Crisi matrimoniale
Buonasera, sto vivendo una profonda crisi matrimoniale con mio marito, dopo 23 anni insieme.
Nella nostra relazione di coppia io sono stata sempre quella viziata, quella che se aveva delle crisi lo trattava male, e lui mi ha sempre assecondata.
Ora è entrato in crisi lui, ha detto che non si sente apprezzato, che è furioso con me per gli anni, in particolare gli ultimi 2/3, in cui lo rifiutavo e non mi curavo di lui.
Prima si è preso del tempo per stare da solo, già per lavoro parte per tutta la settimana, quindi per un paio di weekend ha dormito da un amico tornando solo la domenica.
Ora è tornato, mi ha detto che mi ama ancora ma la rabbia non gli passa e nonostante veda quanto io sia cambiata nei suoi confronti e veda quanto io abbia capito i miei errori, non si fida.
Sta consultando uno psicologo ma rifiuta la terapia di coppia.
Quando ora torna per il weekend c'è tanta passione e momenti di grande dolcezza, ma quando riparte per il lavoro lo ritrovo freddo; se affrontiamo l'argomento, prima mi ferisce ricordandomi quanto lui sia stato male in passato, e sembra che ci provi gusto a vedermi soffrire o a prolungare la questione.
Poi aggiunge che devo dargli altro tempo, che sta cercando di perdonarmi e di tornare quello di prima.
Io alterno momenti di grande comprensione e amore nei suoi confronti, a momenti di rabbia, di ansia per il futuro e frustrazione.
Ho deciso di aspettare che tutto passi, di non fargli pressione, ma vorrei poter trovare un modo per vivermi più serenamente questa situazione, perché ci sono momenti in cui sto veramente male.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Nella nostra relazione di coppia io sono stata sempre quella viziata, quella che se aveva delle crisi lo trattava male, e lui mi ha sempre assecondata.
Ora è entrato in crisi lui, ha detto che non si sente apprezzato, che è furioso con me per gli anni, in particolare gli ultimi 2/3, in cui lo rifiutavo e non mi curavo di lui.
Prima si è preso del tempo per stare da solo, già per lavoro parte per tutta la settimana, quindi per un paio di weekend ha dormito da un amico tornando solo la domenica.
Ora è tornato, mi ha detto che mi ama ancora ma la rabbia non gli passa e nonostante veda quanto io sia cambiata nei suoi confronti e veda quanto io abbia capito i miei errori, non si fida.
Sta consultando uno psicologo ma rifiuta la terapia di coppia.
Quando ora torna per il weekend c'è tanta passione e momenti di grande dolcezza, ma quando riparte per il lavoro lo ritrovo freddo; se affrontiamo l'argomento, prima mi ferisce ricordandomi quanto lui sia stato male in passato, e sembra che ci provi gusto a vedermi soffrire o a prolungare la questione.
Poi aggiunge che devo dargli altro tempo, che sta cercando di perdonarmi e di tornare quello di prima.
Io alterno momenti di grande comprensione e amore nei suoi confronti, a momenti di rabbia, di ansia per il futuro e frustrazione.
Ho deciso di aspettare che tutto passi, di non fargli pressione, ma vorrei poter trovare un modo per vivermi più serenamente questa situazione, perché ci sono momenti in cui sto veramente male.
Grazie a chi vorrà rispondere.
[#1]
Buongiorno,
dei colloqui di consulenza o terapia psicologiche potrebbero aiutarla ad abbreviare questo tempo di attesa, seguendo direzioni o attuando comportamenti allo scopo.
Le consiglio in particolare la Terapia della Gestalt sulla quale può trovare in rete dei miei articoli sulle relazioni.
dei colloqui di consulenza o terapia psicologiche potrebbero aiutarla ad abbreviare questo tempo di attesa, seguendo direzioni o attuando comportamenti allo scopo.
Le consiglio in particolare la Terapia della Gestalt sulla quale può trovare in rete dei miei articoli sulle relazioni.
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#3]
Salve
Iniziare a 'ricostruire' o costruire una relazione significa iniziare a vedere e sentire l'altro cercando di sintonizzarsi con l'altro. Mettendosi nei panni dell'altro e sintonizzandosi con il suo stato emotivo può arrivare a comprendere la situazione che sta passando suo marito. Da quello che scrive mi arriva molta confusione... probabilmente è confuso e ha bisogno di tempo di per capire, e questo è legittimo. Sta a lei capire se aspettare e imparare a gestire la sua ansia o mollare la situazione.
Cordialmente
Iniziare a 'ricostruire' o costruire una relazione significa iniziare a vedere e sentire l'altro cercando di sintonizzarsi con l'altro. Mettendosi nei panni dell'altro e sintonizzandosi con il suo stato emotivo può arrivare a comprendere la situazione che sta passando suo marito. Da quello che scrive mi arriva molta confusione... probabilmente è confuso e ha bisogno di tempo di per capire, e questo è legittimo. Sta a lei capire se aspettare e imparare a gestire la sua ansia o mollare la situazione.
Cordialmente
Dott.ssa Francesca Tropea psicologa e psicoterapeuta
cognitivo- comportamentale
E-mail: francesca_tropea@hotmail.it
https://www.facebook.com/psic
[#4]
Utente
La ringrazio per le sue parole, quello che sto cercando di fare da un mese è proprio capire e comprenderlo, ma non riuscendo a farlo fino in fondo, a volte affiorano stati d'animo come rabbia e ansia. Lo conosco e, nonostante tutto, sento e rivedo in lui quell'amore di cui mi ha sempre circondata, è per questo che ho deciso di aspettare. Ma vorrei avere i mezzi per poter affrontare l'attesa e tutti quei sentimenti contrastanti che l'accompagnano.
Comunque grazie, le vostre risposte aiutano in qualche modo.
Comunque grazie, le vostre risposte aiutano in qualche modo.
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Il fatto che riconosce di sentire ansia e rabbia è un buon punto di partenza, ma dal momento che non si sente di riuscirle a gestire diventa un problema personale e non più dell'altro. Le consiglio di contattare anche lei un professionista che la può accompagnare in questa gestione.
Dott.ssa Francesca Tropea psicologa e psicoterapeuta
cognitivo- comportamentale
E-mail: francesca_tropea@hotmail.it
https://www.facebook.com/psic
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 856 visite dal 28/09/2023.
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