Se un ragazzo raggiunge un erezione mentre ci bacia è perché è attratto da noi fisicamente?
Salve dottori, forse la mia domanda può risultare banale, ma se un uomo ci bacia e raggiunge l'erezione significa che è attratto da noi?
Oppure può raggiungere l'erezione anche se non è attratto?
Perché quando bacio un ragazzo con cui mi frequento, sento che raggiunge l'erezione, ma poi, non so se abbia tutto questo interesse nei miei riguardi.
Oppure può raggiungere l'erezione anche se non è attratto?
Perché quando bacio un ragazzo con cui mi frequento, sento che raggiunge l'erezione, ma poi, non so se abbia tutto questo interesse nei miei riguardi.
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Gentile utente,
leggendo anche le sue richieste precedenti sembra che lei non abbia chiaro il significato della parola "attrazione" (parlo ovviamente dell'attrazione sessuale, non dell'attrazione spirituale o di quella dei pianeti nell'universo). Sembra inoltre che la connetta in maniera semplicistica al concetto di innamoramento, amore, etc.
L'attrazione può essere un impulso anche spirituale che ci spinge a cercare la vicinanza di un altro essere umano, ma in senso specificamente sessuale è il desiderio crescente di contatto tra i corpi che conduce al rapporto intimo, ossia all'accoppiamento. Tale desiderio è frutto della tensione sessuale che esiste in tutti i viventi, causato da specifici ormoni; determina la riproduzione delle varie specie, tanto che un tempo veniva chiamato "istinto di riproduzione".
Che un uomo mentre bacia una donna abbia un'erezione è perfettamente naturale: la bacia proprio perché desidera il contatto con lei. Lo desidera perché è l'istinto o "pulsione" sessuale a creare questo desiderio; e più questo contatto si fa intimo, più la tensione sessuale cresce.
L'istinto di base è né più né meno quello stesso degli animali, ma negli esseri umani è mediato da quella che chiamiamo "cultura" o "civiltà". Infatti, per fare un esempio, l'attrazione e l'accoppiamento risultano inibiti tra i fratelli come tra genitori e figli, i quali non si baciano tra loro in modalità sessuale ed evitano anche altre forme di intimità, come l'esibizione della propria nudità a scopo seduttivo, che si verificano invece tra estranei che intendano arrivare al rapporto sessuale.
L'istinto sessuale si manifesta con la tensione sessuale, di cui nei maschi l'erezione è il fenomeno visibile ma che è presente anche nelle femmine. Può esserci anche in assenza di specifici oggetti di attrazione, altrimenti non si spiegherebbe l'autoerotismo.
Tra esseri viventi questa tensione, ossia la "atttrazione", viene incanalata verso un partner più o meno occasionale. Dico più o meno occasionale perché un partner può risultare più attraente di un altro, e talvolta se non incontriamo nessuno che ci piaccia ci accontentiamo di quello che c'è, soprattutto da giovani.
Ma alla base dell'attrazione c'è sempre l'istinto (meglio definito "pulsione") sessuale.
Lei scrive: "quando bacio un ragazzo con cui mi frequento, sento che raggiunge l'erezione, ma poi, non so se abbia tutto questo interesse nei miei riguardi".
Interesse sessuale certamente sì, altrimenti non la bacerebbe e nemmeno la frequenterebbe. Un tempo in questi casi la sagge madri ammonivano: "Attenta, vuole solo portarti a letto!"
Ma lei sembra cercare un altro interesse, quello dell'innamoramento. Tuttavia l'innamoramento, l'amore, anche se nascono dal desiderio fisico, vanno oltre: ci fanno vedere l'altro -e l'altra- come un ideale sorgente di felicità; ci fanno desiderare di conquistarlo e di non perderlo mai più.
Ci sono dei trattati molto interessanti sul rapporto intercorrente tra desiderio come istinto naturale e amore come costruzione specifica della fantasia umana, a partire dal testo del filosofo Schopenhauer "Il mondo come volontà e rappresentazione" che ha suggerito la teoria di Freud sull'amore come sublimazione del desiderio sessuale. Freud dice che questo desiderio, represso dalle abitudini sociali le quali proibivano alle donne di "concedersi" se non dopo lunghe attese, diventava appunto idealizzazione, sogno, attrazione spirituale, in una parola, amore.
