Perché non lo amo
Sto con un ragazzo da due anni non mi è mai piaciuto fisicamente ma mi piace molto come persona, mi piace come mi tratta, mi piace sentirmi bella per lui e mi piacciono le sue continue attenzioni, però non provo desiderio fisico, non mi piace, e sto arrivando a trovare scuse per non vederlo perché non sopporto più il contatto fisico con lui, se si limita agli abbracci si, ma anche baciarlo mi da fastidio.
Mi piacciono solo le sue coccole perche è molto dolce e premuroso.
Perché se mi tratta cosi bene non sono innamorata e non lo desidero?
Questa cosa mi fa stare male perché io ho paura a lasciarlo, paura a trovare un altro che possa trattarmi così bene e farmi sentire così amata e desiderata.
Però la mancanza di desiderio fisico mi pesa, provo desiderio sessuale per un altro uomo, non per il mio ragazzo. Però non riesco a staccarmi, è difficile farlo quando una persona ti tratta bene, ti fa sentire la piu bella e amata del mondo, e penso sempre "e se lo lascio e perdo qualcosa di bello, magari potremmo essere felici, condividere bei momenti e io mollo tutto? " Però finora io non sono stata felice... è che chiudere con lui e perdere tutte le sue attenzioni mi fa andare nel panico.
Mi piacciono solo le sue coccole perche è molto dolce e premuroso.
Perché se mi tratta cosi bene non sono innamorata e non lo desidero?
Questa cosa mi fa stare male perché io ho paura a lasciarlo, paura a trovare un altro che possa trattarmi così bene e farmi sentire così amata e desiderata.
Però la mancanza di desiderio fisico mi pesa, provo desiderio sessuale per un altro uomo, non per il mio ragazzo. Però non riesco a staccarmi, è difficile farlo quando una persona ti tratta bene, ti fa sentire la piu bella e amata del mondo, e penso sempre "e se lo lascio e perdo qualcosa di bello, magari potremmo essere felici, condividere bei momenti e io mollo tutto? " Però finora io non sono stata felice... è che chiudere con lui e perdere tutte le sue attenzioni mi fa andare nel panico.
[#1]
Gentile utente,
cosa può spingerla a pensare "se lo lascio perdo qualcosa di bello, magari potremmo essere felici, condividere bei momenti", quando in due anni di relazione non è stata felice, non ha mai amato e nemmeno desiderato il suo uomo?
Scrive che non le è mai piaciuto fisicamente, al punto da non sopportarne il contatto fisico; addirittura trova scuse per non vederlo e baciarlo le dà fastidio.
Allora perché continua ad ingannare lui e a torturare sé stessa?
Lei tenta una risposta assurda: "chiudere con lui e perdere tutte le sue attenzioni mi fa andare nel panico".
Perché? Scrive di aver "paura a trovare un altro che possa trattarmi così bene e farmi sentire così amata e desiderata".
Perché, cosa le succederebbe, in tal caso?
Meglio baciare qualcuno che non le piace, abbracciare qualcuno per cui non sente nulla se non fastidio?
Ed ecco una domanda assurda: "Perché se mi tratta cosi bene non sono innamorata e non lo desidero?"
Non si ama perché un uomo "ci tratta bene", e meno che mai si desidera qualcuno per questo motivo.
Fino a pochi decenni fa, le ragazze erano quasi tutte corteggiate e desiderate, semplicemente perché non concedevano facilmente il loro amore. Non parlo soltanto dell'amore fisico: parlo proprio del sentimento.
Tutti i ragazzi "trattavano bene" le ragazze, con gentilezza e galanteria, e non per questo venivano ricambiati, altrimenti le ragazze di allora avrebbero dovuto avere un intero arem.
Provi ad uscire da questo bisogno di essere considerata bella e di ricevere continue attenzioni da un uomo che non le interessa, perché questa è una forma di dipendenza come tante altre.
Si chieda invece se qualcuno interessa a lei, se risveglia in lei attrazione, amore, voglia di conquistarlo. Provi a darsi il tempo di cercare quest'uomo; provi ad accettare che forse non lo troverà, ma questa ricerca basterà a rendere la sua vita un po' migliore dell'attuale.
Ci provi, e smetta di torturare il suo ragazzo con un sentimento falso.
Buone cose.
cosa può spingerla a pensare "se lo lascio perdo qualcosa di bello, magari potremmo essere felici, condividere bei momenti", quando in due anni di relazione non è stata felice, non ha mai amato e nemmeno desiderato il suo uomo?
