Si può scoprire un disturbo dell'apprendimento o un deficit dell'attenzione in età adulta?
Un saluto ai medici dello staff.
La domanda può apparire un po' bizzarra, ma è un dubbio che mi attanaglia da un po', ma per spiegarvelo devo partire da lontano.
Sono sempre stato un brillante studente, fino al liceo scientifico.
In prima elementare il mio maestro mi portava in giro per le altre classi, per far vedere come sapevo le tabelline e leggere bene.
Allo stesso tempo però mi "bacchettava spesso" per farmi star seduto, perche ero un bimbo piuttosto irrequieto, avevo bisogno di alzarmi e andarmene a passeggio per la classe, mi era difficile stare seduto e concentrato per tante ore di fila.
Ma nessuno ci ha mai fatto caso.
Alle medie sono uscito con "Ottimo", e ho mantenuto una media alta (media dell'8) per tutto il liceo scientifico.
All'esame di maturità però "si è rotto qualcosa".
Mi sono diplomato con 83/100, io che aspiravo a un voto almeno dal 95 in su e ho avuto un crollo emotivo.
Mi ero ripromesso di non voler studiare piu, ma dato che il diploma di liceo notoriamente non offre possibilità di lavoro, mi iscrissi a giurisprudenza, senza un reale interesse per quella materia, ma solo perche all'epoca mia era la facoltà piu gettonata tra gli indecisi.
Mettermi sui libri e cercare di memorizzare tutte quelle nozioni di diritto è stata impresa ardua.
Ne sono uscito come Rocky dagli incontri di pugilato.
Mi sono laureato in 6 anni, con un voto basso, al prezzo di un esaurimento nervoso che mi ha visto andare in psicanalisi per 2 anni.
Non nascondo che piu volte ero stato sul punto di lasciarla, ma è stata l'insistenza dei miei a farmi continuare.
Frasi come "dove vai senza laurea, a fare il fallito?
" o "Proprio a noi doveva capitare un figlio cosi", sono frasi che mi rimbombano nella testa ancora oggi, e fanno male.
Solo dopo che sono finito a psicofarmaci, mi hanno chiesto scusa, ma il rapporto da parte mia non è mai stato piu lo stesso.
Inutile dire che, una triennale in legge, presa fuori corso, con un voto basso, non mi è servita per lavorare, ho sempre fatto lavori per cui bastava il diploma, se non la 3 media.
Proprio di recente nelle pause da lavoro, mi sono rimesso a studiare per un concorso all'agenzia delle entrate.
Materie molto tecniche, tributario stretto, ecc.
Ogni volta che mi metto sul libro, mi viene sempre voglia di alzarmi e fare altro.
E arrivo a fine giornata con la sensazione, parecchio frustrante, di non ricordare nulla di tutto cio che ho studiato.
Quando andai in psicanalisi, la Vs collega mi disse che ero molto riconducibile al "disturbo affettivo di personalità", perche cerco sempre l'approvazione degli altri (cosi è stato coi miei genitori, ho finito l'università solo per non deluderli).
Ma non vorrei ci sia altro.
Sicuramente sarò un essere amorfo, che non ha interessi, ho sempre studiato per senso del dovere, non mi appassionava nessuna materia.
Ma fino al liceo memorizzavo, dopo non piu.
Come fare e a chi rivolgersi, per capire se possa essere affetto da DSA o ADHD?
Grazie a tutti.
La domanda può apparire un po' bizzarra, ma è un dubbio che mi attanaglia da un po', ma per spiegarvelo devo partire da lontano.
Sono sempre stato un brillante studente, fino al liceo scientifico.
In prima elementare il mio maestro mi portava in giro per le altre classi, per far vedere come sapevo le tabelline e leggere bene.
Allo stesso tempo però mi "bacchettava spesso" per farmi star seduto, perche ero un bimbo piuttosto irrequieto, avevo bisogno di alzarmi e andarmene a passeggio per la classe, mi era difficile stare seduto e concentrato per tante ore di fila.
Ma nessuno ci ha mai fatto caso.
Alle medie sono uscito con "Ottimo", e ho mantenuto una media alta (media dell'8) per tutto il liceo scientifico.
All'esame di maturità però "si è rotto qualcosa".
Mi sono diplomato con 83/100, io che aspiravo a un voto almeno dal 95 in su e ho avuto un crollo emotivo.
Mi ero ripromesso di non voler studiare piu, ma dato che il diploma di liceo notoriamente non offre possibilità di lavoro, mi iscrissi a giurisprudenza, senza un reale interesse per quella materia, ma solo perche all'epoca mia era la facoltà piu gettonata tra gli indecisi.
Mettermi sui libri e cercare di memorizzare tutte quelle nozioni di diritto è stata impresa ardua.
Ne sono uscito come Rocky dagli incontri di pugilato.
Mi sono laureato in 6 anni, con un voto basso, al prezzo di un esaurimento nervoso che mi ha visto andare in psicanalisi per 2 anni.
Non nascondo che piu volte ero stato sul punto di lasciarla, ma è stata l'insistenza dei miei a farmi continuare.
Frasi come "dove vai senza laurea, a fare il fallito?
