Continuo recarsi ad urinare e respiro affannoso
Gentili esperti
Vorrei esporvi un problema che ieri pomeriggio si è manifstato per la seconda volta nella mia vita (circa 6 mesi fa)..
Ieri,nel pomeriggio, ho avuto un deja-vu che si è pian piano tramutato in un continuo ricordare sogni fatti nelle nottate precedenti (non riesco a capire se invece ne facevo di nuovi ma durante la veglia) e ciò mi ha portato all'ansia con annessa tachicardia, continuo recarsi ad urinare e respiro affannoso.
Ora, il primo passo che ho compiuto è stato palare con un medico per telefono (amico di famiglia) che mi ha suggerito di prendere una camomilla, rilassarmi e cercare di capire quali possano essere le cause che possono creare stress.
Pensandoci ho ricondotto il tutto a 3 motivazioni: frequenti lutti che mi hanno interessato da vicino con annesse riflessioni del genere; scarso rendimento negli studi e relazione amorosa a lungo stressante (anche se ultimamente le cose vanno meglio).
Stamattina mi son svegliato con sintomi meno forti ma permane lo stato di confusione..continuo a ricordare in maniera confusa episodi della mia vita.
Naturalmente consulterò un medico, ma vorrei sapere se il mio problema è comune e quale sfera della medicina gli è più attinente..
Cordiali saluti, grazie in anticipo
Vorrei esporvi un problema che ieri pomeriggio si è manifstato per la seconda volta nella mia vita (circa 6 mesi fa)..
Ieri,nel pomeriggio, ho avuto un deja-vu che si è pian piano tramutato in un continuo ricordare sogni fatti nelle nottate precedenti (non riesco a capire se invece ne facevo di nuovi ma durante la veglia) e ciò mi ha portato all'ansia con annessa tachicardia, continuo recarsi ad urinare e respiro affannoso.
Ora, il primo passo che ho compiuto è stato palare con un medico per telefono (amico di famiglia) che mi ha suggerito di prendere una camomilla, rilassarmi e cercare di capire quali possano essere le cause che possono creare stress.
Pensandoci ho ricondotto il tutto a 3 motivazioni: frequenti lutti che mi hanno interessato da vicino con annesse riflessioni del genere; scarso rendimento negli studi e relazione amorosa a lungo stressante (anche se ultimamente le cose vanno meglio).
Stamattina mi son svegliato con sintomi meno forti ma permane lo stato di confusione..continuo a ricordare in maniera confusa episodi della mia vita.
Naturalmente consulterò un medico, ma vorrei sapere se il mio problema è comune e quale sfera della medicina gli è più attinente..
Cordiali saluti, grazie in anticipo
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Gentile ragazzo, lo stress e l'ansia possono causare tutto ciò che ha detto, ma l'idea di consultare un medico è saggia poichè, in certe occasioni, una visita medica generale è utile per approfondire o escludere eventuali problemi di tipo medico. Esclusi questi, se il livello di disagio dovesse diventare ingestibile, uno psicologo-psicoterapeuta può fare al caso suo.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
SI ho consultato un medico, e sono in attesa di ricovero per effettuare ulteriori accertamenti; ho fatto una TAC ed è risultata negativa ma i medici vorrebbero approfondire..
Il mio malessere persiste, mi sento molto debole, ho dolori soprattutto nell parte posteriore del cranio..ma la cose che più detesto è questo senso di stranimento.
In pratica ho sonno in continuazione e nonappena sveglio i sogni continuo a sentirli vivi.. mi dicono che sia stress!
A questo punto vi chiedo: ma lo stress può portare a livelli così alti? comunque prima di arrivare a trarre conclusioni aspetto il risultato di altri esami!!
Il mio malessere persiste, mi sento molto debole, ho dolori soprattutto nell parte posteriore del cranio..ma la cose che più detesto è questo senso di stranimento.
In pratica ho sonno in continuazione e nonappena sveglio i sogni continuo a sentirli vivi.. mi dicono che sia stress!
A questo punto vi chiedo: ma lo stress può portare a livelli così alti? comunque prima di arrivare a trarre conclusioni aspetto il risultato di altri esami!!
[#5]
Utente
Io ho seguito il consiglio del prof De Vincentiis che ha sostenuto la visita di tipo psicologico opportuna 'dopo' accertamenti che potessero escludere problemi di tipo medico; indi per cui questi esami li sto affrontando ed i medici hanno detto di aspettare ulteriori esiti e poi recarmi da uno psicoterapeuta.