Scrive che non le è mai piaciuto fisicamente, al punto da non sopportarne il contatto fisico; addirittura trova scuse per non vederlo e baciarlo le dà fastidio.
Allora perché continua ad ingannare lui e a torturare sé stessa?
Lei tenta una risposta assurda: "chiudere con lui e perdere tutte le sue attenzioni mi fa andare nel panico".
Perché? Scrive di aver "paura a trovare un altro che possa trattarmi così bene e farmi sentire così amata e desiderata".
Perché, cosa le succederebbe, in tal caso?
Meglio baciare qualcuno che non le piace, abbracciare qualcuno per cui non sente nulla se non fastidio?
Ed ecco una domanda assurda: "Perché se mi tratta cosi bene non sono innamorata e non lo desidero?"
Non si ama perché un uomo "ci tratta bene", e meno che mai si desidera qualcuno per questo motivo.
Fino a pochi decenni fa, le ragazze erano quasi tutte corteggiate e desiderate, semplicemente perché non concedevano facilmente il loro amore. Non parlo soltanto dell'amore fisico: parlo proprio del sentimento.
Tutti i ragazzi "trattavano bene" le ragazze, con gentilezza e galanteria, e non per questo venivano ricambiati, altrimenti le ragazze di allora avrebbero dovuto avere un intero arem.
Provi ad uscire da questo bisogno di essere considerata bella e di ricevere continue attenzioni da un uomo che non le interessa, perché questa è una forma di dipendenza come tante altre.
Si chieda invece se qualcuno interessa a lei, se risveglia in lei attrazione, amore, voglia di conquistarlo. Provi a darsi il tempo di cercare quest'uomo; provi ad accettare che forse non lo troverà, ma questa ricerca basterà a rendere la sua vita un po' migliore dell'attuale.
Ci provi, e smetta di torturare il suo ragazzo con un sentimento falso.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#3]
Gentile ragazza,
avevo capito benissimo e avevo risposto ciò che adesso ripeto: e se non trova un altro con le caratteristiche che elenca, cosa può succedere?
Rilegga con attenzione quello che ho scritto.
Io non so se lei desideri, oltre alla relazione dispari e sgradevole che ha creato, anche un futuro di coppia con una famiglia e dei figli.
In questo caso ricordi che su un rapporto "malato", frutto di dipendenza, non si può fondare nulla.
Auguri.
avevo capito benissimo e avevo risposto ciò che adesso ripeto: e se non trova un altro con le caratteristiche che elenca, cosa può succedere?
Rilegga con attenzione quello che ho scritto.
Io non so se lei desideri, oltre alla relazione dispari e sgradevole che ha creato, anche un futuro di coppia con una famiglia e dei figli.
In questo caso ricordi che su un rapporto "malato", frutto di dipendenza, non si può fondare nulla.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#4]
Utente
Si dottoressa desidero una famiglia e dentro di me so anche che non è con lui il mio futuro. Mi vergogno di me stessa perché pur sapendo tutto ciò ancora sono intrappolata in questa dipendenza e non so come uscirne, tempo fa comunque con lui ne ho parlato gli ho detto la verità sui miei sentimenti e sul fatto che non mi attrae, lui lì per lì ha detto che accettava la cosa, ma che ci teneva a sentirci lo stesso... e forse ho sbagliato anche lì ...a non chiudere i contatti...perché lui ha ricominciato il giorno dopo a comportarsi come se niente fosse, insistendo che non era così, insomma non accettando quello che gli avevo detto...e io non sono stata abbastanza risoluta...penso che sia diventata una dipendenza anche per lui,secondo lei quale dovrebbe essere il primo passo che devo fare per uscirne definitivamente? Bloccare ogni contatto?
[#5]
Gentile utente,
lei ha già fatto dei passi importanti:
1) parlando con lui; 2) prendendo atto che la sua è una dipendenza; 3) scrivendo qui.
A questo punto prenda contatto con un* psicolog* che le ispiri fiducia e si faccia supportare in un percorso di cambiamento.
Tenga anche conto che se davvero desidera dei figli, il tempo non è infinito.
Auguri.
lei ha già fatto dei passi importanti:
1) parlando con lui; 2) prendendo atto che la sua è una dipendenza; 3) scrivendo qui.
A questo punto prenda contatto con un* psicolog* che le ispiri fiducia e si faccia supportare in un percorso di cambiamento.
Tenga anche conto che se davvero desidera dei figli, il tempo non è infinito.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7k visite dal 15/08/2023.
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