Sclero embolizzazione per varicocele
Salve, il mio urologo, mi vuole operare con la Laparoscopia, io sono venuto a conoscenza della tecnica da titolo e vorrei sapere come e dove posso rivolgermi per essere operato con tale tecnica con radiologia interventistica, qual'ora il mio urologo si rifiutasse o dicesse "non siamo attrezzati per la tecnica che vuoi". Sono in Lombardia, provincia di Bergamo/Milano e a chi devo rivolgermi avendo già in mano tutti gli esami del caso: Spermigramma,Spermicoltura ed Ecocolordropper e se devo passare prima dalle mani di un altro dottore.
Grazie mille
Grazie mille
[#1]
Evidentemente si,bisogna essere attrezzati per affrontare tale intervento che in assoluto è quello che presenta la minore invasività, anche se, devo aggiungere, presenta un 7-10% di insuccesso tecnico (ma laparoscopicamente siamo lì) ma con una maggire radicalità.Tutto in a locale.
Le consiglio di contattare un urologo che collabola in equipe con un radiologo interventista o anche direttamente il collega radiologo interventista.
Per ogni riferimento le allego il link dei centri di radiologia interventistica in Lombardia
http://www.radiointerventistica.org/regioni/lombardia.htm
Un nostro simpatico articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/radiologia-interventistica/
A disposizione.
Aggiungo che a Lecce l'intervento di scleroembolizzazione retrograda (viene eseguito personalmente in equipe con l'urologo)è a carico del SSN con ricovero in Urologia.
A disposizione.
Le consiglio di contattare un urologo che collabola in equipe con un radiologo interventista o anche direttamente il collega radiologo interventista.
Per ogni riferimento le allego il link dei centri di radiologia interventistica in Lombardia
http://www.radiointerventistica.org/regioni/lombardia.htm
Un nostro simpatico articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/radiologia-interventistica/
A disposizione.
Aggiungo che a Lecce l'intervento di scleroembolizzazione retrograda (viene eseguito personalmente in equipe con l'urologo)è a carico del SSN con ricovero in Urologia.
A disposizione.
DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce
[#5]
A Varese sono bravi e con molta esperienza!
Le conviene fare così:
Stampare il link che le ho inoltrato e fare una serie di telefonate ai Responsabili Interventistica; in questo modo potrà informarsi sulla "prassi" da seguire per inserirsi in lista d'attesa.Ciò può essere diverso da Centro a Centro; per esempio noi a Lecce (tre mesi di lista d'attesa) cerchiamo di favorire i pazienti più giovani con un "gradinig" maggiore . Teniamo sempre allerta un 5° paziente (oltre i quattro della lista giornaliera) poichè un paziente può venir meno (x varie problematiche private).
Riguardo al grading del varicocele siamo piuttosto selettivi e tendiamo a ripetere l'ecodoppler (ma ovviamente è discrezionale).
Le conviene fare così:
Stampare il link che le ho inoltrato e fare una serie di telefonate ai Responsabili Interventistica; in questo modo potrà informarsi sulla "prassi" da seguire per inserirsi in lista d'attesa.Ciò può essere diverso da Centro a Centro; per esempio noi a Lecce (tre mesi di lista d'attesa) cerchiamo di favorire i pazienti più giovani con un "gradinig" maggiore . Teniamo sempre allerta un 5° paziente (oltre i quattro della lista giornaliera) poichè un paziente può venir meno (x varie problematiche private).
Riguardo al grading del varicocele siamo piuttosto selettivi e tendiamo a ripetere l'ecodoppler (ma ovviamente è discrezionale).
[#10]
La tecnica di scleroembolizzazione costituisce la modalità di trattamento che offre maggiore garanzia di successo. Difatti, e non a caso, la flebografia spermatica e la scleroembolizzazione sono il trattamento di scelta nelle recidive postchirurgiche.
La ragione della superiorità del metodo endovascolare di scleroembolizzazione stà nella possibilità di valutare dettagliatamente con flebografia la anatomia e la emodinamica del circolo. Individuando le varianti anatomiche ed emodinamiche del circolo venoso spermatico è possibile eseguire la scleroembolizzazione nella sede idonea che è grandemente variabile a dispetto della sede chirurgica che è sostanzialmente canonica.
