Grave depressione a seguito di perdita papa', mamma con alzhaimer e problemi lavorativi
G.
mi specialisti del sito, buongiorno
Sono un uomo di 51 anni.
Soffro di una grave forma di depressione: mio papa e' mancato a causa di una forma subdola di parkinsonismo/SLA e attualmente la mia adorata mamma, che ho seguito a casa da solo per anni, con il solo aiuto di una badante essendo figlio unico, e' ricoverata in una struttura e abbandonata ina stanza, assicurata ad una sedia con cintura di contenzione e senza possibilita' di interagire con alcuno.
Il lavoro da quando e' mancato papa' e' diventato un disastro: non sono coinvolto adeguatamente e mi sento inutile, sprecato, percependo il quasi ostracismo dei colleghi.
Non nascondo che per me, essendo sempre stato il primo della classe, un miglioramento lavorativo sarebbe un toccasana, ma nessuno appare avere piu' fiducia in me e mi vengono affidati compiti di basso profilo, cosa che, per me che sono stato sempre molto competitivo, risulta essere il colpo di grazia.
Sono solo, non abbiamo parenti e non ho una compagna.
Alle volte, davvero, non trovo una ragione per continuare, ma lo faccio per senso del dovere.
Quello che chiedevo era solo lavorare con costrutto, ma non sembra che interessi a nessuno.
Il dolore nel vedere mamma spegnersi lentamente e' insopportabile e mi trovo, ormai, complice una badante - avvoltoio, che approfittava del mio affetto per mamma per fare tutto cio' che voleva in casa nostra (tanto da costringermi alla scelta - forzatissima - di metterla il casa di riposo, dato che ci ha lasciati soli, prendendosi un periodo di ferie non autorizzate - privo di forze fisiche e mentali.
Avrei dovuto tenere mamma a casa; lei ha fatto mille sacrifici per me, ma mi sono trovato a lottare da solo contro una persona orribile, un palazzo e un sistema che non aiutano adeguatamente chi si trova in una simile situazione, un lavoro che non gratifica e non mi valorizza...
Non so sinceramente come fare, ho sempre lottato ora mi vedo sorpassato, obsoleto, stanco e incapace di reagire.
Mi scuso per lo sfogo.
Chiedo solo un consiglio
Ringrazio e invio cordiali saluti.
mi specialisti del sito, buongiorno
Sono un uomo di 51 anni.
Soffro di una grave forma di depressione: mio papa e' mancato a causa di una forma subdola di parkinsonismo/SLA e attualmente la mia adorata mamma, che ho seguito a casa da solo per anni, con il solo aiuto di una badante essendo figlio unico, e' ricoverata in una struttura e abbandonata ina stanza, assicurata ad una sedia con cintura di contenzione e senza possibilita' di interagire con alcuno.
Il lavoro da quando e' mancato papa' e' diventato un disastro: non sono coinvolto adeguatamente e mi sento inutile, sprecato, percependo il quasi ostracismo dei colleghi.
Non nascondo che per me, essendo sempre stato il primo della classe, un miglioramento lavorativo sarebbe un toccasana, ma nessuno appare avere piu' fiducia in me e mi vengono affidati compiti di basso profilo, cosa che, per me che sono stato sempre molto competitivo, risulta essere il colpo di grazia.
Sono solo, non abbiamo parenti e non ho una compagna.
Alle volte, davvero, non trovo una ragione per continuare, ma lo faccio per senso del dovere.
Quello che chiedevo era solo lavorare con costrutto, ma non sembra che interessi a nessuno.
Il dolore nel vedere mamma spegnersi lentamente e' insopportabile e mi trovo, ormai, complice una badante - avvoltoio, che approfittava del mio affetto per mamma per fare tutto cio' che voleva in casa nostra (tanto da costringermi alla scelta - forzatissima - di metterla il casa di riposo, dato che ci ha lasciati soli, prendendosi un periodo di ferie non autorizzate - privo di forze fisiche e mentali.
Avrei dovuto tenere mamma a casa; lei ha fatto mille sacrifici per me, ma mi sono trovato a lottare da solo contro una persona orribile, un palazzo e un sistema che non aiutano adeguatamente chi si trova in una simile situazione, un lavoro che non gratifica e non mi valorizza...
Non so sinceramente come fare, ho sempre lottato ora mi vedo sorpassato, obsoleto, stanco e incapace di reagire.
Mi scuso per lo sfogo.
Chiedo solo un consiglio
Ringrazio e invio cordiali saluti.
[#1]
Buon pomeriggio,
Racconta di avere un carico enorme addosso, la stanca ma direi anche disperde le sue energie; non rinunci alla possibilità di agire sul mondo per recuperare. Consideri di cominciare un percorso presso uno Psicologo che possa offrirle gli strumenti appunto psicologici per riuscirci, ne potrà trovare di disponibili qui su Medicitalia
Che ne pensa?
Racconta di avere un carico enorme addosso, la stanca ma direi anche disperde le sue energie; non rinunci alla possibilità di agire sul mondo per recuperare. Consideri di cominciare un percorso presso uno Psicologo che possa offrirle gli strumenti appunto psicologici per riuscirci, ne potrà trovare di disponibili qui su Medicitalia
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Prenota un Consulto Gratuito: www.miodottore.it/alessio-fogliamanzillo
Sito Web: www.afpsicologonlineoinpresenza.it
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