Sono all'ultimo anno di medicina ma non so se riuscirò a fare il medico perchè non ho memoria
Buongiorno,
vi scrivo perchè mi sento molto frustrata e non riesco più a trovare la motivazione in quello che faccio.
Sto per iniziare il sesto e ultimo anno di medicina, sono in pari con gli esami e ho una media alta.
Sono da sempre una ragazza molto studiosa, cerco di capire le cose piuttosto che imparare tutto a memoria e mi do anche i giusti tempi senza ridurmi all'ultimo.
Per i primi tre anni il mio carburante erano i voti alti, poi però mi sono accorda che quello non mi importava più.
Vorrei semplicemente imparare le cose, diventare un medico competente che fa bene il suo lavoro.
Il mio grande problema però è la memoria.
Ho difficoltà a ricordare le cose, sia della mia vita passata, dell'infanzia, delle cose che ho letto o che ho visto, sia dello studio, e il fatto che nessuno mi creda mi fa sentire molto incompresa.
Perchè io le cose non le ricordo per davvero.
Dopo un mese dall'esame è come se la mia memoria si svuotasse, quando a tirocinio fanno domande io non so mai cosa rispondere, è come se non avessi appreso nulla in questi anni.
Non sono una ragazza particolarmente ansiosa quindi non penso che dipenda da questo.
Ho sempre avuto poca memoria anche per le cose di vita quotidiana, per i film che ho visto e per tutto.
Questa cosa mi sta togliendo tutto l'entusiasmo.
Ho dedicato una vita allo studio e soprattutto a medicina, cercando di farla al meglio che potessi eppure, dopo cinque anni mi sembra di non aver appresso niente, o meglio ho appreso e ho rimosso. Studio in modo attivo, uso la spaced repetition, cerco di essere attenta e concentrata ma nonostante questo il risultato non cambia.
Mi sento incompetente, ho paura quando gli altri mi chiedono qualcosa 'perchè faccio medicina' perchè non so mai rispondere.
Questo sta compromettendo la mia voglia di fare il medico.
Penso di aver sbagliato strada, di non essere in grado di fare questo nella vita.
Ho sempre sognato di diventare un medico umano, gentile e disponibile con le persone, è una delle cose che mi spingono di più a fare questo mestiere eppure mi sento così poco preparata che sto pensando di fare altro dopo la laurea, qualcosa di pratico che non richieda necessariamente di avere buona memoria.
E mi fa male tutto questo perchè io ce l'ho messa tutta.
Dopo un esame di cardiologia non so quasi cosa sia un infarto.
E lo dico seriamente.
Io non voglio diventare un medico incompetente, non voglio fare qualcosa sapendo di farlo male.
Quando mi capita di guardare serie tv/documentari sui medici mi sento frustrata e delusa perchè mi rendo conto di non essere all'altezza.
Vado già da una psicoterapeuta e mi aiuta in tante cose, ho solo paura che questa cosa però non abbia soluzione.
So che poi quando lavorerò giorno dopo giorno sulle stesse cose sarà diverso, ma dopo sei anni di medicina dovrei uscire con più competenze di quando sono entrata.
So che forse non c'è molto da dire in merito a questo, mi farebbe però piacere sapere se posso fare ancora qualcosa o se mi resta solo da accettare consapevolmente questo mio limite e pensare di fare altro nella vita dopo la laurea.
Grazie in anticipo per la disponibilità
vi scrivo perchè mi sento molto frustrata e non riesco più a trovare la motivazione in quello che faccio.
Sto per iniziare il sesto e ultimo anno di medicina, sono in pari con gli esami e ho una media alta.
Sono da sempre una ragazza molto studiosa, cerco di capire le cose piuttosto che imparare tutto a memoria e mi do anche i giusti tempi senza ridurmi all'ultimo.
Per i primi tre anni il mio carburante erano i voti alti, poi però mi sono accorda che quello non mi importava più.
Vorrei semplicemente imparare le cose, diventare un medico competente che fa bene il suo lavoro.
Il mio grande problema però è la memoria.
Ho difficoltà a ricordare le cose, sia della mia vita passata, dell'infanzia, delle cose che ho letto o che ho visto, sia dello studio, e il fatto che nessuno mi creda mi fa sentire molto incompresa.
Perchè io le cose non le ricordo per davvero.