Problematiche analoghe si hanno nel campo delle varici croniche degli arti inferiori ove la recidiva di safenectomia (intervento che và per la maggiore) richiede di frequente valutazione flebografica prima di eventuale reintervento proprio per evidenziare situazioni di anatomia vascolare (comunicazioni intersafeniche, perforanti a livelli atipici, ...) non altrimenti visualizzabili.
Quindi preferisca il metodo percutaneo endovascolare e si affidi con fiducia a centri quali quelli citati nelle sue vicinanze.
La ragione della superiorità del metodo endovascolare di scleroembolizzazione stà nella possibilità di valutare dettagliatamente con flebografia la anatomia e la emodinamica del circolo. Individuando le varianti anatomiche ed emodinamiche del circolo venoso spermatico è possibile eseguire la scleroembolizzazione nella sede idonea che è grandemente variabile a dispetto della sede chirurgica che è sostanzialmente canonica.
Problematiche analoghe si hanno nel campo delle varici croniche degli arti inferiori ove la recidiva di safenectomia (intervento che và per la maggiore) richiede di frequente valutazione flebografica prima di eventuale reintervento proprio per evidenziare situazioni di anatomia vascolare (comunicazioni intersafeniche, perforanti a livelli atipici, ...) non altrimenti visualizzabili.
Quindi preferisca il metodo percutaneo endovascolare e si affidi con fiducia a centri quali quelli citati nelle sue vicinanze.
Prof. livio carpanese
[#11]
Normalmente se la scleroembolizzazione del varicocele è eseguita in regime di ricovero / day surgery non vi sono problemi di rimborso da parte del SSN
Qualche problema sorge, in misura variabile da regione a regione, per procedura eseguita ambulatorialmennte.
Ci sarebbe tanto da discutere ...forse è meglio evitare...sarebbe troppo lungo e complesso.
In bocca al lupo!
Qualche problema sorge, in misura variabile da regione a regione, per procedura eseguita ambulatorialmennte.
Ci sarebbe tanto da discutere ...forse è meglio evitare...sarebbe troppo lungo e complesso.
In bocca al lupo!
[#12]
Utente
infattil il centro che ho sentito mi ha detto che copre il servizio SSN, si tratta solo di fare la visita ed eventualmente prenotare l'operazione, ora ho finito la cura antibiotica causata da un gram positivo nello spermicultura, se si decidesse di farla, la posso prenotare anche ora o crede che prima di prenotarla il medico in questione voglia vedere la successiva spermicultura?(che ahime mi hanno detto che non devo fare prima di un mese) perchè so che non si puo effettuare operazioni con infezioni in corso..
perchè se l'attesa fosse di tre mesi, ho tutto il tempo di curarla, mentre aspetto...
perchè se l'attesa fosse di tre mesi, ho tutto il tempo di curarla, mentre aspetto...
[#13]
Gentile Utente, volevo sottolineare che, prima di tutto, bisogna trattare l'infezione con antibiotici come le avranno sicuramente prescritto e poi il varicocele.
Bene se lo passa il SSN!!
Chieda al collega radiologo interventista la procedura per essere "messo in nota".Vedrà che optando per la sceroembolizzazione retrograda (come anche ribatito dal collega) il ripristino delle attività giornaliere è molto più veloce rispetto al corrispettivo chirurgico per la ridottisssima invasività.
Intanto può traunqulliamente scrivere su questo post e, se ha altre cose da chiederci, non si "faccia problemi"!
Bene se lo passa il SSN!!
Chieda al collega radiologo interventista la procedura per essere "messo in nota".Vedrà che optando per la sceroembolizzazione retrograda (come anche ribatito dal collega) il ripristino delle attività giornaliere è molto più veloce rispetto al corrispettivo chirurgico per la ridottisssima invasività.
Intanto può traunqulliamente scrivere su questo post e, se ha altre cose da chiederci, non si "faccia problemi"!
