Come gestire violenza verbale domestica

Salve,
vi scrivo perché ho bisogno di un consiglio su come gestire una situazione familiare.

Da sempre i miei genitori litigano quotidianamente.
Nello specifico, mio padre è una persona molto irascibile e reagisce con rabbia molto spesso nei confronti di mia madre.

Non ci sono mai stati casi di violenza fisica, ma alza la voce molto spesso e chiaramente usa parole non di stima nei suoi confronti.

Mia madre è una persona non autonoma economicamente.
È sempre stata a casa, quindi, non sarebbe in grado di vivere da sola oltre a non averne la possibilità economica.
Oltretutto, in famiglia non ha mai preso iniziativa su nulla e si è sempre assoggettata a mio padre.
È la classica famiglia vecchio stampo, in cui l'uomo comanda e la donna sottostà.

Mio padre reagisce così soltanto con lei... chiaramente non sono compatibili, ma non potrebbero mai contemplare l'idea di separarsi.

Adesso che sono una persona adulta, vorrei trovare una soluzione a questo problema, perché ho paura che possa succedere qualcosa di più grave e me ne sentirei responsabile.
Ho provato a parlare con le mie sorelle, ma loro cercano di non porsi il problema.

Non so davvero cosa fare.
Ho provato anche a parlarne con i miei, ma mio padre dà sempre la colpa a mia madre per tutto e non riesco a farlo ragionare.

Penserei di prendere mia madre a vivere con me, ma non ho la disponibilità economica e poi lei non cambierebbe città.
Oltretutto, io di questa situazione ho sempre sofferto e sto cercando proprio ora di uscirne, rifacendomi una vita lontana da casa
Non so davvero cosa fare e a chi potrei rivolgermi.

Sarei grata a qualche professionista che possa darmi qualche consiglio.


Grazie per il vostro tempo
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentileutente,

Lei ci tratteggia la vita di una classica "famiglia vecchio stampo, in cui l'uomo comanda e la donna sottostà" (per dirla con le Sue parole);
dinamica relazionale nella quale Lei - figlia dell'oggi - fatica a riconoscersi.

Ed infatti ci dice:
"..io di questa situazione ho sempre sofferto e sto cercando proprio ora di uscirne, rifacendomi una vita lontana da casa .."
".. Penserei di prendere mia madre a vivere con me, ma .. lei non cambierebbe città."

Le due frasi messe di seguito fanno intravedere la Sua sofferenza per una situazione di coppia genitoriale ormai statica,
consolidata ben oltre i tempi supplementari (per dirla in linguaggio sportivo),
nella quale forse la persona che soffre maggiormente è Lei che ci scrive;
a cavallo tra due epoche e tra modalità assai differenti di considerare e di vivere la reazione di coppia.
Sua madre - se per ipotesi vivesse con Lei - probabilmente sarebbe più tranquilla emotivamente,
ma sofferente in quanto "fuori luogo" rispetto al proprio modo di intendere la vita matrimoniale e il proprio ruolo.

Faccia percepire a sua madre la propria presenza, il Suo affetto ed appoggio; la ascolti se lei vorrà sfogarsi.
Ma non aggravi la situazione con giudizi su suo padre, uomo dal quale sua mamma non sembra aver intenzione di separarsi.

Saluti cari!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
La ringrazio infinitamente per la sua risposta. Mi ha dato un pizzico di serenità in più sulla situazione e diversi spunti di riflessione su cui lavorare.
Grazie ancora.
Un cordiale saluto
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Mi fa piacere!

Noi qui ci siamo.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/