Oggi si tende a procedere al contrario: si hanno rapporti sessuali in assenza non solo d'amore, ma perfino di attrazione. Anche quest'ultima, infatti, negli esseri umani deve svilupparsi con qualche tecnica seduttiva e prevede un avvicinamento progressivo, un'attesa, oltre naturalmente ad una affinità naturale.
Se non sono stata chiara ci scriva ancora, dicendo anche qual è il suo obiettivo nella relazione che ha intrapreso.
Buone cose.
leggendo anche le sue richieste precedenti sembra che lei non abbia chiaro il significato della parola "attrazione" (parlo ovviamente dell'attrazione sessuale, non dell'attrazione spirituale o di quella dei pianeti nell'universo). Sembra inoltre che la connetta in maniera semplicistica al concetto di innamoramento, amore, etc.
L'attrazione può essere un impulso anche spirituale che ci spinge a cercare la vicinanza di un altro essere umano, ma in senso specificamente sessuale è il desiderio crescente di contatto tra i corpi che conduce al rapporto intimo, ossia all'accoppiamento. Tale desiderio è frutto della tensione sessuale che esiste in tutti i viventi, causato da specifici ormoni; determina la riproduzione delle varie specie, tanto che un tempo veniva chiamato "istinto di riproduzione".
Che un uomo mentre bacia una donna abbia un'erezione è perfettamente naturale: la bacia proprio perché desidera il contatto con lei. Lo desidera perché è l'istinto o "pulsione" sessuale a creare questo desiderio; e più questo contatto si fa intimo, più la tensione sessuale cresce.
L'istinto di base è né più né meno quello stesso degli animali, ma negli esseri umani è mediato da quella che chiamiamo "cultura" o "civiltà". Infatti, per fare un esempio, l'attrazione e l'accoppiamento risultano inibiti tra i fratelli come tra genitori e figli, i quali non si baciano tra loro in modalità sessuale ed evitano anche altre forme di intimità, come l'esibizione della propria nudità a scopo seduttivo, che si verificano invece tra estranei che intendano arrivare al rapporto sessuale.
L'istinto sessuale si manifesta con la tensione sessuale, di cui nei maschi l'erezione è il fenomeno visibile ma che è presente anche nelle femmine. Può esserci anche in assenza di specifici oggetti di attrazione, altrimenti non si spiegherebbe l'autoerotismo.
Tra esseri viventi questa tensione, ossia la "atttrazione", viene incanalata verso un partner più o meno occasionale. Dico più o meno occasionale perché un partner può risultare più attraente di un altro, e talvolta se non incontriamo nessuno che ci piaccia ci accontentiamo di quello che c'è, soprattutto da giovani.
Ma alla base dell'attrazione c'è sempre l'istinto (meglio definito "pulsione") sessuale.
Lei scrive: "quando bacio un ragazzo con cui mi frequento, sento che raggiunge l'erezione, ma poi, non so se abbia tutto questo interesse nei miei riguardi".
Interesse sessuale certamente sì, altrimenti non la bacerebbe e nemmeno la frequenterebbe. Un tempo in questi casi la sagge madri ammonivano: "Attenta, vuole solo portarti a letto!"
Ma lei sembra cercare un altro interesse, quello dell'innamoramento. Tuttavia l'innamoramento, l'amore, anche se nascono dal desiderio fisico, vanno oltre: ci fanno vedere l'altro -e l'altra- come un ideale sorgente di felicità; ci fanno desiderare di conquistarlo e di non perderlo mai più.
Ci sono dei trattati molto interessanti sul rapporto intercorrente tra desiderio come istinto naturale e amore come costruzione specifica della fantasia umana, a partire dal testo del filosofo Schopenhauer "Il mondo come volontà e rappresentazione" che ha suggerito la teoria di Freud sull'amore come sublimazione del desiderio sessuale. Freud dice che questo desiderio, represso dalle abitudini sociali le quali proibivano alle donne di "concedersi" se non dopo lunghe attese, diventava appunto idealizzazione, sogno, attrazione spirituale, in una parola, amore.
Oggi si tende a procedere al contrario: si hanno rapporti sessuali in assenza non solo d'amore, ma perfino di attrazione. Anche quest'ultima, infatti, negli esseri umani deve svilupparsi con qualche tecnica seduttiva e prevede un avvicinamento progressivo, un'attesa, oltre naturalmente ad una affinità naturale.
Se non sono stata chiara ci scriva ancora, dicendo anche qual è il suo obiettivo nella relazione che ha intrapreso.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 41k visite dal 20/08/2023.
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