Dubbi su situazione dopo chiusura relazione
Buongiorno a tutti,
ho già aperto un precedente consulto relativo alla chiusura della mia ultima relazione: è avvenuta da poco di più di un mese, e in particolare come dicevo nel consulto precedente, ho avuto una relazione di 1 anno e mezzo con un uomo separato con figli, che si è conclusa di comune accordo ma con sofferenza perchè lui diceva di non riuscire a sbloccarsi e vivere la relazione in maniera equilibrata per via di suoi condizionamenti.
Ad oggi non ho ancora ben compreso la natura di questi condizionamenti, anche perchè lui non è mai stato in grado di spiegarmeli e spiegarseli, mi ha sempre detto che non pensa siano legati nello specifico a me o a come mi sono comportata nella relazione, quanto più che siano legati a un suo disagio nel non aver ancora probabilmente rielaborato la fine delle precedente relazione e in generale nel non riuscire a trovare un equilibrio fra una relazione spensierata e la paternità.
Dopo il consulto inserito qui, non ho mai più cercato il mio ex, e ho avviato un percorso psicologico, che attualmente mi sta aiutando ad elaborare il lutto, facendo anche emergere gli elementi di criticità che c'erano in questa relazione.
E' passato quindi un mese, in cui non ci siamo sentiti; passa l'estate e faccio un viaggio in solitaria di cui posto le foto sui social.
Lui vede le foto nei giorni in cui le pubblico sui social, torno dal viaggio e dopo qualche giorno dal mio ritorno, un giorno a tarda sera mi scrive che gli ha fatto piacere avermi visto fare quel viaggio, che spera mi abbia aiutato e fatto stare un pò meglio, scusandosi più volte di avermi scritto.
Decido di ignorare quel messaggio, anche perchè mi è sembrato un pò inopportuno, viste comunque le tempistiche (è passato poco tempo dalla fine del rapporto).
A distanza di 3 giorni mi scrive nuovamente, chiedendomi come stessi.
Gli chiedo perchè lo voglia sapere, se gli serva sapere che sto bene per stare meglio, sempre dell'idea che potendo immaginare benissimo come stessi poteva evitare un ulteriore messaggio.
Mi risponde che davvero voleva sapere come stavo e fare un gesto carino, dicendomi anche "se per te è troppo presto mi dispiace".
Gli ho risposto che se lui è pronto ad avere un rapporto di amicizia con me, io non lo sono e che quindi vorrei evitasse questi messaggi, anche perchè non essendo venuti di fatto a mancare gli elementi che mi facevano piacere questa persona per me ogni contatto crea un'illusione e riapre una ferita.
Ho approfittato per chiedere come stesse lui e mi ha detto che non sta benissimo per il fatto di non essere riuscito a trovare un equilibrio sano per tutti e di non sapersi spiegare il motivo, che ci sono momenti in cui mi pensa e mi avrebbe anche scritto ma ha sempre evitato.
Ha aggiunto che nemmeno lui sarebbe pronto a un legame di amicizia.
Di qui non mi sono chiari i messaggi che mi ha mandato, e in generale se possano davvero essere solo messaggi per sapere puramente come sto.
Avete pareri su questa situazione?
Grazie
ho già aperto un precedente consulto relativo alla chiusura della mia ultima relazione: è avvenuta da poco di più di un mese, e in particolare come dicevo nel consulto precedente, ho avuto una relazione di 1 anno e mezzo con un uomo separato con figli, che si è conclusa di comune accordo ma con sofferenza perchè lui diceva di non riuscire a sbloccarsi e vivere la relazione in maniera equilibrata per via di suoi condizionamenti.
Ad oggi non ho ancora ben compreso la natura di questi condizionamenti, anche perchè lui non è mai stato in grado di spiegarmeli e spiegarseli, mi ha sempre detto che non pensa siano legati nello specifico a me o a come mi sono comportata nella relazione, quanto più che siano legati a un suo disagio nel non aver ancora probabilmente rielaborato la fine delle precedente relazione e in generale nel non riuscire a trovare un equilibrio fra una relazione spensierata e la paternità.
Dopo il consulto inserito qui, non ho mai più cercato il mio ex, e ho avviato un percorso psicologico, che attualmente mi sta aiutando ad elaborare il lutto, facendo anche emergere gli elementi di criticità che c'erano in questa relazione.
E' passato quindi un mese, in cui non ci siamo sentiti; passa l'estate e faccio un viaggio in solitaria di cui posto le foto sui social.
Lui vede le foto nei giorni in cui le pubblico sui social, torno dal viaggio e dopo qualche giorno dal mio ritorno, un giorno a tarda sera mi scrive che gli ha fatto piacere avermi visto fare quel viaggio, che spera mi abbia aiutato e fatto stare un pò meglio, scusandosi più volte di avermi scritto.
Decido di ignorare quel messaggio, anche perchè mi è sembrato un pò inopportuno, viste comunque le tempistiche (è passato poco tempo dalla fine del rapporto).
A distanza di 3 giorni mi scrive nuovamente, chiedendomi come stessi.
Gli chiedo perchè lo voglia sapere, se gli serva sapere che sto bene per stare meglio, sempre dell'idea che potendo immaginare benissimo come stessi poteva evitare un ulteriore messaggio.
Mi risponde che davvero voleva sapere come stavo e fare un gesto carino, dicendomi anche "se per te è troppo presto mi dispiace".
Gli ho risposto che se lui è pronto ad avere un rapporto di amicizia con me, io non lo sono e che quindi vorrei evitasse questi messaggi, anche perchè non essendo venuti di fatto a mancare gli elementi che mi facevano piacere questa persona per me ogni contatto crea un'illusione e riapre una ferita.
Ho approfittato per chiedere come stesse lui e mi ha detto che non sta benissimo per il fatto di non essere riuscito a trovare un equilibrio sano per tutti e di non sapersi spiegare il motivo, che ci sono momenti in cui mi pensa e mi avrebbe anche scritto ma ha sempre evitato.
Ha aggiunto che nemmeno lui sarebbe pronto a un legame di amicizia.
Di qui non mi sono chiari i messaggi che mi ha mandato, e in generale se possano davvero essere solo messaggi per sapere puramente come sto.
Avete pareri su questa situazione?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
due elementi:
- Lei ha agito con coerenza, forse aiutata anche dal percorso psicologico in atto.
- Cosa voglia lui... se sfugge a Lei che con lui ha avuto una relazione, ancor più a noi che nemmeno lo conosciamo.
Le consigliamo di far riferimento alla Sua Psicologa;
i percorsi paralleli creano confusione, sono inutili, distraggono dal percorso in presenza.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
due elementi:
- Lei ha agito con coerenza, forse aiutata anche dal percorso psicologico in atto.
- Cosa voglia lui... se sfugge a Lei che con lui ha avuto una relazione, ancor più a noi che nemmeno lo conosciamo.
Le consigliamo di far riferimento alla Sua Psicologa;
i percorsi paralleli creano confusione, sono inutili, distraggono dal percorso in presenza.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 693 visite dal 16/09/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.