Credo si tratti di fobia sociale
Gent.ma utente,
Si tratta in verità di una forma accentuata di fobia sociale, come l'ha definita lei. Ci possono essere anche forme concomitanti sul piano organico, (come i tremori di cui lei parla) di arrossamento del viso, ed allora si parla di eritrofobia o ereutofobia. Ci possono essere anche sensazioni di inadeguateza fisica o di sentirsi brutta/o, sono forme di dismorfofobia.
Lei ha anche degli attacchi di panico di fronte agli altri. È curabilissima la sua patologia.
Lei ha bisogno di contattare nella sua città o città vicina uno psicoterapeuta, ed anche uno psichiatra che può intervenire con cure associate alla psicoterapia, se il medico lo ritiene necessario. Ma è soprattutto sul piano della psicoterapia che lei deve combattere la sua fase ansiosa e le sue turbe psicosociali.
Deve essere un po' paziente e aggredire questa fastidiosa situazione con volontà, tenacia e coraggio.
Con molti auguri.
A risentirci.
mi sembra di capire che le sensazioni corporee e le preoccupazioni che l'assalgono quando si trova in determinate situazioni sociali siano diventate per lei talmente ansiogene da invalidare la sua vita sociale. Le consiglio anch'io di rivolgersi ad uno specialista in psicoterapia della sua zona, per poter uscire da quello che lei definisce un incubo. Sembra infatti che l'attenzione delle persone siano da lei percepite fortemente invadenti tanto che una semplice usicta diventare una situazione da evitare.
Il quadro che descrive penso che più che grave in assoluto sia doloroso e sia difficile poterci convivere; quindi il rivolgersi ad uno specialista può essere un primo passo per uscirne.
In bocca al lupo
Dott.ssa Maria Cristina Bivona
Psicoterapeuta e Sessuologa
Roma- Tivoli 347 0550866
www.psicologotivoli.com
la gravità del suo problema può definirla soltanto lei, valutando la sua sofferenza personale, i suoi disagi, quello di cui si priva, e tutto quello che non riesce a vivere serenamente. Il suo disagio è curabile e con ottimi risultati. La terapia integrata (farmacologica/psicoterapica) garantisce ottimi risultati. Può rovare sul sito della società italiana di terapia comportamentale e cognitiva (www.sitcc.it) un elenco di psicoterapeuti abilitati divisi per provincia, molti dei quali anche specialisti in psichiatria e quindi in grado di gestire l'integrazione con terapie farmacologiche. Le faccio il mio in bocca al lupo.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Cordiali saluti
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
il problema che lei riferisce è ascrivibile alla sfera dei disturbi d'ansia.
La terapia d'elezione per questo genere di disturbi è costituita dalla associazione tra farmacoterapia (e per questa dovrà consultare uno psichiatra)e psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Provi a consultare degli specialisti della sua zona.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
praticamente le abbiamo consigliato tutti una delle cose che, forse, più la terrorizzano: parlare difronte ad uno sconosciuto e per di più delle mie paure!
Dalla sua descrizione sembrerebbe trattarsi di un problema legato all'ansia, specialmente all'agorafobia ed alla fobia sociale.
In questi casi, come scritto dalla Collega Sussarellu, il trattamento d'elezione è l'associazione tra psicoterapia cognitivo-comportamentale e farmacoterapia
tale forma di psicoterapia ha dimostrato, in letteratura, di ottenere ottimi risultati nella cura dei disturbi d'ansia, soprattutto perchè comorende un duplice lavoro: da un lato la comprensione (cognitiva) di quanto le accade e di quali sono le situazioni scatenanti, dall'altro lato una serie di interventi "comportamentali" da effettuarsi nell'ambiente
non si spaventi però, è meno ansiogeno di quanto sembri raccontandolo...
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Mi associo ai commenti gia ricevuti dai colleghi di cui condivido 2 punti
- La necessita' di un trattamento farmacologico associato ad una psicoterapia
- Lei sembra presentare una sintomatologia fobica con somatizzazione dei sintomi.
Assolutamente curabile, eccellente la prognosi cio non significa di immediata risoluzione.
Le auguro di risolvere al piu presto.
Cordialmente
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