FLUSSO
SI CONSIGLIA ANGIO TC DEI TSA.
Detto che abbiamo già prenotato per il 28/12, la suddetta angio TC, vorrei capire se è il caso che mio padre debba prendere delle precauzioni fino alla data della visita? (Riposo, non mettersi alla guida, etc...), quello che mi lascia sempre più confuso è che nessuno ha ancora formulato, almeno in via ipotetica, una proposta terapeutica nonstante l'angiologo che ha effettuato il secondo eco doppler abbia detto a mio padre "di accendere un cero alla Madonna", quando mio padre gli ha riferito di non aver avuto alcun sintomo..
2) se è occlusa la carotide comune come è possibile una pervietà della carotide interna?
CMQ in ogni caso a questo punto la ANGIO-TC multibanco farà chiarezza
Ci tenga informati sul risultato.
Le farò comunque sapere appena avrò il referto dell'angio TC, per il momento la ringrazio e Le auguro Buone Feste
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