Ho un dubbio che mi sta facendo venire l’ansia
Salve a tutti.
mi chiamo Chiara ho 20 anni.
sono sempre stata una ragazza molto ansiosa infatti da due anni circa ho iniziato un percorso di psicoterapia privato.
nonostante ciò sto scrivendo qui perché sento si aver bisogno di conferme in questo istante perché mi sento bloccata e non riesco a tranquillizzarmi, dunque questo mi sembrava l’unico modo.
premetto che nell’ultimo anno in particolare, ho sofferto a causa di una forte ansia da relazione con presenza di pensieri ossessivi sulla mia relazione (amo o no il mio ragazzo?
sto veramente bene con lui?
mi attrae sessualmente?
ecc).
sono stata molto male, questi pensieri mi tormentavano e lo hanno fatto fino a qualche mese fa, quando grazie ad un anno circa di terapia, ho iniziato a vedere miglioramenti.
inoltre negli anni passati ho sempre avuto ansie riguardo a pensieri intrusivi come avere malattie, essere o meno omosessuale, morire ecc.
insomma andiamo al dunque.
qualche giorno fa ho fatto visita al mio padre spirituale (un prete che ha sempre seguito mia madre, ha sposato i miei e battezzato me e mio fratello).
la mia famiglia è abbastanza cristiana (mia madre in particolare) ma non è mai stata rigida su questa cristianità, nel senso che non mi ha mai obbligata a seguire la chiesa ecc.
infatti io, nonostante sia credente e comunque abbia i miei momenti di preghiera, non sono chissà quanto osservante.
insomma facciamo visita a questo prete che è come un nostro caro amico, e decido di parlargli del mio ragazzo che lui non aveva ancora conosciuto.
tra una cosa e l’altra mi confesso ed esce fuori il discorso rapporti prima del matrimonio.
io ho avuto rapporti con il mio ragazzo, ma non mi sono mai posta il problema del farlo o no prima del matrimonio, dal momento che in realtà non sono molto d’accordo con quella visione della chiesa e il mio ragazzo non è molto credente.
esce fuori questo discorso e da lì ansia: inizio a pensare e se adesso dopo che lui mi ha detto queste cose, quando mi troverò ad avere rapporti sarò bloccata?
, se decidessi di non avere rapporti prima del matrimonio il mio ragazzo mi lascerebbe?
e se tutti questi dubbi fossero una vocazione e quindi devo lasciare il mio ragazzo?
e se non volessi avere più rapporti con lui dopo quelle conversazioni con il prete?.
insomma panico.
non ho mai pensato a tutto questo, ho sempre vissuto i rapporti con il mio ragazzo con molta tranquillità, senza starmi a preoccupare della religione.
non sono mai stata così tanto osservante da seguire tutto quello che dice la chiesa.
ma perché ora ho questi dubbi?
ho paura che se mi trovassi ad avere rapporti con lui potrei pentirmene subito dopo o avere pensieri del tipo e se non avessi dovuto farlo?
e quindi ho paura di bloccarmi quando mi troverò in quella situazione.
tutto questo mi sembra assurdo eppure non riesco a non preoccuparmene.
pensate che sia un problema della mia ansia, o che tutto ciò sia una vocazione e dovrò quindi rinunciare ad avere rapporti con il mio ragazzo?
mi chiamo Chiara ho 20 anni.
sono sempre stata una ragazza molto ansiosa infatti da due anni circa ho iniziato un percorso di psicoterapia privato.
nonostante ciò sto scrivendo qui perché sento si aver bisogno di conferme in questo istante perché mi sento bloccata e non riesco a tranquillizzarmi, dunque questo mi sembrava l’unico modo.
premetto che nell’ultimo anno in particolare, ho sofferto a causa di una forte ansia da relazione con presenza di pensieri ossessivi sulla mia relazione (amo o no il mio ragazzo?
sto veramente bene con lui?
