Depressione e senso di vuoto

Salve,ho 29 anni e da alcuni mesi provo un senso di vuoto e tristezza nella mia vita.Non riesco a trovare un lavoro,credevo che una volta laureata riuscissi ad inserirmi e invece niente.Nel 2006 mi sono sposata e da circa sei mesi stiamo cercando di avere un bimbo ma non arriva.Ho paura di non riuscire a realizzare il sogno di essere madre,mi viene da piangere anche adesso.Sono diventata apatica e a volte penso che era meglio essere bambini senza problemi.Vedo tutto nero, ho paura tanta paura.Mi sembra di essere alle prese con delle situazioni insormontabili. Cosa posso fare? Aiutatemi grazie. Buona giornata
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 201
Gentile utente,
mi sembra di capire che sta attraversando un momento di transizione, di quelli in cui si fanno dei bilanci (tra poco avrà 30 anni) e si tirano le somme. Peccato che in questo momento lei veda soltanto i lati negativi: si è laureata, però...si è sposata, però...
In casi come il suo c'è l'indicazione per una psicoterapia, che serve prima di tutto a modificare il proprio punto di vista, troppo focalizzato sui problemi e non sulle risorse che sicuramente ha. Una terapia farmacologica può aiutare ad alleviare i sintomi, ma senza una psicoterapia di supporto rischia di essere insufficiente.
Saluti
Franca Scapellato

Franca Scapellato

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
credo che una situazione come quella da lei descritta andrebbe in prima battuta adeguatamente esplorata. Le indicazioni da lei fornite non mi consentono di rispondere in modo sufficientemente adeguato e il consiglio che le posso dare è comunque di escludere forme depressive che possano beneficiare di trattamenti psicofarmacologici abbinati a interventi di carattere psicoterapeutico. Si rivolga ad uno Medico specializzato in materia al fine di fare maggiore chiarezza e per poter intraprendere il percorso più adeguato.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Utente
Utente
Grazie ad entrambi per aver risposto.
Sono d'accordo con la dottoressa Scapellato per il momento di transizione che mi sto trovando ad attraversare,ma piu' che una cura farmacologica forse mi servirebbe qualcosa per migliorare il mio umore e stato interiore.
Per quanto riguarda il Dott Garbolino,
le dico che mi sento inutile,incapace di realizzare i miei sogni che poi sono cose molto comuni.Trovare un lavoro oggi è diventato difficile poichè quello che si trova non ti garantisce una stabilità futura,tutto ciò mi provoca un continuo senso di ansia.grazie
saluti
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 340 10
Gentile Utente, Credo che lei si senta in una situazione di "stallo" dalla quale non riesce a trovare la via di uscita. Da quanto si comprende dal suo post, tale condizione sembrerebbe sostenuta da una cognizione dei propri stati interni non sufficientemente delineata. Se così fosse occorerebbe mettere in atto un metodo di auto-esplorazione più efficace.
Cordiali Saluti
dr G. Ronzani

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
le problematiche che lei espone possono essere adeguatamente affrontate con terapia psicologica o farmacologica, o con entrambe. Il primo passo è sempre una corretta diagnosi che deve essere necessariamente formulata da uno specialista in psichiatria.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it