Ho notato che "pensa o commenta" ad alta voce qualsiasi cosa
Gentile dottore,
è ormai da anni che mi chiedo se sia normale che una persona parli da sola. Mia sorella, affetta da sclerosi multipla, lo fà da diversi anni; in pratica, ho notato che "pensa o commenta" ad alta voce qualsiasi cosa. Ultimamente, mi sembra che il disturbo sia aumentato. Cosa posso fare? Sarebbe il caso di farla visitare da uno specialista? In tal caso come fare per convincerla? Sono sicura che lei non accetterebbe mai di andare nè da uno psicologo, nè da uno psichiatra, come non accetterebbe di prendere farmaci di tipo antidepressivo.
Aspetto una sua gentile risposta. Grazie.
è ormai da anni che mi chiedo se sia normale che una persona parli da sola. Mia sorella, affetta da sclerosi multipla, lo fà da diversi anni; in pratica, ho notato che "pensa o commenta" ad alta voce qualsiasi cosa. Ultimamente, mi sembra che il disturbo sia aumentato. Cosa posso fare? Sarebbe il caso di farla visitare da uno specialista? In tal caso come fare per convincerla? Sono sicura che lei non accetterebbe mai di andare nè da uno psicologo, nè da uno psichiatra, come non accetterebbe di prendere farmaci di tipo antidepressivo.
Aspetto una sua gentile risposta. Grazie.
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Gentile signora partire con questo
(..)Sono sicura che lei non accetterebbe mai di andare nè da uno psicologo, nè da uno psichiatra (..) non fa altro che aumentare il problema e la preoccupazione senza che si cominci con il fare qualcosa. In un modo o nell'altro bisogna provarci.
Una visita specialistica è la cosa più opportuna da fare.
saluti
(..)Sono sicura che lei non accetterebbe mai di andare nè da uno psicologo, nè da uno psichiatra (..) non fa altro che aumentare il problema e la preoccupazione senza che si cominci con il fare qualcosa. In un modo o nell'altro bisogna provarci.
Una visita specialistica è la cosa più opportuna da fare.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Ex utente
Gentile dott. De Vincentiis,
proverò, ma non so come, a proporre a mia sorella un incontro con uno psicologo. Purtroppo lei non riconosce il suo problema e rifiuta tutto ciò che riguarda la sfera psicologica: pensi che la neurofisiopatologa, che la segue per la sclerosi multipla, una volta era riuscita a convincerla ad assumere un farmaco per aiutarla a combattere uno stato ansioso del momento. Bene, una volta acquistato tale medicinale e letto il bugiardino, si è rifiutata di assumerlo perchè vi era scritto che era indicato, tra l'altro, per gli stati depressivi...e asserendo che "lei non ha la depressione!". Si è anche rifiutata di comunicare alla dottoressa (con la quale ha un ottimo rapporto) tale rifiuto di assumere il medicinale. Mi indichi, se possibile, una strategia per convincerla a sottoporsi ad una visita psicologica.
La ringrazio ancora dell'attenzione.
Cordiali saluti.
proverò, ma non so come, a proporre a mia sorella un incontro con uno psicologo. Purtroppo lei non riconosce il suo problema e rifiuta tutto ciò che riguarda la sfera psicologica: pensi che la neurofisiopatologa, che la segue per la sclerosi multipla, una volta era riuscita a convincerla ad assumere un farmaco per aiutarla a combattere uno stato ansioso del momento. Bene, una volta acquistato tale medicinale e letto il bugiardino, si è rifiutata di assumerlo perchè vi era scritto che era indicato, tra l'altro, per gli stati depressivi...e asserendo che "lei non ha la depressione!". Si è anche rifiutata di comunicare alla dottoressa (con la quale ha un ottimo rapporto) tale rifiuto di assumere il medicinale. Mi indichi, se possibile, una strategia per convincerla a sottoporsi ad una visita psicologica.
La ringrazio ancora dell'attenzione.
Cordiali saluti.
[#5]
Gentile Signora,
quale significato ha per Lei questo soliloquio di sua sorella? Perchè le provoca tale disagio?
Certamente può "invitarla" (eviti il "convincimento" che è sempre forzato, mentre è necessaria una buona dose di motivazione per affidarsi ad uno psicologo con una certa efficacia) a "pensare ad alta voce" dinnanzi ad un professionista, credo però che sarebbe ora utile e prioritario migliorare la vostra comunicazione, renderla più aperta, diretta, ascoltarsi con fiducia reciproca e se trovate difficoltà a raggiungere questa modalità potreste parlarne entrambe attraverso un consulto psicologico in coppia.
Mi tenga pure informato se crede.
quale significato ha per Lei questo soliloquio di sua sorella? Perchè le provoca tale disagio?
Certamente può "invitarla" (eviti il "convincimento" che è sempre forzato, mentre è necessaria una buona dose di motivazione per affidarsi ad uno psicologo con una certa efficacia) a "pensare ad alta voce" dinnanzi ad un professionista, credo però che sarebbe ora utile e prioritario migliorare la vostra comunicazione, renderla più aperta, diretta, ascoltarsi con fiducia reciproca e se trovate difficoltà a raggiungere questa modalità potreste parlarne entrambe attraverso un consulto psicologico in coppia.
Mi tenga pure informato se crede.
Cordialità
Dr. Andrea Antonelli
[#6]
Gentile Signora,
se per sua sorella questo comportamento non è disturbante non credo che riuscià a convincerla a richiedere una consulenza specialistica.
Piuttosto potrebbe essere utile affrontare direttamente con la sorella un di questo tipo: "Sai che sono andata su internet e ho chiesto una consulenza per te?"
E poi stia a vedere come evolve la comunicazione
se per sua sorella questo comportamento non è disturbante non credo che riuscià a convincerla a richiedere una consulenza specialistica.
