Ansie, dubbi, incertezze sulla vocazione e futuro

Salve Dott.
sse e Dott.
ri.
Sono un ragazzo di 24 anni ansioso e insicuro per il suo futuro nel senso che mi spaventa il non saper cosa voler fare, i propri interessi.

Un giorno, durante "l'esplorazione" dei miei dubbi mi viene in mente un pensiero "E se fossi destinato a fare il sacerdote?
Non mi attira quello che ho studiato, non riesco a capire cosa mi piace fare, forse sono destinato alla vita ecclesiale?
" Come mai questo dubbio?
Anni fa, avevo 14 anni e facevo parte di un gruppo locale di movimento giovani cattolici, organizzammo anche tornei estivi per tutti gli adolescenti, fu un bel periodo perchè comunque si era sempre in mezzo a coetanei, si facevano nuove conoscenze.
Dopo qualche anno iniziai a fare il chierichetto non di mia spontanea volontà, mi vergognavo essendo timido.
lo feci perchè mentre ero in sagrestia mancava un ragazzo e scelsero me, forse segno del destino?
Comunque, piano piano imparo a fare quello che serve e comincia anche a piacermi.
Mi piace andare in Chiesa, mi piace conversare con gli altri aiutanti, forse perchè in quel periodo non avevo più un gruppo di amici con cui uscire e quindi trovavo rifugio e svago lì.
Tuttavia, ricordo come mi piaceva essere sull'altare di fianco al sacerdote, più in alto di tutti e guardavo con quasi fare superiore tutti quelli che invece erano seduti più giù.
Sembra quasi una visione egocentrica, però mi sentivo superiore ecco.
E penso: "Un sacerdote non credo si comporti così".
Veniamo ad oggi.
Negli ultimi periodi ho iniziato a praticare un po' di attività fisica tranquilla, una semplice corsa giornaliera per evitare di stare fermo.
Non sempre faccio gli stessi tragitti e quando ne faccio uno in particolare, mi capita di passare davanti una piccola chiesetta/cappella che ogni tanto ha la porta aperta.
Non so perchè ma ogni qualvolta passo di lì mi viene sempre voglia di guardarci dentro, come se fossi attirato da un qualcosa di spirituale, mistico.
Anche quando vedo altre Chiese più grandi, capita lo stesso.
Sarà anche questo un segnale?
Aggiungo qualche dettaglio su di me: oltre ad essere ansioso, timido e insicuro, ho la netta sensazione di provare piacere a stare solo.
Nel senso, mi piace essere in compagnia, uscire con amici però quando sono solo in casa trovo la pace dei sensi.
Sono contento anche quando vado in campagna da solo e non sento nulla se non la natura.
Oppure mi accontento di essere solo in casa, invitare qualche amico a bere un caffè, ascoltare musica davanti ad un camino acceso e stare in compagnia.


Insomma, questi sono i dubbi che mi attanagliano.
Come mai ogni qualvolta passo presso qualche Chiesetta sento questa specie di attrazione?
Forse sono segnali di una possibile chiamata visto che non riesco ancora a capire ciò che mi piacerebbe fare?
E questa incertezza sul futuro è segno di una possibile chiamata?
Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni fermo restando l'impossibilità di una diagnosi (che non chiedo, ci mancherebbe)

Buona giornata
Cordiali saluti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Le abbiamo risposto non molto tempo fa :
"Mi aiutate a capire le fantasie sessuali, doc oppure se è reale e sono davvero malato?"
Altri Suoi consulti ci avevano interpellato sulla pedofilia e quant'altro.

Le avevamo suggerito di concentrarsi sulla Sua relazione terapeutica, con la psicologa che - a quanto ci dice - attualmente La segue.
Rinnoviamo l'indicazione.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/