Il più delle volte non riesce neppure
Buongiorno a tutti.Sono una donna di 29 anni,il mio compagno ne ha 41.Da circa un anno non abbiamo rapporti sessuali.Essendo lui introverso,e io incapace di affrontare l'argomento,abbiamo evidentemente trascurato la cosa con la speranza che si risolvesse da sola,fino a quando non è diventata insostenibile con la convivenza,iniziata pochi mesi fa.La mia reazione iniziale è stata quella tipica della donna rifiutata,sensi di colpa e rancori che gli riversavo addosso,credendo non mi amasse più,o visto la scoperta del cialis 20 mg nel suo beauty,che mi tradisse.Lui parla di calo del desiderio,ma in realtà il più delle volte non riesce neppure a parlarne.Dopo aver capito che senza una vita sessuale la coppia non potrà sopravvivere a lungo,abbiamo deciso di farci aiutare.ma da chi?Non riesce a fare il primo passo...e io mi arrabbio.Come posso fargli capire che sono dannose le cure fai da te con il cialis on line?e che deve farsi aiutare?E qual è il mio ruolo?Cosa posso fare per lui?Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Gentile utente,
dal suo scritto sembra che il suo compagno abbia acquistato il cialis senza prescrizione medica.
A questo punto penso possa essere utile un consulto urologico per una valutazione relativa alla sfera sessuale del suo compagno.
Escluse le cause organiche e' possibile chiedere un consulto psichiatrico.
dal suo scritto sembra che il suo compagno abbia acquistato il cialis senza prescrizione medica.
A questo punto penso possa essere utile un consulto urologico per una valutazione relativa alla sfera sessuale del suo compagno.
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Cara utente,
è fondamentale poter rivolgersi ad uno specilista in grado di aiutarvi, ma allo stesso tempo si direbbe anche difficile viste le difficoltà del suo compagno ad affrontare la questione. Il fatto che ne state cominciando a parlare può aiutare a far emnergere la consapevolezza di un disagio, fondamentale per rivolgersi ad uno specialista.
Una volta presa questa consapevolezza potreste rivolgervi ad un sessuologo clinico, che anche attraverso opportuni invii (tipo andrologo) può aiutarvi a comprendere l'origine del vostro disagio (spesso il calo del disiderio ha una frote componente psicologica ma solo un consulto approfondito è in grado di discriminare ciò).
Cordiali saluti
è fondamentale poter rivolgersi ad uno specilista in grado di aiutarvi, ma allo stesso tempo si direbbe anche difficile viste le difficoltà del suo compagno ad affrontare la questione. Il fatto che ne state cominciando a parlare può aiutare a far emnergere la consapevolezza di un disagio, fondamentale per rivolgersi ad uno specialista.
Una volta presa questa consapevolezza potreste rivolgervi ad un sessuologo clinico, che anche attraverso opportuni invii (tipo andrologo) può aiutarvi a comprendere l'origine del vostro disagio (spesso il calo del disiderio ha una frote componente psicologica ma solo un consulto approfondito è in grado di discriminare ciò).
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Cristina Bivona
Psicoterapeuta e Sessuologa
Roma- Tivoli 347 0550866
www.psicologotivoli.com
[#3]
Utente
Vi ringrazio di avermi risposto innanzitutto.E' logico che le mie supposizioni siano solamente tali,ma credo sia uno dei tanti segnali d'allarme di un conflitto mai risolto.Contemporaneamente al calo del desiderio ha avuto una grave gastrite batterica che l'ha costretto ad una cura antibiotica di due mesi,farmaci che portavano tra le controindicazioni riduzione della libido.Il fatto strano è che l'attimo prima che esplodesse questa coincidenza d'eventi,mi aveva dichiarato di essere felice,il lavoro e l'amore lo soddisfacevano appieno..desiderava solo andare a vivere con me,e avere un figlio...
Sono rimasta disorientata da come la gastrite l'avesse debilitato..ha perso otto chili in un mese e non reagiva più,non voleva nemmeno curarsi perchè temeva di avere un tumore,e che non ci fosse alcuna soluzione per lui...ed ecco tornare a galla il suo vero problema...la morte di suo padre.Una morte improvvisa,una mattina,dopo averlo salutato per andare a scuola....di suo padre non ne riesce a parlare..dice che solo con me ci riesce,eppure sono davvero poche le cose che sò.Perdonate se involontariamente scrivo come se fosse questa la lettura da dare al suo disagio,ma sicuramente sò quanto mi ama e quanto desidera avere una famiglia con me,e ho la sensazione che la morte del padre abbia spezzato l'idea di famiglia,di paternità...la paura di mancare per qualcuno gli impedisce di esserci realmente per sè stesso e chi ama.Chiedo scusa di aver rubato altro spazio.E' che ho capito di dovermi fare da parte,di fare in modo che si faccia aiutare da persone qualificate,ma non so come fargli trovare il coraggio di affrontare i suoi mostri.Forse ho bisogno pure io di un supporto.Vi ringrazio infinitamente.
Sono rimasta disorientata da come la gastrite l'avesse debilitato..ha perso otto chili in un mese e non reagiva più,non voleva nemmeno curarsi perchè temeva di avere un tumore,e che non ci fosse alcuna soluzione per lui...ed ecco tornare a galla il suo vero problema...la morte di suo padre.Una morte improvvisa,una mattina,dopo averlo salutato per andare a scuola....di suo padre non ne riesce a parlare..dice che solo con me ci riesce,eppure sono davvero poche le cose che sò.Perdonate se involontariamente scrivo come se fosse questa la lettura da dare al suo disagio,ma sicuramente sò quanto mi ama e quanto desidera avere una famiglia con me,e ho la sensazione che la morte del padre abbia spezzato l'idea di famiglia,di paternità...la paura di mancare per qualcuno gli impedisce di esserci realmente per sè stesso e chi ama.Chiedo scusa di aver rubato altro spazio.E' che ho capito di dovermi fare da parte,di fare in modo che si faccia aiutare da persone qualificate,ma non so come fargli trovare il coraggio di affrontare i suoi mostri.Forse ho bisogno pure io di un supporto.Vi ringrazio infinitamente.
[#4]
Gentile utente,
da quello che scrive sembrerebbe che il suo compagno abbia bisogno di aiuto. Cerchi di indirizzarlo verso uno specialista che possa fare chiarezza nella vostra situazione. Magari potrebbe essere più convincente per lui la proposta di andarci insieme come coppia.
Buona fortuna
da quello che scrive sembrerebbe che il suo compagno abbia bisogno di aiuto. Cerchi di indirizzarlo verso uno specialista che possa fare chiarezza nella vostra situazione. Magari potrebbe essere più convincente per lui la proposta di andarci insieme come coppia.
Buona fortuna
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 27/01/2008.
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