[#14]
Utente
so che la mente umana è paranoica, ma eventualmente gli esami fatti fin'ora (spermiogramma,apermicultura,ecocolordropper e palpazioni effettuate da tre dottori di cui due urologi), potrebbero aver escluso altre "presenze"? perchè tutti i hanno rassicurato, ma un leggero fastidio e gonfiore a sx lo sento lo stesso anche dopo cura antibiotica (per batterio trovato nello sperma)...
[#16]
Utente
ho fissato l'intervento.....
il radiologo mi ha detto che entra dalla giugulare, non dalla femorale...
sono un po preoccupato... sicuro che non crea danni bucare una vena importante? ol lo stesso catetere non impedisca il flusso di sangue? quanto è spesso in termini di mm il cavo? mi preoccupa il fatto che deve percorrere tanta strada, nonostante sia più breve in termini di tempo secondo il dottore perchè "la strada è dritta" inoltre durando di meno si è meno esposti a radiazioni...
Accetto delucidazioni e rassicurazioni, magari descrivendomi come avviene il tutto.
Scusatemi e grazie ancora
il radiologo mi ha detto che entra dalla giugulare, non dalla femorale...
sono un po preoccupato... sicuro che non crea danni bucare una vena importante? ol lo stesso catetere non impedisca il flusso di sangue? quanto è spesso in termini di mm il cavo? mi preoccupa il fatto che deve percorrere tanta strada, nonostante sia più breve in termini di tempo secondo il dottore perchè "la strada è dritta" inoltre durando di meno si è meno esposti a radiazioni...
Accetto delucidazioni e rassicurazioni, magari descrivendomi come avviene il tutto.
Scusatemi e grazie ancora
[#19]
E' uno dei pochi che entra dal collo,anch'io lo faccio per alcuni impianti in vena cava (filtro cavale);sinceramente per il varicocele no,preferisco l'accesso inguinale.
Ugualmente dalla v.giugulare si puo' cateterizzare la vena spermatica dall'alto attraversando l'atrio dx e la vena cava inferiore (come nello schema del ns articolo su minForma).Il tempo è breve (pochi min)
Ugualmente dalla v.giugulare si puo' cateterizzare la vena spermatica dall'alto attraversando l'atrio dx e la vena cava inferiore (come nello schema del ns articolo su minForma).Il tempo è breve (pochi min)
[#21]
Gentile Utente
devo comunque sottolineare che ogni radiologo interventista usa la tecnica per la quale si sente più sicuro e che è a lui più congeniale.
Anch'io uso quella via per impiantere il filtro cavale, ma per il varicocele sempre la via femorale con caterismo a "U rovesciata" della vena spermatica come nello schema pubblicato sul sito ufficiale
WWW.varicocele.it
Alcuni colleghi utilizzano la via brachiale (dal braccio) pochi quelle giugulare; comunque l'accesso diciamo "brachio-cefalico" consente un migliore cateterismo della vena spermatica poichè "diretto" anche se fa "spavento" al paziente.
devo comunque sottolineare che ogni radiologo interventista usa la tecnica per la quale si sente più sicuro e che è a lui più congeniale.
Anch'io uso quella via per impiantere il filtro cavale, ma per il varicocele sempre la via femorale con caterismo a "U rovesciata" della vena spermatica come nello schema pubblicato sul sito ufficiale
WWW.varicocele.it
Alcuni colleghi utilizzano la via brachiale (dal braccio) pochi quelle giugulare; comunque l'accesso diciamo "brachio-cefalico" consente un migliore cateterismo della vena spermatica poichè "diretto" anche se fa "spavento" al paziente.
[#25]
Gentile Utente,
vi sono vari approcci per eseguire il trattamento in oggetto.
Il chirurgo o il radiologo interventista che le propone un determinato approccio, deve informarla su rischi e complicazioni di tale approccio ma anche su tutte le possibili altre alternative, indicando per ciascun altro approccio quali siano i rischi e le complicazioni.
Tutte queste informazioni devono essere contenute nel modulo di "consenso informato".
Cordiali saluti.
vi sono vari approcci per eseguire il trattamento in oggetto.
Il chirurgo o il radiologo interventista che le propone un determinato approccio, deve informarla su rischi e complicazioni di tale approccio ma anche su tutte le possibili altre alternative, indicando per ciascun altro approccio quali siano i rischi e le complicazioni.