" o "Proprio a noi doveva capitare un figlio cosi", sono frasi che mi rimbombano nella testa ancora oggi, e fanno male.
Solo dopo che sono finito a psicofarmaci, mi hanno chiesto scusa, ma il rapporto da parte mia non è mai stato piu lo stesso.
Inutile dire che, una triennale in legge, presa fuori corso, con un voto basso, non mi è servita per lavorare, ho sempre fatto lavori per cui bastava il diploma, se non la 3 media.
Proprio di recente nelle pause da lavoro, mi sono rimesso a studiare per un concorso all'agenzia delle entrate.
Materie molto tecniche, tributario stretto, ecc.
Ogni volta che mi metto sul libro, mi viene sempre voglia di alzarmi e fare altro.
E arrivo a fine giornata con la sensazione, parecchio frustrante, di non ricordare nulla di tutto cio che ho studiato.
Quando andai in psicanalisi, la Vs collega mi disse che ero molto riconducibile al "disturbo affettivo di personalità", perche cerco sempre l'approvazione degli altri (cosi è stato coi miei genitori, ho finito l'università solo per non deluderli).
Ma non vorrei ci sia altro.
Sicuramente sarò un essere amorfo, che non ha interessi, ho sempre studiato per senso del dovere, non mi appassionava nessuna materia.
Ma fino al liceo memorizzavo, dopo non piu.
Come fare e a chi rivolgersi, per capire se possa essere affetto da DSA o ADHD?
Grazie a tutti.
[#1]
Gentile Utente,
si, si può diagnosticare un disturbo di ADHD in età adulta.
Può rivolgersi ai centri che si occupano di ADHD dell’asulto della sua asl per una valutazione psicodiagnostica
Detto ciò, le suggerisco anche il prosieguo della terapia, sia per sciogliere i nodi legati alle convinzioni disfunzionali di se stesso, sia, eventualmente fosse appurato un ADHD, per scoprire nuove modalità di problem solving che la aiuteranno.
Saluti
SP
si, si può diagnosticare un disturbo di ADHD in età adulta.
Può rivolgersi ai centri che si occupano di ADHD dell’asulto della sua asl per una valutazione psicodiagnostica
Detto ciò, le suggerisco anche il prosieguo della terapia, sia per sciogliere i nodi legati alle convinzioni disfunzionali di se stesso, sia, eventualmente fosse appurato un ADHD, per scoprire nuove modalità di problem solving che la aiuteranno.
Saluti
SP
Dr.ssa Simona Pierini
Psicologa, psicoterapeuta, terapeuta EMDR
Reggio Emilia- Roma
centropsicoterapiastrategica@gmail.com
[#2]
Utente
Buonasera, Dott.ssa Pierini,
Grazie anzitutto per la risposta. Cercherò di parlarne anzitutto col mio medico di base, per poter capire come muovermi anche presso l'ASL, e farmi prescrivere l'impegnativa.
NE approfitto della sua gentilezza per rivolgerle un'altra domanda:
Lei mi ha risposto affermativamente sul fatto che possa essere diagnosticato un ADHD in età adulta. Ma, qualora risultasse, come dovrebbe essere interpretato? come un disturbo che si aveva fin daall'infanzia, e non è stato mai scoperto prima, ("Ex tunc", si direbbe in linguaggio giuridico/latinista), o l'ADHD può essere un disturbo che può sopraggiungere di punto in bianco nell'età adulta, senza che un soggetto ne abbia mai sofferto prima?
Grazie ancora
Grazie anzitutto per la risposta. Cercherò di parlarne anzitutto col mio medico di base, per poter capire come muovermi anche presso l'ASL, e farmi prescrivere l'impegnativa.
NE approfitto della sua gentilezza per rivolgerle un'altra domanda:
Lei mi ha risposto affermativamente sul fatto che possa essere diagnosticato un ADHD in età adulta. Ma, qualora risultasse, come dovrebbe essere interpretato? come un disturbo che si aveva fin daall'infanzia, e non è stato mai scoperto prima, ("Ex tunc", si direbbe in linguaggio giuridico/latinista), o l'ADHD può essere un disturbo che può sopraggiungere di punto in bianco nell'età adulta, senza che un soggetto ne abbia mai sofferto prima?
Grazie ancora
[#3]
Gentile Utente,
la diagnosi di ADHD nell’adulto e emersa non troppi anni fa e in ambito scientifico si pensa ci sia dietro una mancata diagnosi durante l infanzia. Tuttavia, in età adulta ci sono alcune caratteristiche che possono essere sopraggiunte appunto negli anni ed e , infine, anche molto importante fare una diagnosi differenziale.
Spero di aver risposto alla sua domanda
Saluti
SP
la diagnosi di ADHD nell’adulto e emersa non troppi anni fa e in ambito scientifico si pensa ci sia dietro una mancata diagnosi durante l infanzia. Tuttavia, in età adulta ci sono alcune caratteristiche che possono essere sopraggiunte appunto negli anni ed e , infine, anche molto importante fare una diagnosi differenziale.
Spero di aver risposto alla sua domanda
Saluti
SP
Dr.ssa Simona Pierini
Psicologa, psicoterapeuta, terapeuta EMDR
Reggio Emilia- Roma
centropsicoterapiastrategica@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 21/08/2023.
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