Diffidenza verso gli altri e solitudine
Salve, ho 22 anni e volevo parlare di un problema che mi porto dietro da tempo ma che solo ora sta dando i suoi effetti dato che ormai sto già entrando nel mondo adulto dove per forza di cose devo avere a che fare con numerose persone.
Sono sempre stato chiuso e timido, non parlo quasi mai e spesso anche quando mi vengono poste domande non so come mai cosa rispondere o come continuare una conversazione.
Il fatto è che molti hanno atteggiamenti aggressivi nei miei confronti e spesso non ne capisco il motivo dato che non mi sembra di avere chissà quali comportamenti nei loro confronti.
Questo mi sta portando a fidarmi sempre meno degli altri e a odiare in un certo senso le persone.
Odiarle significa desiderare di allontanarmi sempre più dagli altri e vivere con me stesso.
Però questo non è sempre possibile ovviamente.
Non so quanto uno psicologo possa essere d’aiuto però vorrei almeno avere un’opinione per quando possibile su internet con quanto scritto.
Grazie
Sono sempre stato chiuso e timido, non parlo quasi mai e spesso anche quando mi vengono poste domande non so come mai cosa rispondere o come continuare una conversazione.
Il fatto è che molti hanno atteggiamenti aggressivi nei miei confronti e spesso non ne capisco il motivo dato che non mi sembra di avere chissà quali comportamenti nei loro confronti.
Questo mi sta portando a fidarmi sempre meno degli altri e a odiare in un certo senso le persone.
Odiarle significa desiderare di allontanarmi sempre più dagli altri e vivere con me stesso.
Però questo non è sempre possibile ovviamente.
Non so quanto uno psicologo possa essere d’aiuto però vorrei almeno avere un’opinione per quando possibile su internet con quanto scritto.
Grazie
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Gentiile ragazzo,
può darsi che si inneschi un circolo vizioso, nel senso che una sua timidezza venga scambiata per scontrosità, stimoli di conseguenza dei comportamenti aggressivi da parte degli altri e di rimando in lei il desiderio di allontanarsi e allontanare le persone.
Uno psicoterapeuta potrebbe bloccare questo circolo vizioso e renderle i rapporti interpersonali più gratificanti
può darsi che si inneschi un circolo vizioso, nel senso che una sua timidezza venga scambiata per scontrosità, stimoli di conseguenza dei comportamenti aggressivi da parte degli altri e di rimando in lei il desiderio di allontanarsi e allontanare le persone.
Uno psicoterapeuta potrebbe bloccare questo circolo vizioso e renderle i rapporti interpersonali più gratificanti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 774 visite dal 05/08/2023.
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