Psicoanalisi e ansia sociale
Buonasera,
Da quasi un anno faccio psicoterapia psicoanalitica per motivi di depressione.
Abbiamo individuato fin da subito l'origine della mia depressione e stiamo lavorando su di essa.
A livello intrapersonale sono cambiata parecchio, mi conosco di più, mi osservo in continuazione e ho fatto i conti con alcune dinamiche familiari ovviamente iper stra disfunzionali.
Sono molto grata allo psicoterapeuta per il quale ripongo la massima stima e fiducia.
Però...
Allo stesso modo, da oltre un decennio ho un problema di ansia sociale che con il passare del tempo non fa altro che peggiorare.
Mi rendo conto che, nonostante il mio cambiamento e nonostante le sedute di psicoanalisi, a livello interpersonale non sono cambiata di una virgola... È come se mi fossi chiusa ancora di più nel mio mondo, senza desiderare nemmeno un po' di fare vita sociale, a differenza del passato in cui magari mi disperavo e facevo dei tentativi.
Quando capita che esco con qualcuno, poi sono a posto per una stagione: /
Lo psicoanalista si limita ad incoraggiarti ad uscire, anzi una volta ha detto "se rimane sempre a casa davanti al computer.. però... ". Cosa dovrei fare quindi? come potrebbe la psicoanalisi lavorare sull'ansia sociale, se non sono previste tecniche e strategie da mettere in pratica?
So già qual è la causa della mia ansia sociale, la stessa che mi causa depressione, ma come fare per sbloccarsi nel concreto??
Un grazie infinito a chi leggerà e a chi risponderà.
Da quasi un anno faccio psicoterapia psicoanalitica per motivi di depressione.
Abbiamo individuato fin da subito l'origine della mia depressione e stiamo lavorando su di essa.
A livello intrapersonale sono cambiata parecchio, mi conosco di più, mi osservo in continuazione e ho fatto i conti con alcune dinamiche familiari ovviamente iper stra disfunzionali.
Sono molto grata allo psicoterapeuta per il quale ripongo la massima stima e fiducia.
Però...
Allo stesso modo, da oltre un decennio ho un problema di ansia sociale che con il passare del tempo non fa altro che peggiorare.
Mi rendo conto che, nonostante il mio cambiamento e nonostante le sedute di psicoanalisi, a livello interpersonale non sono cambiata di una virgola... È come se mi fossi chiusa ancora di più nel mio mondo, senza desiderare nemmeno un po' di fare vita sociale, a differenza del passato in cui magari mi disperavo e facevo dei tentativi.
Quando capita che esco con qualcuno, poi sono a posto per una stagione: /
Lo psicoanalista si limita ad incoraggiarti ad uscire, anzi una volta ha detto "se rimane sempre a casa davanti al computer.. però... ". Cosa dovrei fare quindi? come potrebbe la psicoanalisi lavorare sull'ansia sociale, se non sono previste tecniche e strategie da mettere in pratica?
So già qual è la causa della mia ansia sociale, la stessa che mi causa depressione, ma come fare per sbloccarsi nel concreto??
Un grazie infinito a chi leggerà e a chi risponderà.
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Gentile Ragazza,
la invito a richiedere esplicitamente a chi la sta già seguendo di affrontare questa tematica, che inevitabilmente si interseca con lo stato del suo umore.
Se non le bastano, non si accontenti di certe risposte, ma chieda di andare oltre, per ricevere l'aiuto che le serve.
Gli obiettivi terapeutici vanno condivisi, perciò la sua necessità deve trovare voce per potersene occupare nel contesto adeguato.
Nel frattempo, le segnalo queste utili letture, che mi auguro l'aiuteranno a circoscrivere più nel dettaglio gli scopi che intende perseguire:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9052-l-ansia-sociale-e-la-metavergogna-come-superarle.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2312-fobia-sociale-o-disturbo-d-ansia-sociale-le-situazioni-temute.html
Cordialità.
la invito a richiedere esplicitamente a chi la sta già seguendo di affrontare questa tematica, che inevitabilmente si interseca con lo stato del suo umore.
Se non le bastano, non si accontenti di certe risposte, ma chieda di andare oltre, per ricevere l'aiuto che le serve.
Gli obiettivi terapeutici vanno condivisi, perciò la sua necessità deve trovare voce per potersene occupare nel contesto adeguato.
Nel frattempo, le segnalo queste utili letture, che mi auguro l'aiuteranno a circoscrivere più nel dettaglio gli scopi che intende perseguire:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9052-l-ansia-sociale-e-la-metavergogna-come-superarle.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2312-fobia-sociale-o-disturbo-d-ansia-sociale-le-situazioni-temute.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 31/08/2023.
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