Piuttosto potrebbe essere utile affrontare direttamente con la sorella un di questo tipo: "Sai che sono andata su internet e ho chiesto una consulenza per te?"
E poi stia a vedere come evolve la comunicazione
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#8]
Ex utente
Gent.mi dottori Antonelli e Bulla,
vi ringrazio moltissimo dei consigli. Vorrei però farvi conoscere, in sintesi, la situazione di mia sorella: ha 47 anni, le è stata diagnosticata la sclerosi multipla all' età di 26 anni. E' divorziata e non ha potuto avere figli a causa delle terapie. Vive con i miei genitori ultraottantenni. Del fatto che parla o meglio esprime ad alta voce i suoi pensieri ne ero al corrente, ma in questi giorni che i miei sono andati via per una breve e meritata vacanza, mia sorella è venuta a stare a casa mia ed ho potuto avere una visione più completa del problema. Intendiamoci, lei è tranquilla e affronta con coraggio la malattia, anche se a volte è troppo pretensiosa anche verso i miei genitori anziani, ma mi si stringe il cuore sentirla continuamente esprimere a voce alta ogni suo pensiero o commento ad ogni situazione. Ho l'impressione che lo faccia proprio per farci conoscere i suoi pensieri, ma potrei sbagliarmi.
In verità non ho mai affrontato chiaramente l'argomento con lei, come non l'ho fatto ancora con la sua neurologa, ma lo farò a breve.
Vi terrò informati sugli sviluppi, se vi fa piacere. Cordiali saluti.
vi ringrazio moltissimo dei consigli. Vorrei però farvi conoscere, in sintesi, la situazione di mia sorella: ha 47 anni, le è stata diagnosticata la sclerosi multipla all' età di 26 anni. E' divorziata e non ha potuto avere figli a causa delle terapie. Vive con i miei genitori ultraottantenni. Del fatto che parla o meglio esprime ad alta voce i suoi pensieri ne ero al corrente, ma in questi giorni che i miei sono andati via per una breve e meritata vacanza, mia sorella è venuta a stare a casa mia ed ho potuto avere una visione più completa del problema. Intendiamoci, lei è tranquilla e affronta con coraggio la malattia, anche se a volte è troppo pretensiosa anche verso i miei genitori anziani, ma mi si stringe il cuore sentirla continuamente esprimere a voce alta ogni suo pensiero o commento ad ogni situazione. Ho l'impressione che lo faccia proprio per farci conoscere i suoi pensieri, ma potrei sbagliarmi.
In verità non ho mai affrontato chiaramente l'argomento con lei, come non l'ho fatto ancora con la sua neurologa, ma lo farò a breve.
Vi terrò informati sugli sviluppi, se vi fa piacere. Cordiali saluti.
[#11]
Gentile Signora,
Lei ha affermato che Sua sorella soffre di sclerosi multipla, una malattia diagnosticata quando la paziente aveva 26 anni.
Precisando che tutti gli Specialisti nelle varie competenze possono apportare un qualche tipo di contributo, resta però che lo Specialista più qualificato é e rimane il Neurologo, dal momento che la Sclerosi multipla, o a placche che dir si voglia, é caratterizzata da una alterazione degenerativa della guaina mielinica di alcune strutture nervose cerebrali, con tutte le conseguenze fisiche e psichiche che ciò comporta.
Per questo motivo, solo il Neurologo può stabilire il da farsi, anche richiedendo l'intervento di altre figure professionali.
Cordialità. Willy Murgolo
Lei ha affermato che Sua sorella soffre di sclerosi multipla, una malattia diagnosticata quando la paziente aveva 26 anni.
Precisando che tutti gli Specialisti nelle varie competenze possono apportare un qualche tipo di contributo, resta però che lo Specialista più qualificato é e rimane il Neurologo, dal momento che la Sclerosi multipla, o a placche che dir si voglia, é caratterizzata da una alterazione degenerativa della guaina mielinica di alcune strutture nervose cerebrali, con tutte le conseguenze fisiche e psichiche che ciò comporta.
Per questo motivo, solo il Neurologo può stabilire il da farsi, anche richiedendo l'intervento di altre figure professionali.
Cordialità. Willy Murgolo
Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia
[#12]
Ex utente
Gentili dottori,
come promesso, sono quì per mettervi al corrente degli sviluppi. La neurologa, dopo un colloquio con mia sorella ha ritenuto opportuno sottoporla ad un' esame di risonanza magnetica per una sospetta riacutizzazione degli stati infiammatori della sclerosi multipla. Mi ha detto che mia sorella ha delle lesioni in zone che possono provocare disturbi del comportamento. Non mi è sembrata molto propensa nè ad una consulenza psicologica, nè psichiatrica. Ora abbiamo saputo che la risonanza ha mostrato assenza di "focolai accesi". Nei prossimi giorni saprò direttamente dalla dottoressa se e cosa è utile fare per i disturbi, che comunque mia sorella continua a manifestare.
Cordiali saluti.
come promesso, sono quì per mettervi al corrente degli sviluppi. La neurologa, dopo un colloquio con mia sorella ha ritenuto opportuno sottoporla ad un' esame di risonanza magnetica per una sospetta riacutizzazione degli stati infiammatori della sclerosi multipla. Mi ha detto che mia sorella ha delle lesioni in zone che possono provocare disturbi del comportamento. Non mi è sembrata molto propensa nè ad una consulenza psicologica, nè psichiatrica. Ora abbiamo saputo che la risonanza ha mostrato assenza di "focolai accesi". Nei prossimi giorni saprò direttamente dalla dottoressa se e cosa è utile fare per i disturbi, che comunque mia sorella continua a manifestare.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 9.1k visite dal 20/08/2009.
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