Tutte queste informazioni devono essere contenute nel modulo di "consenso informato".
Cordiali saluti.
[#28]
E' un cateterino flessibile, in materiale plastico, cioè un "tubicino" dello spessore di circa un millimentro e mezzo che si fa scorrere fino alla vena renale e alla vena spermatica; ma lei, di tutto questo, non si accorgerà di nulla, se non di un "pizzicotto" sul collo sono in fase, diciamo così, iniziale.
[#30]
Allora,siamo in "diretta" il pizzicotto è proprio l'anestesia locale sula collo e poi non sentirai veramente nulla.
Non è come la laparoascopia che fanno 3-5 grossi buchi sulla pancia e gonfiano di aria prcui è necessaria l'a generale.
Setirai un pò di caldo nella pancia e sul fianco sn e poi un "brociorino" all'inguine e verso il testicolo che dura pochi secondi (una puntura di zanzara insomma)
Non è come la laparoascopia che fanno 3-5 grossi buchi sulla pancia e gonfiano di aria prcui è necessaria l'a generale.
Setirai un pò di caldo nella pancia e sul fianco sn e poi un "brociorino" all'inguine e verso il testicolo che dura pochi secondi (una puntura di zanzara insomma)
[#31]
Utente
quindi dovrebbero entrarmi a sinistra giusto?
tra l'altro secondo il radiologo, il fastido che sentivo nel testicolo (più forte prima della cura antibiotica), non si risolverà con la cura del varicocele....mah...
io ho letto che il varicocele non sempre è asintomatico, anzi, come specificato appunto da varicocele.it, il dolore è causa della pressione del sangue nelel vene soggette... quindi potri quasi dire che è normale che senta un po di fastidio nel testicolo (che ripeto prima della cura antibiotica era più gonfioe doloroso)
tra l'altro secondo il radiologo, il fastido che sentivo nel testicolo (più forte prima della cura antibiotica), non si risolverà con la cura del varicocele....mah...
io ho letto che il varicocele non sempre è asintomatico, anzi, come specificato appunto da varicocele.it, il dolore è causa della pressione del sangue nelel vene soggette... quindi potri quasi dire che è normale che senta un po di fastidio nel testicolo (che ripeto prima della cura antibiotica era più gonfioe doloroso)
[#34]
I primi gg di più, poi niente più (come normale decorso)
Legga bene tutto quello che si tova sul ns sito ufficiale
www.varicocele.it
Legga bene tutto quello che si tova sul ns sito ufficiale
www.varicocele.it
[#35]
Utente
ho letto l'articolo, ma non trovo nozioni a riguardo del dolore...
tra l'altro non c apisco diverse cose del post intervento.
1. l'idrocele che ne può conseguire, io sapevo che era dovuto alla rottura involontaria di vasi linfatici (o qualcosa di simile) dovuta a operazione chirurgica, ma qui siamo all'interno di vene, dovrebbe essere nulla questa percentuale visto che non si rompono tessuti
2.il radiologo ha escluso qualsiasi conseguenza nel post intervento (eiaculazione spontanea, dolori ecc).. poi non so ognuno mi dice una versione differente.
La sua % di recidività è del 2% stando a quello che mi dice...
tra l'altro non c apisco diverse cose del post intervento.
1. l'idrocele che ne può conseguire, io sapevo che era dovuto alla rottura involontaria di vasi linfatici (o qualcosa di simile) dovuta a operazione chirurgica, ma qui siamo all'interno di vene, dovrebbe essere nulla questa percentuale visto che non si rompono tessuti
2.il radiologo ha escluso qualsiasi conseguenza nel post intervento (eiaculazione spontanea, dolori ecc).. poi non so ognuno mi dice una versione differente.
La sua % di recidività è del 2% stando a quello che mi dice...
[#36]
1)Del dolore se ne parla poco perchè è molto limitato
2)l'idrocele post-embolizzazione....... è molto meno frequente dei quello post-chirurgia ma noi lo osserviamo nel 3% dei casi (a fronte del 7-8% della chirurgia) non per lesione dei linfatici (non c'è taglio) ma per insufficiente scarico venoso attraverso il collaterali pampino-ipogastrici (risolto sempre con un po' di terapia medica).
