Sclerotizzazione venosa varicocele: ripresa attività sessuale
Buongiorno,
sono un ragazzo di 28 anni e il 14 aprile mi sono fatto correggere ul varicocele sx di II grado per via flebografica.
Nei giorni seguenti l'operazione ho evitato sforzi e l'attività sessuale, anche se convivendo con la mia compagna mi è capitato di avere un'erezione prolungata in più occasioni di nostri momenti più intimi e poi aprovare un certo fastidio (tipo infiammazione) tra il pene e l'inguine (ho pensato fosse dovuto alla posizione "forzata" dal pene contratto dalla mutande).
Ieri, il nono giorno dopo l'operazione, abbiamo avuto un rapporto non completo, ma cmq prolungato, laddove io ho evitato qualsiasi sforzo e qualsiasi tensione dei muscoli addominali restando con la schiena sul letto e lei sopra di me.
Premettendo che io non ho ancora mai eiaculato dal giorno dell'operazione e che il dottore ci aveva consigliato di aspettare lunedì (11 giorno dopo l'operazione) per un rapporto completo, ieri dopo questo lungo momento di intimità mi son ritrovato a risocntrare un "bruciare" sul lato destro simile a quello già avuto in precedenza e questa volta anche dal lato sinistro che partiva dalla base del pene andando verso l'anca, cosa che io ho associato alla vene che doveva esser stata occlusa (ma non essendo mendico non ne ho assoluta certezza).
Ovviamente sono un po' preoccupato di aver compromesso il tutto e mi chiedo se il fatto di aver avuto lei su di muovendosi sulla zona dove si sarebbo dovuto creare il trombo possa aver creato danni; se il non aver eiaculato sia stato molto importante o se il solo fatto di avere avuto un rapporto non concluso sia stato sufficiente a inficiare l'operazione e se adesso vista l'infiammazione sia meglio aspettare ad avere un rapporto completo.
ps l'infiammazione o cmq bruciore che ho percepito per tutto il giorno è da considerarsi nella norma o può esser segno che il flusso sanguigno venoso ha eliminato il "tappo" nella vena?
Ringrazio in anticipo per la risposta!
sono un ragazzo di 28 anni e il 14 aprile mi sono fatto correggere ul varicocele sx di II grado per via flebografica.
Nei giorni seguenti l'operazione ho evitato sforzi e l'attività sessuale, anche se convivendo con la mia compagna mi è capitato di avere un'erezione prolungata in più occasioni di nostri momenti più intimi e poi aprovare un certo fastidio (tipo infiammazione) tra il pene e l'inguine (ho pensato fosse dovuto alla posizione "forzata" dal pene contratto dalla mutande).
Ieri, il nono giorno dopo l'operazione, abbiamo avuto un rapporto non completo, ma cmq prolungato, laddove io ho evitato qualsiasi sforzo e qualsiasi tensione dei muscoli addominali restando con la schiena sul letto e lei sopra di me.
Premettendo che io non ho ancora mai eiaculato dal giorno dell'operazione e che il dottore ci aveva consigliato di aspettare lunedì (11 giorno dopo l'operazione) per un rapporto completo, ieri dopo questo lungo momento di intimità mi son ritrovato a risocntrare un "bruciare" sul lato destro simile a quello già avuto in precedenza e questa volta anche dal lato sinistro che partiva dalla base del pene andando verso l'anca, cosa che io ho associato alla vene che doveva esser stata occlusa (ma non essendo mendico non ne ho assoluta certezza).
Ovviamente sono un po' preoccupato di aver compromesso il tutto e mi chiedo se il fatto di aver avuto lei su di muovendosi sulla zona dove si sarebbo dovuto creare il trombo possa aver creato danni; se il non aver eiaculato sia stato molto importante o se il solo fatto di avere avuto un rapporto non concluso sia stato sufficiente a inficiare l'operazione e se adesso vista l'infiammazione sia meglio aspettare ad avere un rapporto completo.
ps l'infiammazione o cmq bruciore che ho percepito per tutto il giorno è da considerarsi nella norma o può esser segno che il flusso sanguigno venoso ha eliminato il "tappo" nella vena?
Ringrazio in anticipo per la risposta!
[#1]
Non si fissi troppo, vada tranquillo!
Sopporti pure qualche distubo non sucede niente, ormai ha superato "il periodo critico"
Sopporti pure qualche distubo non sucede niente, ormai ha superato "il periodo critico"
DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce
[#2]
Utente
Innanzitutto un grazie di cuore per la risposta!
So di esser un po' apprensivo e che devo aspettare l'ecografia che faró tra qualche settimana per aver la certezza dell'esito dell'operazione ma se possibile vorrei sapere se è normale a 3 settimane dall'operazione (sabato 14 sarà un mese) avvertire un fastidio simile a quello del varicocele (nella speranza che non sia lui di nuovo) nelle zona superiore e leggermente posteriore del testicolo. L'impressione a toccare è che sia la zona delle vene, ma leggermente sotto e più posteriore rispetto al punto classico dove sentivo il fastidio prima dell'operazione.
Questo piccolo dolore ha iniziato manifestarsi non prima di una settimana dall'operazione e lo sento di più quando lavoro a causa dei jeans che stando seduto a lungo stringono.
Il dottore che mi ha operato mi aveva detto che poiché si andava a chiudere la vena del testicolo questi avrebbe dovuto trovare un'altra via per "scaricare" il sangue venoso e avrei potuto avvertire del fastidio..ma non ha specificato quando, per quanto e in che zona del testicolo.
Secondo lei ciò che avverto può rientrare in ciò che mi diceva il dottore o può esser il varicocele che si è risvegliato?
So di esser un po' apprensivo e che devo aspettare l'ecografia che faró tra qualche settimana per aver la certezza dell'esito dell'operazione ma se possibile vorrei sapere se è normale a 3 settimane dall'operazione (sabato 14 sarà un mese) avvertire un fastidio simile a quello del varicocele (nella speranza che non sia lui di nuovo) nelle zona superiore e leggermente posteriore del testicolo. L'impressione a toccare è che sia la zona delle vene, ma leggermente sotto e più posteriore rispetto al punto classico dove sentivo il fastidio prima dell'operazione.
Questo piccolo dolore ha iniziato manifestarsi non prima di una settimana dall'operazione e lo sento di più quando lavoro a causa dei jeans che stando seduto a lungo stringono.
Il dottore che mi ha operato mi aveva detto che poiché si andava a chiudere la vena del testicolo questi avrebbe dovuto trovare un'altra via per "scaricare" il sangue venoso e avrei potuto avvertire del fastidio..ma non ha specificato quando, per quanto e in che zona del testicolo.
Secondo lei ciò che avverto può rientrare in ciò che mi diceva il dottore o può esser il varicocele che si è risvegliato?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 24/04/2011.
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