Perché dice bugie?
Buongiorno, il mio fidanzato mi dice a volte bugie stupide e su cose senza senso... da premettere che quando ci siamo conosciuti ha detto varie bugie poi scoperte da me su cose sue personali, lui si è giustificato dicendo che lo ha fatto per coprire delle sue mancanze ecc... io l'ho perdonato ho detto resettiamo tutto dimmi tutta la verità e non dire più bugie... lui ha promesso... io a volte ho la sensazione che non dice tutto o è fantasioso lui nega.
Nelle ultime settimane ho scoperto 2 bugie davvero stupide; lui si giustifica e dice non lo faccio più.
Ieri ad esempio ha detto mi ha scritto la mia ex... dopo 5 minuti ha detto che non è vero lo ha impostato come scherzo... ovviamente non ha senso anche perché io domenica l'ho avvisato che così mi perde.
Ora ho litigato e sto avendo un rifiuto io perché a questo punto non ho fiducia in niente si è creato in me il dubbio su tutto... Ogni cosa che dice mi chiedo è vero o no... Poi la cosa grave è che lui aggiunge dettagli alle bugie per renderle credibili e a volte non confessa neanche dopo essere stato scoperto... insiste poi ammette... Ora non so cosa pensare... temo che sia un bugiardo patologico... che vive di fantasia e di bugie anche senza senso... o ha problemi mentali... non so se può essere collegato lui è più giovane di me di 12 anni (lui ha 31 anni) e lo vedo molto innamorato... vorrei capire perché fa così e se è irrecuperabile.
Io sono una persona che odia le bugie e molto seria.
Grazie in anticipo per le risposte
Nelle ultime settimane ho scoperto 2 bugie davvero stupide; lui si giustifica e dice non lo faccio più.
Ieri ad esempio ha detto mi ha scritto la mia ex... dopo 5 minuti ha detto che non è vero lo ha impostato come scherzo... ovviamente non ha senso anche perché io domenica l'ho avvisato che così mi perde.
Ora ho litigato e sto avendo un rifiuto io perché a questo punto non ho fiducia in niente si è creato in me il dubbio su tutto... Ogni cosa che dice mi chiedo è vero o no... Poi la cosa grave è che lui aggiunge dettagli alle bugie per renderle credibili e a volte non confessa neanche dopo essere stato scoperto... insiste poi ammette... Ora non so cosa pensare... temo che sia un bugiardo patologico... che vive di fantasia e di bugie anche senza senso... o ha problemi mentali... non so se può essere collegato lui è più giovane di me di 12 anni (lui ha 31 anni) e lo vedo molto innamorato... vorrei capire perché fa così e se è irrecuperabile.
Io sono una persona che odia le bugie e molto seria.
Grazie in anticipo per le risposte
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Gentile utente,
la sensazione di sfiducia che riferisce di provare appare comprensibile alla luce del comportamento del suo fidanzato: si comprende che debba essere una condizione di spiacevole disorientamento quella in cui non si riesce più a distinguere tra vero e falso.
Per quanto sia dettagliata la sua descrizione della situazione, non fornisce tuttavia informazioni sufficienti che ci consentano di rispondere alla sua domanda circa l'origine e le ragioni di tale comportamento. Le possibilità sono molte e, tra le altre cose, possono includere anche sentimenti di inferiorità e di insicurezza per cui, come lei stessa indica, le menzogne possono servire a coprire alcune mancanze che percepiamo in noi stessi rispetto alla persona cui mentiamo; l'età più giovane, a sua volta, potrebbe svolgere un ruolo ulteriore, associandosi ad esempio a percezioni di immaturità rispetto alla fidanzata più anziana. Ma esplorare e identificare tutti questi fattori richiederebbe non solo una conoscenza approfondita della soggettività del suo fidanzato, ma anche una cognizione delle specifiche dinamiche relazionali che caratterizzano la vostra coppia. Pertanto, un'opzione percorribile potrebbe essere quella di rivolgersi a un* psicoterapeuta professionista in cane ed ossa, con cui intraprendere un percorso che, essendo più immediato, si rivelerebbe maggiormente efficace di un consulto online.
D'altra parte, se la prospettiva di uno psicologo può sicuramente essere utile, la prima domanda che sorge spontanea è anche la seguente: ha preso l'iniziativa di parlarne innanzitutto con il suo fidanzato? Vi siete confrontati direttamente sulla questione? Avete instaurato un dialogo in merito a questo problema? Se sì, com'è andata? Se no, perché non lo avete fatto? Cosa lo impedisce o cosa la trattiene dal parlargliene?
Non si tratta di litigare o minacciare ultimatum ("l'ho avvisato che così mi perde"), bensì di avviare uno spazio di riflessione condivisa su cosa sta accadendo, perché sta accadendo, come vi fa sentire e come si può risolvere.
La comunicazione franca, aperta, esplicita, chiara e rispettosa all'interno della coppia risulta spesso una chiave per la risoluzione dei problemi relazionali. Questa necessita però di condizioni adeguate in cui svolgersi, una disponibilità da parte di entrambi i membri della coppia ad impegnarsi in una conversazione intima; e quando queste non sussistono, un percorso psicoterapeutico a quel punto può rivelarsi utile a supportarne la costruzione e instaurazione.
La incoraggio dunque ad elaborare questi spunti ed eventuali altri che dovessero venirle in mente.
