Ragazzo di 21 anni affetto da varicocele bilaterale

Buon giorno Dottore. Sono un ragazzo di 21 anni affetto da varicocele bilaterale. Mi accorsi del problema all'età di 15 anni, ma ignorai la situazione per codardia e troppa paura dell'intervento, fino a quando circa  2 anni fa mi decisi a farmi visitare. Ad oggi i molteplici esami che ho fatto  hanno constatato la presenza di varicocele sinistro di 3º grado e destro subclinico , che mi ha portato ad avere una grave infertilità confermata da ben 3 spermiogrammi( l'ultimo risalente a dicembre 2010 indica oligoastenoteratozoospermia e acinesi con il 30% di spermatozoi vitali e varie anomalie, ma com crescita microbica e batterica assente. Finalmente mi sono deciso a superare il terrore dell'ospedale, ed ho appena eseguito l'intervento di scleroembolizzazione da vena femorale. Purtroppo il mio gesto di coraggio pare essere stato vano, in quanto la sfortuna e la mia genetica hanno fatto si che l'intervento non sia andato a buon fine. La mia schifosa vena "responsabile" è talmente piccola che neppure il catetere più sottile al mondo è riuscito ad entrarvi per sclero-embolizzarla. La procedura è durata molto, il radiologo le ha provate tutte, ma niente. Dice che non è mai capitato un episodio simile, che la mia morfologia è più unica che rara e che la procedura avviene sempre in tutta tranquillità, con una penetrazione immediata del catetere nella vena varicosa. Tra una settimana mi faranno un ecocolordoppler per verificare che la "venetta" non si sia come auto-scleroembolizzata a causa dei molteplici tentativi di immissione del catetere, che potrebbero averla irritata e quindi indotta a chiudersi, senza l'utilizzo del liquido sclerosante. Questo sospetto è sorto nel radiologo sul finire dell'intervento, quando il liquido di contrasto sembrava non scorrere più all'interno della vena in questione. Io ho come il presentimento che questo miracolo non possa capitare proprio a me e che settimana prossima l'esame avrà un esito negativo. In tal caso i dottori decideranno se ri-eseguire lo stesso intervento,partendo peró dalla giugulare o rassegnarsi all'intervento chirurgico. Hanno preso in considerazione un eventuale passaggio dalla giugulare, perchè confidano nel fatto che questa via più lunga, ma meno tortuosa, possa permettere una maggior pushability del catetere, sufficiente per entrare nella piccola maledetta.  Grazie anticipatamente 
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
Gentile Utente é possibile che si tratti di una variante anatomica piuttosto importante con la vena gonadica molto sottile all'origine ma che diventa poi grossa in sede pelvica e rifornita da chissà quali collaterali.
Vediamo il colordoppler e poi , in caso di persistenza,per la mia esperenza,le posso solo dire che, in questi casi, (che non sono rarissimi,circa il 10%), è meglio procedere poi con un intervento tipo Tauber (scleroembolizzazione anterograda) per evitare ulteriori esposizioni-rx e un II insuccesso tecnico.
Le allego un articolo.

https://www.medicitalia.it/minforma/radiologia-interventistica/536-la-scleroembolizzazione-retrograda-del-varicocele-che-cos-e.html

DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce

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Utente
Utente
La ringrazio innanzi tutto per avermi risposto tempestivamente. Quindi mi pare comunque necessario aspettare il risultato dell'eco che faró settimana prossima per poi valutare il da farsi. Secondo lei è meglio che non mi faccia illusioni rispetto ad una possibile risoluzione fortuita?Nel frattempo volevo farle presente che adesso, dopo poco più di un giorno dall'intervento, accuso un senso di pesantezza allo scroto. Forse se mi fosse capitato settimana scorsa dopo una corsetta non me ne sarei preoccupato... Ma ribadisco che sono un fifone e tendo a preoccuparmi ad ogni minima sensazione. Non capisco il motivo di questo fastidio, dato che la sede del varicocele non è stata raggiunta dal catetere e non è stata spruzzata quindi la schiuma sclerosante. Devo preoccuparmi? Devo assumere qualche medicinale o tiro avanti con dei bidet freddi? Sto cercando di stare sdraiato il più possibile. Grazie
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
Aspettiamo l'ecodoppler,poi vediamo.Non c'è motivo di preoccuparsi per il momento.
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Utente
Utente
Perfetto. L'eco è programmato per mercoledì prossimo. Se mi sentiró bene, e se lei non ha nulla in contrario, lunedì potrei riprendere ad andare in palestra( sollevamento pesi ) , naturalmente , come mio solito, escludendo dal programma di allenamento addominali e gambe... Nel frattempo la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato. Ci risentimamo mercoledì 18. Arrivederci!
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
Siamo in "ascolto"
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Utente
Utente
Buona sera Dottor Prudenzano. Rieccomi di ritorno dall'ospedale. Come previsto l'eco color doppler ha confermato l'insuccesso dell'intervento di settimana scorsa. Il varicocele pare essere affezionato ai miei testicoli, ed ultimamente anche a qurllo destro. Ho parlato con il radiologo interventista che mi ha operato, il quale è propenso a riprovarela stessa procedura,partendo peró dalla giugulare. Aspetto di parlare anche con un urologo del medesimo ospedale, per avere un parere in più e per assicurarmi che non sia più adeguato l'intervento tradizionale. Ho citato anche l'alternativa che mi aveva proposto Lei (scl. anterograda), ma non è praticata da loro. Che ne pensa? Grazie
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
La anterograda la eseguono presso il reparto di Urologia la retrograda presso il servizio di Angiografia Interventistica.Vediamo cosa ne pensa il collega Urologo
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Utente
Utente
Non vedo l'ora di parlare con l'urologo. Spero che il mio problema di infertilità sia reversibile... Sono preoccupato di non poter avere figli in futuro. Le scriveró sicuramente in seguio alla visita con l'urologo. Nel frattempo la ringrazio ancora per la prontezza con cui mi ha sempre risposto. A presto.
Giorgio
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Utente
Utente
Buon giorno Dottori. Rieccomi dopo alcuni mesi a chiedervi nuovamente consigli!
la situazione si è evoluta rispetto alla volta scorsa; infatti sono stato operato proprio ieri di varicocele SX, con tecnica "Marmar modificata". Sono stato dimesso alle 7 di sera, una volta ripresomi al 100% dall'anestesia totale. In questo momento mi trovo nel mio letto, quasi privo di dolori. Dopo pranzo prenderó la prima delle 5 pillole di antibiotico che dovró assumere nei prossimi 5 giorni. Ho solo una grande preoccupazione che mi tormenta: il testicolo sinistro si è gonfiato abbastanza... Ho il terrore che si tratti di idrocele. È possibile ,secondo voi, dopo questo tipo particolare di intervento? In tal caso come mi consigliate di comportarmi? Grazie anticipatamente
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Utente
Utente
Buona sera Dottori. Sono nel frattempo riuscito a contattare il mio chirurgo, il quale mi ha dato appuntamento in ospedale domani mattina per una visita. Io sono davvero molto preoccupato. Vorrei sapere come la pensate voi a riguardo... Come ha fatto lo scroto a gonfiarsi così in sole 24 ore? C'è qualcosa che posso fare nel frattempo(ghiaccio...) ? Aspetto consigli !
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
E' verosimilemente idrocele.Nel gran parte dei casi si risolve con terapia medica e solo in una percentuale modesta (< al 20% dei casi) si rende necessario un re-intervento.
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Utente
Utente
Grazie Dr. Prudenzano, i suoi consigli precedenti mi sono stati utili; ormai lei è diventato il mio medico virtuale! Spero di riuscire a dormire, nonostante il pensiero fisso. Le faró sapere domani appena possibile. Buona notte
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Utente
Utente
Buona sera Dottore. Stamattina sono stato visitato dall'urologo che mi ha operato. Ha escluso un idrocele, ma mi ha diagnosticato un versamento ematico dovuto all'operazione. Mi ha detto di continuare a prendere l'antibiotico (levoxacin), aulin 2 volte al giorno e sospensorio. Ha eseguito un lungo ecocolor doppler, durante il quale l'urologo ha anche "ascoltato" il battito dei testicoli. Mi è stato detto che la ripresa sarà lenta(4 settimane) e che il gonfiore si riassorbirà lentamente. Io ho PAURA. È difficile per me non pensarci. Sono rimasto per il secondo giorno a letto con il ghiaccio. Ho paura che il gonfiore aumenti. Cosa posso fare? Capitano casi simili? Piango in continuazione
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
No,no il gonfiore tenderà a diminuire e deve essere controllato nel tempo.
Meglio l'ematoma dell'idrocele
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Utente
Utente
Grazie della risposta Dottore. Ho buone notizie: il gonfiore ha smesso di aumentare, anzi è diminuito; lo scroto al tatto risulta meno duro e il testicolo dx non è più schiacciato dal gonfiore della parte sinistra. In compenso sono comparsi dei lividi qua e là ( credo sia normale, trattandosi di ematoma).Ho passato due giorni davvero spaventosi, ma ora credo di essere in via di guarigione. Domani prenderó l'ultima pillola di antibiotico e continueró con aulin 2 volte al dì. Qual'è il suo parere? Ritiene che il peggio sia passato, o pensa che il gonfiore possa ripresentarsi nei prossimi giorni? Mi consiglia di continuare a raffreddare la zona con ghiaccio? Dato che dolore non ne ho mai avuto, posso andare in università con sospensorio e le dovute attenzioni? Qual'è il suo parere sulla situazione in generale?
Scusi se la tormento con tutte queste domande, ma è importante per me ricevere una risposta disinteressata e franca ad ognuna di esse.
Cordiali saluti
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
CVD-
Stia tranquillo il peggio è passato.
Mi raccomando l'ecocolordoppler di controllo.
Se dovesse rigonfiarsi ci faccia sapere
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Utente
Utente
Bene Dottore. Mi faró risentire mercoledì dopo l'ecocolordoppler di controllo. Grazie ancora per il tempo dedicatomi. A presto
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Utente
Utente
Buon giorno Dottore. Purtroppo è ricomparso un pó di gonfiore nella parte sinistra, anche se non ai livelli dell'altro giorno. È possibile che la causa sia stata l'interruzione da parte mia dell'assunzione di Aulin? Mi sembra che la parte sottostante al taglio sia un pó gonfia(vene che si immettono nello scroto sx) , e provo anche un leggero fastidio. Puó essere una leggera infiammazione? A 9 giorni dall'intervento?
Mercoledì mi è stato fatto un colordoppler e devo aspettare una settimana per un'altra visita di controllo. Devo assumere un anti infiammatorio( magari non killer come Aulin)? Grazie
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
Si potrebbe essere un effetto "rimbalzo" da sospensione farmacologica.
Sebrerebbe un normale quadro post-operatorio a 9 gg ma ci tenga informati se vi è un ulteriore peggioramento.