Detto in soldoni, loro pensano che sia elevato stress (e che quindi ci sia bisogno dello psicoterapeuta), però volgiono accertarsi che non vi siano altre malattie (come sembra indichino i risultati negativi della TAC)..
A me sta a cuore sapere se questi sintomi sono riconducibili ad ansia, stress o affini; mi riferisco soprattutto alla confusione ed all'ammassarsi di ricordi o il ricordare senz controllo i sogni..
Grazie er la gentile attenzione :-)
Detto in soldoni, loro pensano che sia elevato stress (e che quindi ci sia bisogno dello psicoterapeuta), però volgiono accertarsi che non vi siano altre malattie (come sembra indichino i risultati negativi della TAC)..
A me sta a cuore sapere se questi sintomi sono riconducibili ad ansia, stress o affini; mi riferisco soprattutto alla confusione ed all'ammassarsi di ricordi o il ricordare senz controllo i sogni..
Grazie er la gentile attenzione :-)
[#9]
Utente
Mi hanno mandato da un neurologo..
Dovrò fare esami che escluano epicrisi.
Dovrò fare una cura con Elopram, ma mi spaventa perchè gli effetti che sto avvertendo (come sudorazione eccessiva con aumento temperatura, confusione e angoscia,ecc.) NON MI PIACCIONO..
So che bisogna aspettare per vedere i miglioramenti ma vorrei smettere!!..
Dovrò fare esami che escluano epicrisi.
Dovrò fare una cura con Elopram, ma mi spaventa perchè gli effetti che sto avvertendo (come sudorazione eccessiva con aumento temperatura, confusione e angoscia,ecc.) NON MI PIACCIONO..
So che bisogna aspettare per vedere i miglioramenti ma vorrei smettere!!..
[#12]
Gentile utente, a ogni nuova domanda che lei ci pone, a ogni sua nuova preoccupazione che lei ci manifesta, rende sempre più probabile l'ipotesi che il suo sia un disturbo di natura ansiosa.
Si è rivolto ai medici e le hanno prescritto una cura, che però non vuole fare. Si è rivolto a noi e le abbiamo suggerito RIPETUTAMENTE di rivolgersi a uno psicoterapeuta, e lei non vuole andarci. Anche se del resto è comprensibile, in questo non è diverso dal 95% delle altre persone che ci scrivono.
Quindi a questo punto mi permetta di chiederle: che cos'altro potremmo fare per lei?
Cordiali saluti
Si è rivolto ai medici e le hanno prescritto una cura, che però non vuole fare. Si è rivolto a noi e le abbiamo suggerito RIPETUTAMENTE di rivolgersi a uno psicoterapeuta, e lei non vuole andarci. Anche se del resto è comprensibile, in questo non è diverso dal 95% delle altre persone che ci scrivono.
Quindi a questo punto mi permetta di chiederle: che cos'altro potremmo fare per lei?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#13]
Utente
Per il dott. Santonocito: evidentemente (anzi sicuramente) mi sono espresso male, perchè ho profonda stima della psicologia (ho tanti amici studenti ed ho anche seguito anche un anno di corsi)^_^.
Anzi in passato son stato per qualche settimana a colloquio con una psicologa ed ho ottenuto graditissimi risultati (anche se non avevo disturbi del genere odierno ma molto più lievi).
Semplicemente proprio alcuni psicoterapeuti mi hanno indicato prima una visita neurologica per accertarsi delle cause, che se si concretizzeranno come derivanti da disturbi d'ansia, dovranno essere curate in concomitanza con sedute di psicoterapia.
Certo, continuerò a seguire la cura, anche se mi fa un pò paura; spero gli effetti desiderati arrivino presto e sparisca quantomeno il senso di stranimento.
Ho un pò paura che la gente che mi è intorno possa sentire il peso del mio problema..mi dispiacerebbe!!
Grazie mille per la disponibilità..
Anzi in passato son stato per qualche settimana a colloquio con una psicologa ed ho ottenuto graditissimi risultati (anche se non avevo disturbi del genere odierno ma molto più lievi).
Semplicemente proprio alcuni psicoterapeuti mi hanno indicato prima una visita neurologica per accertarsi delle cause, che se si concretizzeranno come derivanti da disturbi d'ansia, dovranno essere curate in concomitanza con sedute di psicoterapia.
Certo, continuerò a seguire la cura, anche se mi fa un pò paura; spero gli effetti desiderati arrivino presto e sparisca quantomeno il senso di stranimento.
