Relazione con uomo più grande di 20 anni
Salve,
ho 31 anni e da circa 5-6 anni ho una relazione con uomo di 50, le cose non sempre sono andate bene e i miei, ovviamente contrari, mi permettono di frequentarlo ma non vogliono che lui frequenti casa.
Detto ciò, all'inizio c'è stato qualche tradimento da parte sua, ma ho perdonato e sono andata avanti, ora mi ritrovo in una posizione in cui sono insicura e ciò mi porta a guardare in continuazione sul suo cellulare quando lo utilizza o essere gelosa se qualche donna appena conosciuta gli dà troppa confidenza.
Lui come carattere è un tipo espansivo e confidenziale con tutti, non è mai stato un problema, ma negli ultimi due anni questa cosa del telefono è spesso motivo di litigio: lui dice io non ho fiducia, in realtà non è questo, ma la mia è paura che qualcuna possa portarmelo via.
Non so cosa fare: l'altro giorno abbiamo litigato, mi ha detto che ormai è arrivato al limite e non vuole saperne più, io spero sia una reazione perché era arrabbiato o forse non mi ha mai amato abbastanza?
Ha 3 figli, due maggiorenni, uno di 12 anni, li conosco da poco e ho cominciato a frequentare anche casa quando ci sono loro, lo aiuto in tutto dalle faccende domestiche al cucinare, se ha bisogno di aiuto con figli, non mi sono mai tirata indietro, solo che non capisco questo atteggiamento.
Sto malissimo, sono anche disposta a fare consulti per acquisire sicurezza in me ed in automatico non opprimerlo.
ho 31 anni e da circa 5-6 anni ho una relazione con uomo di 50, le cose non sempre sono andate bene e i miei, ovviamente contrari, mi permettono di frequentarlo ma non vogliono che lui frequenti casa.
Detto ciò, all'inizio c'è stato qualche tradimento da parte sua, ma ho perdonato e sono andata avanti, ora mi ritrovo in una posizione in cui sono insicura e ciò mi porta a guardare in continuazione sul suo cellulare quando lo utilizza o essere gelosa se qualche donna appena conosciuta gli dà troppa confidenza.
Lui come carattere è un tipo espansivo e confidenziale con tutti, non è mai stato un problema, ma negli ultimi due anni questa cosa del telefono è spesso motivo di litigio: lui dice io non ho fiducia, in realtà non è questo, ma la mia è paura che qualcuna possa portarmelo via.
Non so cosa fare: l'altro giorno abbiamo litigato, mi ha detto che ormai è arrivato al limite e non vuole saperne più, io spero sia una reazione perché era arrabbiato o forse non mi ha mai amato abbastanza?
Ha 3 figli, due maggiorenni, uno di 12 anni, li conosco da poco e ho cominciato a frequentare anche casa quando ci sono loro, lo aiuto in tutto dalle faccende domestiche al cucinare, se ha bisogno di aiuto con figli, non mi sono mai tirata indietro, solo che non capisco questo atteggiamento.
Sto malissimo, sono anche disposta a fare consulti per acquisire sicurezza in me ed in automatico non opprimerlo.
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Buonasera.
Mi colpisce molto la sua richiesta in particolare modo le parole "la mia paura è che qualcuno possa portarmelo via", " ora sono insicura e ciò mi porta a guardare in continuazione il suo cellulare", " c'è stato qualche tradimento da parte sua ma ho perdonato e ora sono disposta ad andare avanti", " se ha bisogno con i suoi figli, non mi sono mai tirata indietro, solo che non capisco questo atteggiamento ".
Lei dov'è in questa relazione? Quali sono i suoi bisogni e desideri oltre a quello di volere questa persona per sè? Cosa sarebbe disposta a sopportare per avere le conferme che cerca? E cosa succederebbe se queste conferme non dovessero arrivare?
Da come conclude il messaggio, credo che una parte di lei abbia intuito e senta che la relazione che sta vivendo è un po' sbilanciata ( e non per una questione di età).
Credo, pertanto che potrebbe farle bene un percorso di riscoperta e di cura di sè, per poter stare meglio in questa e/o in altre relazioni.
La saluto con affetto.
Mi colpisce molto la sua richiesta in particolare modo le parole "la mia paura è che qualcuno possa portarmelo via", " ora sono insicura e ciò mi porta a guardare in continuazione il suo cellulare", " c'è stato qualche tradimento da parte sua ma ho perdonato e ora sono disposta ad andare avanti", " se ha bisogno con i suoi figli, non mi sono mai tirata indietro, solo che non capisco questo atteggiamento ".
Lei dov'è in questa relazione? Quali sono i suoi bisogni e desideri oltre a quello di volere questa persona per sè? Cosa sarebbe disposta a sopportare per avere le conferme che cerca? E cosa succederebbe se queste conferme non dovessero arrivare?
Da come conclude il messaggio, credo che una parte di lei abbia intuito e senta che la relazione che sta vivendo è un po' sbilanciata ( e non per una questione di età).
Credo, pertanto che potrebbe farle bene un percorso di riscoperta e di cura di sè, per poter stare meglio in questa e/o in altre relazioni.
La saluto con affetto.
Dott.ssa Gordana Cifali
Psicologa- Psicoterapeuta
www.equilibratamente.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 01/10/2023.
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