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordialmente,
la sensazione di sfiducia che riferisce di provare appare comprensibile alla luce del comportamento del suo fidanzato: si comprende che debba essere una condizione di spiacevole disorientamento quella in cui non si riesce più a distinguere tra vero e falso.
Per quanto sia dettagliata la sua descrizione della situazione, non fornisce tuttavia informazioni sufficienti che ci consentano di rispondere alla sua domanda circa l'origine e le ragioni di tale comportamento. Le possibilità sono molte e, tra le altre cose, possono includere anche sentimenti di inferiorità e di insicurezza per cui, come lei stessa indica, le menzogne possono servire a coprire alcune mancanze che percepiamo in noi stessi rispetto alla persona cui mentiamo; l'età più giovane, a sua volta, potrebbe svolgere un ruolo ulteriore, associandosi ad esempio a percezioni di immaturità rispetto alla fidanzata più anziana. Ma esplorare e identificare tutti questi fattori richiederebbe non solo una conoscenza approfondita della soggettività del suo fidanzato, ma anche una cognizione delle specifiche dinamiche relazionali che caratterizzano la vostra coppia. Pertanto, un'opzione percorribile potrebbe essere quella di rivolgersi a un* psicoterapeuta professionista in cane ed ossa, con cui intraprendere un percorso che, essendo più immediato, si rivelerebbe maggiormente efficace di un consulto online.
D'altra parte, se la prospettiva di uno psicologo può sicuramente essere utile, la prima domanda che sorge spontanea è anche la seguente: ha preso l'iniziativa di parlarne innanzitutto con il suo fidanzato? Vi siete confrontati direttamente sulla questione? Avete instaurato un dialogo in merito a questo problema? Se sì, com'è andata? Se no, perché non lo avete fatto? Cosa lo impedisce o cosa la trattiene dal parlargliene?
Non si tratta di litigare o minacciare ultimatum ("l'ho avvisato che così mi perde"), bensì di avviare uno spazio di riflessione condivisa su cosa sta accadendo, perché sta accadendo, come vi fa sentire e come si può risolvere.
La comunicazione franca, aperta, esplicita, chiara e rispettosa all'interno della coppia risulta spesso una chiave per la risoluzione dei problemi relazionali. Questa necessita però di condizioni adeguate in cui svolgersi, una disponibilità da parte di entrambi i membri della coppia ad impegnarsi in una conversazione intima; e quando queste non sussistono, un percorso psicoterapeutico a quel punto può rivelarsi utile a supportarne la costruzione e instaurazione.
La incoraggio dunque ad elaborare questi spunti ed eventuali altri che dovessero venirle in mente.
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordialmente,
Dott. Davide Giusino, Psicologo | davide.giusino@libero.it
https://psicologipuglia.it/albo-psicologi/r/giusino-davide/
[#2]
Utente
Grazie dottore, si ne parliamo perché io sto cercando di capire.C'e' sempre un motivo per le bugie... alcune bugie soprattutto iniziali sono state per coprire delle sue mancanze come se si fosse voluto descrivere diverso da quello che è per conquistarmi. Per alcune bugie motivazioni banali,l'ultima ad esempio quella in cui mi ha detto che la sua ex lo ha contattato mi ha spiegato che voleva attirare la mia attenzione perché nel pomeriggio ero stata impegnata e gli mancavo, a volte dice che gli piaccio quando sono gelosa o mi preoccupo per lui..la cosa complicata è che il rapporto è nato da poco quindi ho pochi elementi per valutare se è il suo carattere o lo fa solo con me...quindi ho l'impressione di non conoscerlo.Lui si vede che è dispiaciuto e sembra pentito.La mia paura è che sia un bugiardo cronico o quelle persone che tendono a dire bugie su tutto e senza motivo..se è così non potrei stare con lui per come sono io...vabbe io sono confusa e gli ho spiegato che così mi allontana...
[#3]
Gentile utente,
ribadisco che la sua confusione è ampiamente comprensibile.
Probabilmente il fatto che la vostra coppia si sia formata recentemente implica che dobbiate ancora completare l'esplorazione e la conoscenza delle reciproche caratteristiche psicologiche fondamentali e profonde. La comunicazione dialogica può aiutare anche a conseguire un esito positivo in questo processo. Si tratta tuttavia di un cammino lento, graduale e progressivo che, per natura, richiede tempo e pazienza, nonché motivazione e disponibilità.
Se comunque ritenete necessario un supporto esterno, rinnovo la segnalazione della possibilità di rivolgersi a un* psicoterapeuta di coppia in presenza fisica.
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordialmente,
ribadisco che la sua confusione è ampiamente comprensibile.
Probabilmente il fatto che la vostra coppia si sia formata recentemente implica che dobbiate ancora completare l'esplorazione e la conoscenza delle reciproche caratteristiche psicologiche fondamentali e profonde. La comunicazione dialogica può aiutare anche a conseguire un esito positivo in questo processo. Si tratta tuttavia di un cammino lento, graduale e progressivo che, per natura, richiede tempo e pazienza, nonché motivazione e disponibilità.
Se comunque ritenete necessario un supporto esterno, rinnovo la segnalazione della possibilità di rivolgersi a un* psicoterapeuta di coppia in presenza fisica.
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordialmente,
Dott. Davide Giusino, Psicologo | davide.giusino@libero.it
https://psicologipuglia.it/albo-psicologi/r/giusino-davide/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 31/08/2023.
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