Ho un pò paura che la gente che mi è intorno possa sentire il peso del mio problema..mi dispiacerebbe!!
Grazie mille per la disponibilità..
[#15]
Gentile utente, lei sta cascando nella trappola più comune dell'ansioso: cercare continuamente rassicurazioni. Più lei cercherà di farsi rassicurare, più peggiorerà la sua ansia. Forse non lo sapeva, ma le cose stanno proprio così. Per questo sbaglieremmo se da ora in poi continuassimo a dare soddisfazione alle sue domande, perché le renderemmo un cattivo servizio.
Le abbiamo già indicato cosa deve fare.
Ad ogni modo per domande sui farmaci può reinserire la domanda in area Psichiatria.
Cordiali saluti
Le abbiamo già indicato cosa deve fare.
Ad ogni modo per domande sui farmaci può reinserire la domanda in area Psichiatria.
Cordiali saluti
[#16]
Utente
Gentili esperti..
..dopo una lunga serie di analisii e visite hanno riscontrato che il mio problema è di natura ansiosa..
In breve il referto riporta che son affetto da un disturbo depressivo (dovuto allo shock degli apisodi ansiosi) con annessa forte astenia e 'deboli fantasie derealiste'..
Sto seguendo una cura farmacologica oltre che psicoterapia..
solo che purtroppo ormai il mio stile di vita (sebbene ora stia rientrando nei normali miei canoni) ha subito brusche scosse!
Ho perso l'università e sono stato anche 'mollato' dalla mia ragazza!!
Insomma mentre io miglioravo s'è rovinato tutto intorno a me.. Vorrei sapere come è possibile che si poss perdere l'aiuto proprio nel momento del bisogno!
Purtroppo in seguito a questi avvenimenti qualche sintomo si sta ripresentando.. Saluti :-)
..dopo una lunga serie di analisii e visite hanno riscontrato che il mio problema è di natura ansiosa..
In breve il referto riporta che son affetto da un disturbo depressivo (dovuto allo shock degli apisodi ansiosi) con annessa forte astenia e 'deboli fantasie derealiste'..
Sto seguendo una cura farmacologica oltre che psicoterapia..
solo che purtroppo ormai il mio stile di vita (sebbene ora stia rientrando nei normali miei canoni) ha subito brusche scosse!
Ho perso l'università e sono stato anche 'mollato' dalla mia ragazza!!
Insomma mentre io miglioravo s'è rovinato tutto intorno a me.. Vorrei sapere come è possibile che si poss perdere l'aiuto proprio nel momento del bisogno!
Purtroppo in seguito a questi avvenimenti qualche sintomo si sta ripresentando.. Saluti :-)
[#17]
Gentile Utente,
ogni cosa purtroppo ha delle conseguenze: probabilmente hai perso terreno con l'università e con la tua ragazza perchè ti sei preoccupato in modo molto intenso della tua ansia.
Il consiglio che ti dò è quello di non ricadere nel vecchio errore
ogni cosa purtroppo ha delle conseguenze: probabilmente hai perso terreno con l'università e con la tua ragazza perchè ti sei preoccupato in modo molto intenso della tua ansia.
Il consiglio che ti dò è quello di non ricadere nel vecchio errore
[#18]
>>> purtroppo ormai
>>>
Quest'espressione mostra che ancora lei è vittima di quel punto di vista rinunciatario e fatalista tipico del depresso. Non solo, ma è anche tipico della posizione depressiva rimuginare sul passato, e di assumere facilmente una posizione di vittima ("perché doveva succedere questo, e proprio a me?").
Perciò per il momento le suggerisco di tener presente tutte queste cose e di ricordare che fanno parte del suo problema, NON di una realtà da capire a tutti i costi. Nel frattempo vada avanti con le cure, potrà riprendere più avanti con la sua vita dal punto in cui era rimasto.
Cordiali saluti
>>>
Quest'espressione mostra che ancora lei è vittima di quel punto di vista rinunciatario e fatalista tipico del depresso. Non solo, ma è anche tipico della posizione depressiva rimuginare sul passato, e di assumere facilmente una posizione di vittima ("perché doveva succedere questo, e proprio a me?").
Perciò per il momento le suggerisco di tener presente tutte queste cose e di ricordare che fanno parte del suo problema, NON di una realtà da capire a tutti i costi. Nel frattempo vada avanti con le cure, potrà riprendere più avanti con la sua vita dal punto in cui era rimasto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 3.1k visite dal 13/08/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.