Dopo un mese dall'esame è come se la mia memoria si svuotasse, quando a tirocinio fanno domande io non so mai cosa rispondere, è come se non avessi appreso nulla in questi anni.
Non sono una ragazza particolarmente ansiosa quindi non penso che dipenda da questo.
Ho sempre avuto poca memoria anche per le cose di vita quotidiana, per i film che ho visto e per tutto.
Questa cosa mi sta togliendo tutto l'entusiasmo.
Ho dedicato una vita allo studio e soprattutto a medicina, cercando di farla al meglio che potessi eppure, dopo cinque anni mi sembra di non aver appresso niente, o meglio ho appreso e ho rimosso. Studio in modo attivo, uso la spaced repetition, cerco di essere attenta e concentrata ma nonostante questo il risultato non cambia.
Mi sento incompetente, ho paura quando gli altri mi chiedono qualcosa 'perchè faccio medicina' perchè non so mai rispondere.
Questo sta compromettendo la mia voglia di fare il medico.
Penso di aver sbagliato strada, di non essere in grado di fare questo nella vita.
Ho sempre sognato di diventare un medico umano, gentile e disponibile con le persone, è una delle cose che mi spingono di più a fare questo mestiere eppure mi sento così poco preparata che sto pensando di fare altro dopo la laurea, qualcosa di pratico che non richieda necessariamente di avere buona memoria.
E mi fa male tutto questo perchè io ce l'ho messa tutta.
Dopo un esame di cardiologia non so quasi cosa sia un infarto.
E lo dico seriamente.
Io non voglio diventare un medico incompetente, non voglio fare qualcosa sapendo di farlo male.
Quando mi capita di guardare serie tv/documentari sui medici mi sento frustrata e delusa perchè mi rendo conto di non essere all'altezza.
Vado già da una psicoterapeuta e mi aiuta in tante cose, ho solo paura che questa cosa però non abbia soluzione.
So che poi quando lavorerò giorno dopo giorno sulle stesse cose sarà diverso, ma dopo sei anni di medicina dovrei uscire con più competenze di quando sono entrata.
So che forse non c'è molto da dire in merito a questo, mi farebbe però piacere sapere se posso fare ancora qualcosa o se mi resta solo da accettare consapevolmente questo mio limite e pensare di fare altro nella vita dopo la laurea.
Grazie in anticipo per la disponibilità
[#1]
"..Quando mi capita di guardare serie tv/documentari sui medici mi sento frustrata e delusa perchè mi rendo conto di non essere all'altezza..."
Gentile utente,
se la sua unità di misura sono i documentari sui medic*, è inevitabile che lei si senta frustrata. Come tutte le persone amorose che, guardando film romantici, si sentono frustrate per non essere all'altezza dei/delle protagonist*.
Affronti e concluda con serenità l'ultimo anno di università. Nella consapevolezza che nessuno di noi sa tutto di sè; e che dunque neppure lei sa che medico diventerà.
Si metterà alla prova, si autovaluterà con un metro di non irrimediabile condanna a fronte della possibile imperfezione.
Lei ha la fortuna di poter lavorare con una Psicoterapeuta che la conosce in presenza, e che "mi aiuta in tante cose". Come può pensare che noi, che - seppure psicoterapeut* di lungo corso ma che neppure la conosciamo - possiamo aiutarla meglio della sua curante?
Abbia fiducia in sè e nella Psy che la segue; questo è il sicuro orientamento che Le forniamo.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Gentile utente,
se la sua unità di misura sono i documentari sui medic*, è inevitabile che lei si senta frustrata. Come tutte le persone amorose che, guardando film romantici, si sentono frustrate per non essere all'altezza dei/delle protagonist*.
Affronti e concluda con serenità l'ultimo anno di università. Nella consapevolezza che nessuno di noi sa tutto di sè; e che dunque neppure lei sa che medico diventerà.
Si metterà alla prova, si autovaluterà con un metro di non irrimediabile condanna a fronte della possibile imperfezione.
Lei ha la fortuna di poter lavorare con una Psicoterapeuta che la conosce in presenza, e che "mi aiuta in tante cose". Come può pensare che noi, che - seppure psicoterapeut* di lungo corso ma che neppure la conosciamo - possiamo aiutarla meglio della sua curante?
Abbia fiducia in sè e nella Psy che la segue; questo è il sicuro orientamento che Le forniamo.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 05/09/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.