Disturbo ossesssivo
Buona sera.
Ho un disturbo ossessivo.
Per 35 anni ho avuto paura di viaggiare, di fare una passeggiata, delle malattie.
Ho sempre superato con un po di ansiolitico all'occorrenza.
Da quando honscoperto un nodulo tiroideo sono andato in crisi 3 anni fa.
Jo consultato vari psichiatri.
Fatto psicoanalisi con uno psichiatra per 2 anni ma sono peggiorato perché dicono che la psicanalisi non era adatta a me.
2 psichiatri vi volevano curare con psicoterapia perché dicevano che le medicine per me erano considerate un elemento peggiirativo.
Infatti ogni vokta che inzio una cura la interrompo per paura che possa andare in mania come mio fratello bipolare ed un altro schizzoffenico.
Ho 2 lauree.
Ma ormai sto perdendo tutto.
Cosa devo fare?
Posso riuscire con la sola terapia psicologica a superare?
Ho un disturbo ossessivo.
Per 35 anni ho avuto paura di viaggiare, di fare una passeggiata, delle malattie.
Ho sempre superato con un po di ansiolitico all'occorrenza.
Da quando honscoperto un nodulo tiroideo sono andato in crisi 3 anni fa.
Jo consultato vari psichiatri.
Fatto psicoanalisi con uno psichiatra per 2 anni ma sono peggiorato perché dicono che la psicanalisi non era adatta a me.
2 psichiatri vi volevano curare con psicoterapia perché dicevano che le medicine per me erano considerate un elemento peggiirativo.
Infatti ogni vokta che inzio una cura la interrompo per paura che possa andare in mania come mio fratello bipolare ed un altro schizzoffenico.
Ho 2 lauree.
Ma ormai sto perdendo tutto.
Cosa devo fare?
Posso riuscire con la sola terapia psicologica a superare?
[#1]
Gentile utente,
Già le risposi qualche mese fa, ad un consulto dove si evidenziava la sua difficoltà nell'affidarsi, nello sviluppare fiducia verso i suoi curanti
( https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/963439-disturbo-ossessivo-e-depressione.html ). Questo potrebbe essere il problema centrale, che rende problematica sia l'adesione alla terapia farmacologica, sia alla psicoterapia.
".. Posso riuscire con la sola terapia psicologica a superare?..", ci chiede.
Non è facilmente comprensibile la sua domanda, considerato che "terapia psicologica" corrisponde a "psicoterapia", declinata nelle varie forme dei vari approcci teorici.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Già le risposi qualche mese fa, ad un consulto dove si evidenziava la sua difficoltà nell'affidarsi, nello sviluppare fiducia verso i suoi curanti
( https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/963439-disturbo-ossessivo-e-depressione.html ). Questo potrebbe essere il problema centrale, che rende problematica sia l'adesione alla terapia farmacologica, sia alla psicoterapia.
".. Posso riuscire con la sola terapia psicologica a superare?..", ci chiede.
Non è facilmente comprensibile la sua domanda, considerato che "terapia psicologica" corrisponde a "psicoterapia", declinata nelle varie forme dei vari approcci teorici.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Gentile utente,
comprendo il suo timore, considerati i pregressi familiari.
D'altra parte, se lei non segue nessuna terapia, è improbabile che possa stare meglio, sentirsi meglio, vivere meglio.
Nel caso Lei soffre di DOC diagnosticato dall'* Specialista, i farmaci di elezione non sono gli antidepressivi; e dunque perché aver timore di indurre la fase maniacale?
E poi, una psicoterapia focale breve potrebbe sicuramente aiutarLa a gestire la situazione.
Sta a Lei decidere di af/fidarsi, oppure di continuare in questo modo.
In altro caso la frase è: "Non si può aiutare chi non chiede di essere aiutato".
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
comprendo il suo timore, considerati i pregressi familiari.
D'altra parte, se lei non segue nessuna terapia, è improbabile che possa stare meglio, sentirsi meglio, vivere meglio.
Nel caso Lei soffre di DOC diagnosticato dall'* Specialista, i farmaci di elezione non sono gli antidepressivi; e dunque perché aver timore di indurre la fase maniacale?
E poi, una psicoterapia focale breve potrebbe sicuramente aiutarLa a gestire la situazione.
Sta a Lei decidere di af/fidarsi, oppure di continuare in questo modo.
In altro caso la frase è: "Non si può aiutare chi non chiede di essere aiutato".
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
No, non sempre. Ma questo può indicarglielo lo/la Psicolog* psicoterapeuta nel momento in cui Lei le permette di comprendere i Suoi .. circuiti mentali e di lavorarci. assieme.
Dott. Brunialti
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.1k visite dal 16/10/2023.
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