Complicanze da scleroembolizzazione varicole
buongiorno a tutti, ho subito un'intervento di scleroembolizzazione per varicocele di III - IV grado il 12 marzo c.a. sin da subito ho avvertito forti dolori al testicolo sx . purtroppo i medici a cui mi sono rivolto non mi hanno mai saputo dare rimedi efficienti, per cui all'inizio mi dissero di applicare la pomata hiruroid. ho fatto un consulto in altra città e mi hanno riscontrato un orchiepididimite post scleroembolizzazione con sospetta trombofelibite e mi hanno dato farmaci pesanti quanli bentelan , clarema etc. mi hanno detto che un po di sostanza chimica mi si è sversata nel plesso pampiniforme ( ameno così ho capito, anche se nessun medico mi ha dato risposte chiare) . continuo ad avere dolori , specialmente la sera , il gavicciolo di vene scleroembolizzate mi da fastidio. uno dei tanti medici della mia città ( Catania) che mi ha visitato mi ha detto che rischio l'atrofia del testicolo . non ho alcuna fiducia dei medici di Catania , per cui chiedo di sapere se quelle che ho avuto sono delle complicanze frequenti, se e quando mi passeranno , quando potrò riprendere la vita normale e se è necessario prendere altri farmaci oppure se debbo fare quanche altro intervento. Ringazio in anticipo chi potrà darmi sollievo da questo fastidio ( diventato anche uno stress mentale) che ormai mi assilla da oltre tre mesi ( si stava meglio quando si stava peggio, ovvero prima dell'intervento). grazie
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un complicanza come la tua potrebbe accadere proprio come ti hanno detto a causa del farmaco che scende nel plesso pampiniforme del testicolo, o perche non è stato stretto il testicolo durante l'iniezione del farmaco oppure, più frequentemente perche il paziente si mette in movimento troppo presto, la complicanza comunque è rara, in quasi dieci anni di attività noi abbiamo avuto solo un caso ed era dovuto al fatto che il paziente pur consigliato come si deve è andato al lavoro il giorno dopo, ad ogni modo mi sembra strano che una tromboflebite del testicolo dia problemi dopo tanto tempo, il nostro caso si è risolto dopo tre settimane e con una cura anti-infiammatoria banale,
è il caso che si faccia una visita ecografica e consultare un andrologo oppure un collega chirurgo per valutare la situazione attuale.
è il caso che si faccia una visita ecografica e consultare un andrologo oppure un collega chirurgo per valutare la situazione attuale.
Dr. Hesham Almolla
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.8k visite dal 22/06/2010.
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