3) recidive ............nella nostra casistica le abbiamo osservate (nel 4% ,non il 2%)ma di grado inferiore al pre-embolizzazione e "ritrattate" con la stessa tecnica con correzione completa ; quindi alla fine sono state =0
4) insuccesso tecnico ..............(cioè quando non si riesce a cateterizzare la vena spermatica per le varianti)=al 8-10%
e sono pazienti inviati poi all'intervento classico.
2)l'idrocele post-embolizzazione....... è molto meno frequente dei quello post-chirurgia ma noi lo osserviamo nel 3% dei casi (a fronte del 7-8% della chirurgia) non per lesione dei linfatici (non c'è taglio) ma per insufficiente scarico venoso attraverso il collaterali pampino-ipogastrici (risolto sempre con un po' di terapia medica).
3) recidive ............nella nostra casistica le abbiamo osservate (nel 4% ,non il 2%)ma di grado inferiore al pre-embolizzazione e "ritrattate" con la stessa tecnica con correzione completa ; quindi alla fine sono state =0
4) insuccesso tecnico ..............(cioè quando non si riesce a cateterizzare la vena spermatica per le varianti)=al 8-10%
e sono pazienti inviati poi all'intervento classico.
[#38]
insuccesso tecnico........... andrebbe menzionata la propria percentuale nel consenso (io lo faccio sempre) e consiste nella mancata cateterizzazione della vena spermatica per le varianti anatomiche di cui si viene a conoscienza solo in corso di flebografia ed è pari al 8-10%
i pazienti verranno inviati poi all'intervento classico.
La flebografia eseguita servirà poi ad eseguire un "mappaggio" una legatura chirurgica "più mirata" visto che le varianti anatomiche (alcune,non tutte) sono anche la causa di insuccesso-recidiva post-chirurgia.
i pazienti verranno inviati poi all'intervento classico.
La flebografia eseguita servirà poi ad eseguire un "mappaggio" una legatura chirurgica "più mirata" visto che le varianti anatomiche (alcune,non tutte) sono anche la causa di insuccesso-recidiva post-chirurgia.
[#40]
Utente
nell'attesa dell'intervento tramite sclero embolizzazione, ho rifatto la spermicultura ed è risultata negativa finalmente...(un mese e mezzo fa ero positivo all' Enterococcus faecalis)
dopo la cura antibiotica in effetti la maggior parte del dolodre al testicolo sinistro è andata via... ma ogni tanto verso fine giornata sento un leggero fastido saltuario ancora all'interno del testicolo sinistro (il varicocele è di 2° grado)
-volevo quindi chiedere come mai si accusa ancora questo sintomo, è forse la pressione del sangue nelle vene dilatate?
-Come mai il radiologo interventista mi ha detto che secondo lui anche con la riuscita dell'operazione e quindi della chiusura delle vene e collaterali il dolore può non passare?
Grazie.
dopo la cura antibiotica in effetti la maggior parte del dolodre al testicolo sinistro è andata via... ma ogni tanto verso fine giornata sento un leggero fastido saltuario ancora all'interno del testicolo sinistro (il varicocele è di 2° grado)
-volevo quindi chiedere come mai si accusa ancora questo sintomo, è forse la pressione del sangue nelle vene dilatate?
-Come mai il radiologo interventista mi ha detto che secondo lui anche con la riuscita dell'operazione e quindi della chiusura delle vene e collaterali il dolore può non passare?
Grazie.
[#47]
Utente
penso... almeno credo sia quella, embolizzata solo la vena principale, dopo due ore il testicolo era già leggermente gonfio, probabilmente ha avuto subito una reazione, meno male che ero ancora in osservazione, non è piu aumentato il liquido da allora, prendo antinfiammatori e ghiaccio, tra tre giorni vedo se si è sgonfiato... cosa dice?
[#52]
Utente
noto, che il testicolo è stabile, anzi forse leggermente pi sgonfio, ma che allo stesso tempo, si è gonfiata minimamente la base del pene, nel lato rivolto verso terra,la parte che congiunge i due testicoli,all'altezza della vena che risale il pene, come una mini sacca piu gonfia parallela alla vena
[#53]
Utente
allora... il liquido sembra esera andato via.