mi attrae sessualmente?
ecc).
sono stata molto male, questi pensieri mi tormentavano e lo hanno fatto fino a qualche mese fa, quando grazie ad un anno circa di terapia, ho iniziato a vedere miglioramenti.
inoltre negli anni passati ho sempre avuto ansie riguardo a pensieri intrusivi come avere malattie, essere o meno omosessuale, morire ecc.
insomma andiamo al dunque.
qualche giorno fa ho fatto visita al mio padre spirituale (un prete che ha sempre seguito mia madre, ha sposato i miei e battezzato me e mio fratello).
la mia famiglia è abbastanza cristiana (mia madre in particolare) ma non è mai stata rigida su questa cristianità, nel senso che non mi ha mai obbligata a seguire la chiesa ecc.
infatti io, nonostante sia credente e comunque abbia i miei momenti di preghiera, non sono chissà quanto osservante.
insomma facciamo visita a questo prete che è come un nostro caro amico, e decido di parlargli del mio ragazzo che lui non aveva ancora conosciuto.
tra una cosa e l’altra mi confesso ed esce fuori il discorso rapporti prima del matrimonio.
io ho avuto rapporti con il mio ragazzo, ma non mi sono mai posta il problema del farlo o no prima del matrimonio, dal momento che in realtà non sono molto d’accordo con quella visione della chiesa e il mio ragazzo non è molto credente.
esce fuori questo discorso e da lì ansia: inizio a pensare e se adesso dopo che lui mi ha detto queste cose, quando mi troverò ad avere rapporti sarò bloccata?
, se decidessi di non avere rapporti prima del matrimonio il mio ragazzo mi lascerebbe?
e se tutti questi dubbi fossero una vocazione e quindi devo lasciare il mio ragazzo?
e se non volessi avere più rapporti con lui dopo quelle conversazioni con il prete?.
insomma panico.
non ho mai pensato a tutto questo, ho sempre vissuto i rapporti con il mio ragazzo con molta tranquillità, senza starmi a preoccupare della religione.
non sono mai stata così tanto osservante da seguire tutto quello che dice la chiesa.
ma perché ora ho questi dubbi?
ho paura che se mi trovassi ad avere rapporti con lui potrei pentirmene subito dopo o avere pensieri del tipo e se non avessi dovuto farlo?
e quindi ho paura di bloccarmi quando mi troverò in quella situazione.
tutto questo mi sembra assurdo eppure non riesco a non preoccuparmene.
pensate che sia un problema della mia ansia, o che tutto ciò sia una vocazione e dovrò quindi rinunciare ad avere rapporti con il mio ragazzo?
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Cara Chiara,
Sento tutta la tua preoccupazione per tutte le domande che ti poni e anche l'urgenza di trovare una risposta. Sono scelte importanti che meritano la giusta attenzione e il giusto spazio.
Visto che stai già seguendo un percorso di psicoterapia da 2 anni e ne hai già percepito beneficio, sarebbe una buona idea condividere tutte queste preoccupazioni e dubbi con il/la tuo/a terapeuta. Chi ti segue, infatti, ti conosce già da un po' di tempo e saprà supportarti nel trovare la risposta giusta per te.
Un caro saluto.
Sento tutta la tua preoccupazione per tutte le domande che ti poni e anche l'urgenza di trovare una risposta. Sono scelte importanti che meritano la giusta attenzione e il giusto spazio.
Visto che stai già seguendo un percorso di psicoterapia da 2 anni e ne hai già percepito beneficio, sarebbe una buona idea condividere tutte queste preoccupazioni e dubbi con il/la tuo/a terapeuta. Chi ti segue, infatti, ti conosce già da un po' di tempo e saprà supportarti nel trovare la risposta giusta per te.
Un caro saluto.
Dott.ssa Gordana Cifali
Psicologa- Psicoterapeuta
www.equilibratamente.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 938 visite dal 01/10/2023.
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