Stomaco chiuso come mai?

Buongiorno,
Ho in amicizia quasi trentennale a cui le voglio un bene dell’anima.

Negli ultimi anni siamo diventate amiche strette anche se lei ha sempre fatto fatica ad aprirsi completamente.

Nel periodo Covid dovuto a stress reciproco e notevoli problemi abbiamo avuto 3 occasioni di forte litigio.

Lei benché molto intelligente fatica ad accettare critiche o consigli.

A seguito di ciò c’è stato un blocco e definitivo allontanamento.
Dopo siamo state entrambe molto male.

Lei sostiene che meglio stare lontane per non soffrire.

Ora dopo quasi due anni ci stiamo avvicinando ma lei non è più come prima e mi dice che se mi deve incontrare da sola sta male: gli si chiude lo stomaco, ha il sudore freddo e non sta bene.
Come mai questo?
Cosa la può aiutare?

Non capisco inoltre come si possa buttar via un’amiciazia così bella e autentica per delle sporadiche litigate.

Lei dice che mi vuol bene ma inizio a creder di no perché se non la sentirei vicino e invece è’ molto distante e questo mi fa soffrire molto.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

quello che per lei sono "sporadiche litigate"
forse per la sua amica rappresentano ferite profonde che ancora non sono cicatrizzate,
e che lasciano in lei il timore di poter essere nuovamente ferita in maniera grave dai suoi comportamenti.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott.
Grazie per la sua sintetica risposta ma non mi ha detto al perché le si chiude lo stomaco.
Cioè 3 litigate le sembrano molte? In queste occasioni non c’è stata ne violenza verbale ne’ tantomeno fisica. Solo eravamo in aperto contrasto e abbiamo surriscaldato i toni da entrambi le parti.
Secondo lei e’ sbagliato quindi non esser sempre d’accordo su tutto e perder la pazienza ?
Spero in una risposta più esaustiva
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Che le si chiuda lo stomaco può essere dovuto al timore di essere nuovamente ferita, come già dicevo sopra.

"Perdere la pazienza".. con certe persone lo si può fare, ma altre reagiscono tagliando la relazione. Sembra strano che dopo trent'anni di amicizia tutto ciò La colga di sorpresa.

La Sua replica immediata,
che non fornisce riscontro sul contenuto della mia risposta ma si limita ad ampliare il *proprio* punto di vista,
fa pensare che Lei possa avere dei comportamenti impulsivi; e che - in questa fattispecie - non sia poi così conciliante nei confronti dell'amica a cui peraltro vuole "un bene dell'anima".

P. S. Le consiglierei di non valutare la pertinenza delle risposte che riceve qui dalla loro lunghezza,
ben pensando che una risposta breve stimola una maggiore riflessione personale che una lunga.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
Gentile Dott.,
Grazie per la sua risposta.
Che io sia impulsiva e’ vero e infatti sto cercando di migliorarmi .
Per il fatto che un’amicizia trentennale si possa rovinare a causa di litigi fatico a capire. Per me se il bene e’ autentico si può perdonare ( se non ci sono motivi gravi) e si mette tutto in bilancia .
Cosa vale di più ? Io non riesco a
Buttar via un’amicizia così per così poco . Capisco che alla mia amica abbia avuto un forte impatto ma come potrebbe superare tutto ciò ? Come potrei aiutarla nel far questo?
A volte mi sento rifiutata e sto male e penso che in fondo chi le vuole davvero bene sono solo io visto che lei ha fatto subito a chiudere tutto..
Cosa ne pensa?
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"... Capisco che alla mia amica abbia avuto un forte impatto ma come potrebbe superare tutto ciò ? Come potrei aiutarla nel far questo?..."

Noi qui ci occupiamo unicamente di chi ci scrive; e non di terze persone per riferito, di cui non conosciamo il punto di vista.
A Lei direi: in queste situazioni la domanda da farsi è solo una:
> "Cosa posso fare IO per migliorare la situazione?"
Nel caso non abbia la soluzione, qualche risposta gliela potrà fornire la Sua amica, se magari Lei le scriverà tutto quanto ha scritto a noi; nel caso si sia impulsiv* una lettera scritta a mano è quanto di meglio si possa fare, da inviare poi come allegato.

Intuisco che scrivendo qui Le sperava forse di ricevere un giudizio sulla situazione, un parere a Lei favorevole. Ma non funziona così la psicologia.
Le abbiamo offerto spunti di riflessione su di sè, e sarà Lei a decidere se metterli in atto.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
Utente
Utente
In realtà la lettera gliel’ho già scritto e ne abbiamo già parlato ma lei sembra esser ferma nella sua posizione di distacco e lontananza che oramai perdura da più di un’anno
Mi dice di analizzarmi e chiedermi cosa posso fare io per migliorare la situazione ho cercato di chiamarla , berci un caffè , far sentire la mia presenza ma lei preferisce vedermi solo in gruppo quasi come se fossi pericolosa .
Non capisco questa reazione eccessiva o forse sono io che ho troppe aspettative sull’amicizia e do’ tanto amore che poi vorrei contraccambiato?
Come posso migliorarmi? Vorrei davvero trovare qualche amica stretta che mi aiuti a crescere e che possa arricchire la mia vita.
Che mi possa dare valore .
E’ brutto sentirsi gettati
[#7]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
".. quasi come se fossi pericolosa.."

Evidentemente Lei viene percepita come tale,
come pericolosa per il proprio benessere. Da qui probabilmente la chiusura dello stomaco e il conseguente evitamento.

L'amicizia è un delicato vaso di cristallo, molto solido e molto fragile al tempo stesso. Al punto da assomigliare all'amore, al rapporto di coppia, se non fosse per l'assenza dell'aspetto sessuale.
D'altra parte Le segnalo che è assai pericoloso far dipendere il proprio "valore" dagli/dalle altre*, piuttosto che da se stess*.
Il risentimento che prova nei confronti della sua (ex) amica può avere a che fare proprio con questo: la rottura dell'amicizia l'ha fatta sentire rifiutata, gettata via; con una conseguente crisi della propria autostima.

Come vede, la problematica che Lei porta apre a numerose sfaccettature, che difficilmente possono essere adeguatamente approfondite nel numero di risposte previste qui.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#8]
Utente
Utente
Sinceramente non credo di far dipendere il mio valore dagli altri ma se un’amica ti abbandona credo che è normale sentirsi rifiutati .
Come non si può percepire un tale comportamento?
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