Tuttavia il testicolo operato dopo 10 giorni risulta lo stesso più gonfio, più sensibile e con le vene del plesso ingrossate e indurite (nel vero senso della parola, sembra di avere un grumulo, una pallina sopra il testicolo, che poi sarebbero le vene) è normale tutto ciò? tra quanto (spero!) può tornare tutto normale anatomicamente parlando?
l'attività sessuale posso riprenderla?
Tuttavia il testicolo operato dopo 10 giorni risulta lo stesso più gonfio, più sensibile e con le vene del plesso ingrossate e indurite (nel vero senso della parola, sembra di avere un grumulo, una pallina sopra il testicolo, che poi sarebbero le vene) è normale tutto ciò? tra quanto (spero!) può tornare tutto normale anatomicamente parlando?
l'attività sessuale posso riprenderla?
[#55]
Utente
ah! addirittura auspicabile? devono indursi cosi e formare una specie di grumulo? glielo dico perchè fa senso, cioè:
quando mi sdraio e effettuo palpazione sento il testicolo e sopra una "palla" che sarebbe il mucchietto di vene dure...almeno credo... tutto ciò è la conseguenza dell'occlusione dell'unica vena chiusa? non pensavo fosse cosi, o meglio non mi spiego come mai questa conseguenza... lavorano di piu le altre? del farmaco è andato giu? non so, se riesce a spiegarmi mi rassicura, anche perchè al minimo contatto mi fa malino il testicolo
quando mi sdraio e effettuo palpazione sento il testicolo e sopra una "palla" che sarebbe il mucchietto di vene dure...almeno credo... tutto ciò è la conseguenza dell'occlusione dell'unica vena chiusa? non pensavo fosse cosi, o meglio non mi spiego come mai questa conseguenza... lavorano di piu le altre? del farmaco è andato giu? non so, se riesce a spiegarmi mi rassicura, anche perchè al minimo contatto mi fa malino il testicolo
[#56]
Utente
ah! addirittura auspicabile? devono indursi cosi e formare una specie di grumulo? glielo dico perchè fa senso, cioè:
quando mi sdraio e effettuo palpazione sento il testicolo e sopra una "palla" che sarebbe il mucchietto di vene dure...almeno credo... tutto ciò è la conseguenza dell'occlusione dell'unica vena chiusa? non pensavo fosse cosi, o meglio non mi spiego come mai questa conseguenza... lavorano di piu le altre? del farmaco è andato giu? non so, se riesce a spiegarmi mi rassicura, anche perchè al minimo contatto mi fa malino il testicolo
quando mi sdraio e effettuo palpazione sento il testicolo e sopra una "palla" che sarebbe il mucchietto di vene dure...almeno credo... tutto ciò è la conseguenza dell'occlusione dell'unica vena chiusa? non pensavo fosse cosi, o meglio non mi spiego come mai questa conseguenza... lavorano di piu le altre? del farmaco è andato giu? non so, se riesce a spiegarmi mi rassicura, anche perchè al minimo contatto mi fa malino il testicolo
[#60]
Utente
per visibilmente intendo che quando sono inturgiditi quello operato è più rotonodo e voluminoso....mentre quando sono a rilascio, quello operato è leggermente oltre la sua metà invadendo lo spazio dell'altro (al tatto le vene interne sono piu gonfie,sembra proprio che loro occupano lo spazio del testicolo e questo viene "scansato" più in la verso l'altro), ma mai come quando avevo l'idrocele, dove sembrava avessi un testicolo solo....
[#61]
Utente
visita fatta dal radiologo, c'è ancora un filo di idrocele, niente di che, è ancora comunque un poco gonfio, tuttavia le vene del plesso le sento leggermente meno turgide.
