Ansia stress e paura?
Buonasera, da quando hanno diagnosticato la leucemia al mio compagno, qualche giorno dopo ho iniziato a star male con attacchi di panico, vampate di calore, dopo un mese l’hanno dimesso dall’ospedale e qualche giorno dopo ho iniziato ad avere dolori muscolari, scosse muscolari in tutto il corpo, ora fortunatamente ne ho di meno ma continuo ad avere dispnea e quando sono in piedi avverto che il mio corpo oscilla avanti e indietro e se devo alzarmi dal letto di scatto mi sembra di sbandare, lacrime che scendono dagli occhi senza che io pianga o abbia qualche brutto pensiero, ansia e stress possono causare questi sintomi?
Ho fatto tutti gli esami e anche visita dal neurologo ed elettromiografia ma non risulta nulla...
Ho fatto tutti gli esami e anche visita dal neurologo ed elettromiografia ma non risulta nulla...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
18.5k 597
Gentile utente, lei ha fatto tutti gli esami medici "..e anche visita dal neurologo ed elettromiografia ma non risulta nulla..."
Le manca però l'ascolto del cuore.
Non mi riferisco al muscolo cardiaco, di pertinenza del cardiologo; bensì del cuore come luogo simbolico degli affetti, del dolore, della sofferenza.
Come non pensare che una malattia così grave -per quanto oggi curabile e in molti casi guaribile- come la leucemia, che ha colpito il suo compagno,
non provochi risonanze pesanti anche dentro di lei?
Paura, angoscia, terrore, paura della morte, rabbia, difficoltà nel pensare al futuro, sono sentimenti che frequentemente "colpiscono" chi è molto vicino affettivamente alla persona malata.
Sentimenti che parlano di sè per essere ascoltati.
Eppure si può fare finta di niente, stringere i denti; ben sapendo che la propria energia, il proprio coraggio, la propria determinazione, sono le uniche risorse su cui anche il malato può contare. E dunque si ricacciano indietro tali sentimenti ingombranti e al momento disfunzionali, non gli si dà spazio. Non c'è spazio.
Ma essi, se non ascoltati, non si limitano a parlare; gridano, attraverso il corpo.
Fortunatamente il Suo corpo dal punto di vista medico è sano.
E dunque bisogna cambiare punto di vista, come lei dimostra di intuire scrivendo qui, in area di psicologia.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Le manca però l'ascolto del cuore.
Non mi riferisco al muscolo cardiaco, di pertinenza del cardiologo; bensì del cuore come luogo simbolico degli affetti, del dolore, della sofferenza.
Come non pensare che una malattia così grave -per quanto oggi curabile e in molti casi guaribile- come la leucemia, che ha colpito il suo compagno,
non provochi risonanze pesanti anche dentro di lei?
Paura, angoscia, terrore, paura della morte, rabbia, difficoltà nel pensare al futuro, sono sentimenti che frequentemente "colpiscono" chi è molto vicino affettivamente alla persona malata.
Sentimenti che parlano di sè per essere ascoltati.
Eppure si può fare finta di niente, stringere i denti; ben sapendo che la propria energia, il proprio coraggio, la propria determinazione, sono le uniche risorse su cui anche il malato può contare. E dunque si ricacciano indietro tali sentimenti ingombranti e al momento disfunzionali, non gli si dà spazio. Non c'è spazio.
Ma essi, se non ascoltati, non si limitano a parlare; gridano, attraverso il corpo.
Fortunatamente il Suo corpo dal punto di vista medico è sano.
E dunque bisogna cambiare punto di vista, come lei dimostra di intuire scrivendo qui, in area di psicologia.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Buonasera, mi sta capitando di ridere senza motivo mentre parlo con le persone riguardo alle sensazioni che ho ora causate da ansia e stress ad esempio che vedo casa mia con un’altra faccia come se non mi appartenesse. Secondo lei il fatto che io rida mentre parlo e racconto quello che mi succede può essere causato da ansia e stress? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 871 visite dal 13/09/2023.
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