Sento più che altro da qualche ora che mi pulsa un po nella zona in questione, un dolore sordo, simile a quello che sentivo prima dell'intervento...piu verso dove mi hanno fatto premere per chiudere la vena... mi è nuovo come fasitido....anche se saltuario...proprio di fianco alla vescica
Sento più che altro da qualche ora che mi pulsa un po nella zona in questione, un dolore sordo, simile a quello che sentivo prima dell'intervento...piu verso dove mi hanno fatto premere per chiudere la vena... mi è nuovo come fasitido....anche se saltuario...proprio di fianco alla vescica
[#64]
Utente
tra poco farò l'ecocolordropper post intervento, volevo chiederle un paio di cose:
-Lo star troppo seduto può comportare un allungamento dei tempi di sgonfiamento delle vene del plesso e del testicolo in se? perchè passo diverse ore seduto al giorno..
-toccando in alto a sinistra (appunto su plesso) noto che una vena in particolare è molto più dura e gonfia delle altre,sembra quasi sporgere a vista d'occhio e toccandola appare proprio dura,quasi un tubo rigido agrovigliato può essere normale? fastidi a parte ovviamente, perchè ci sono giorni tranquilli e giorni che proprio da fastidio..
-Per caso il radiologo può optare per nuove cure o altre soluzioni se il dlopper non fosse positivo? e quali in questi casi (per quello che ne può dedurre)? o magari rientrare in cura ancora con l'urologo?
mi scusi ancora l'angoscia o altro, ma non pensavo di essere ancora cosi dopo 4-5 settimane (anche se mi ha detto di 2-3 mesi per il ristabilizzarsi)
-Lo star troppo seduto può comportare un allungamento dei tempi di sgonfiamento delle vene del plesso e del testicolo in se? perchè passo diverse ore seduto al giorno..
-toccando in alto a sinistra (appunto su plesso) noto che una vena in particolare è molto più dura e gonfia delle altre,sembra quasi sporgere a vista d'occhio e toccandola appare proprio dura,quasi un tubo rigido agrovigliato può essere normale? fastidi a parte ovviamente, perchè ci sono giorni tranquilli e giorni che proprio da fastidio..
-Per caso il radiologo può optare per nuove cure o altre soluzioni se il dlopper non fosse positivo? e quali in questi casi (per quello che ne può dedurre)? o magari rientrare in cura ancora con l'urologo?
mi scusi ancora l'angoscia o altro, ma non pensavo di essere ancora cosi dopo 4-5 settimane (anche se mi ha detto di 2-3 mesi per il ristabilizzarsi)
[#71]
Utente
martedi ho l'ecocolordropper e visita, sono passati circa 40 giorni dall'intervento, il testicolo ha sempre una parte più dura del plesso come già detto nei messaggi precedenti, meno dura ma c'è..... che mi fa rimanere un po perplesso è quando il testicolo si ritrae uno è duro e di dimensioni normali, l'altro sembra il doppio, perchè comprime in alto le vene che danno l'effetto del gonfiore, mi sembra però che questo gonfiore tende ad aumentare dopo qualche giorno che non assumo anti infiammatori (dall'intervento ogni due settimane facevo 2-3 giorni di Aulin)...ok che aspettiamo martedi per valutazioni... ma rientra nella norma ancora questo gonfioreatuale o quello che a me sembra un leggero aumento del onfiore dopo antidolorifici? il dolore è comunque scomparso... o per lo meno quasi irrilevante
[#75]
Utente
si il dolore è passato, ma nemmeno fastidi non ne accuso piu, capita una volta ogni 3 o 4 giorni che sento piccole sensazioni sui fianchi delle gambe, (quelle che sentivo pre intervento..) su questo non mi preoccupo, sono spariti con l'intervento...
io parlo solo del gonfiore che alle volte sembra aumentare ogni tanto e delle vene turgide,con una in particolare
io parlo solo del gonfiore che alle volte sembra aumentare ogni tanto e delle vene turgide,con una in particolare
[#76]
Utente
allora.... eco fatto
reflusso eliminato, operazione eseguita con successo, tutto ok.
Il gonfiore del testicolo/indurimento plesso andranno via coi mesi, addirittura potrebbe non andare via mai piu definitivamente, ma solo in parte (conferma?)
un leggero idrocele è ancora presente, come 2 settimane fa, dovrebbe anche quello assorbirsi da solo, visto che l'ultimo giro di antinfiammatori non l'ha fatto (è strano?)
Nel complesso tutto ok.
reflusso eliminato, operazione eseguita con successo, tutto ok.
Il gonfiore del testicolo/indurimento plesso andranno via coi mesi, addirittura potrebbe non andare via mai piu definitivamente, ma solo in parte (conferma?)
un leggero idrocele è ancora presente, come 2 settimane fa, dovrebbe anche quello assorbirsi da solo, visto che l'ultimo giro di antinfiammatori non l'ha fatto (è strano?)
Nel complesso tutto ok.
[#79]
Il suo è stato un decorso più "complesso" rispetto alla norma poichè era un varicocele piuttosto importante e quindi la sclerosi della vena (o delle vene) ha causato qualche problemino in più, ma i disturbi sarebbero sicuramente sati uguali o addirittura superiori in caso di intervento "open",non solo,con un rischio maggiore di persistenza-recidiva (di basso grado).
Ora, normalmente, i pazienti da noi operati non riferiscono problemi importanti nè subito dopo,ne nei giorni successivi.Due soli casi (su 150) di "eccessiva" embilizzazione e conseguente tromboflebite pampiniforme che ha prolungato la terapia antibiotico-antiflogistico ma tutto qui.
Ora non ci pensi più torni a fare sport (tranne pesi) e ripeta lo spermiogramma fra 4-6 mesi.
Ora, normalmente, i pazienti da noi operati non riferiscono problemi importanti nè subito dopo,ne nei giorni successivi.Due soli casi (su 150) di "eccessiva" embilizzazione e conseguente tromboflebite pampiniforme che ha prolungato la terapia antibiotico-antiflogistico ma tutto qui.
Ora non ci pensi più torni a fare sport (tranne pesi) e ripeta lo spermiogramma fra 4-6 mesi.
[#80]
Utente
pesi... anche su questo il dottore mi ha detto che posso effettuare aerobica e pesistica nella parte superiore del corpo, escludendo gambe e addome almeno per i primi 3 mesi... quindi qualche peso alle braccia e petto posso farlo..purchè non ci sia eccessiva pressione sanguinia nella zona in questione..
mi chiedo.. la vena è "saldata" a cosa devo stare attento?
mi chiedo.. la vena è "saldata" a cosa devo stare attento?
[#85]
Ipoteticamente il rischio non cambia nè ora ne fra 5 anni.
Bisogna rammentare che lei è predisposto all'insufficienza venosa,quindi bisogna avere sempre un po' di prudenza nel fare Body B.Comunque, qualora in futuro dovesse presentarsi una recidiva ,no problem,si può ripetere l'embolizzazione che è nata proprio come trattamento elettivo delle recidive e si è estesa poi al varicocele primitivo.
Bisogna rammentare che lei è predisposto all'insufficienza venosa,quindi bisogna avere sempre un po' di prudenza nel fare Body B.Comunque, qualora in futuro dovesse presentarsi una recidiva ,no problem,si può ripetere l'embolizzazione che è nata proprio come trattamento elettivo delle recidive e si è estesa poi al varicocele primitivo.
[#88]
Utente
salve, il gonfiore si sta attenuando e anche le vene dentro sono meno turgide seppur si sentano ancora al tatto.il testicolo ha assunto dimensioni decenti non ancora perfette, ma quanto meno non invade più l'altro.sono pasati quasi 2 mesi
Una cosa curiosa però volevo dirle come mai quando ho un brivido, che può essere di freddo piuttosto che di sensazione sgradevole, (tipo quando vedi del sangue o ferite), piuttosto che pelle d'oca sento pulsare la zona dove hanno occluso la vena? Quando ho questi brividi, oltre che sentirli sulla schiena li sento anche li! strano no?
Una cosa curiosa però volevo dirle come mai quando ho un brivido, che può essere di freddo piuttosto che di sensazione sgradevole, (tipo quando vedi del sangue o ferite), piuttosto che pelle d'oca sento pulsare la zona dove hanno occluso la vena? Quando ho questi brividi, oltre che sentirli sulla schiena li sento anche li! strano no?
Questo consulto ha ricevuto 89 risposte e 15.8k visite dal 23/10/2009.
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