Dispnea psicogena
Buonasera a tutti dottori, dal 28 Maggio scorso in seguito a un forte spavento (paura di un infarto), ho iniziato a soffrire di ansia (attualmente sono in psicoterapia giovedì avrò la 3 seduta e ho capito che covavo da anni ansia dentro di me).
Ho avuto diverse somatizzazioni: dal petto, alla lingua, alle gambe... ect.
Fortunatamente se così posso dire mi sono rimaste solo due somatizzazioni: la prima che mi accompagna dal 28 Maggio (quando mangio avverto la sensazione di cibo alla gola che con un po’ d’acqua e qualche eruttazione va giù... il mio medico di base la definita una disfagia dovuta all’ansia) e poi la seconda comparsa per quel che ricordo in seguito ad un incidente in moto la più fastidiosa, paurosa, è stressante è quella di un perenne sensazione di fiato corto/dispnea/ fame d’aria di non respirare bene e dopo una rampa di scale vado in affanno.
Premetto che ho fatto tutti gli analisi del caso: elettrocardiogramma, ecocardiogramma, rx al torace, e per finire spirometria tutti con valori perfetti.
La mia domanda è la seguente può durare anche un intera giornata?
Premetto che il periodo che sto attraversando è molto delicato mi sono appena diplomato non so che fare all’università ho avuto alcune esperienze spiacevoli e via discorrendo (la mia psicoterapeuta mi ha fatto capire che tutto ciò è dovuto ad anni di emozioni represse), fortunatamente mi ha insegnato una tecnica di respirazione che nei casi d’emergenza mi aiuta molto.
La mia domanda è la seguente quanto può durare questa sensazione, come posso fare a non pensarci dato che ho capito che è solo una mia sensazione?
Ammetto che questa sensazione non mi sta facendo vivere la mia gioventù al meglio (c’è un po’ di malinconia dato che fino 27 Maggio era una persona con un carattere di ferro, sportivo, solare, e brillante a scuola, dal quel maledetto 28 Maggio sono cambiato diventando l’esatto opposto), infine sto assumendo lenifren a base di Griffonia ma non sto vedendo risultati (forse li vedrò fra una settimana lo spero, questo me l’ha prescritto uno psichiatra e neurologo amico di famiglia in verità voleva darmi un antidepressivo a base di seratonina, dopo avermi diagnosticato un disturbo di panico anche se in verità io un attacco di panico non l’ho mai avuto (un ansia generalizzata per questo sintomo sì).
Cosa posso fare oltre alla psicoterapeuta per ridurre questa sensazione? V i è qualche sport che potrebbe alleviare qualche sintomo?
Qualche farmaco?
Premetto che sia io che la mia psicoterapeuta siamo d’accordo sul assumere farmaci visto la mia giovane età (18 anni), però se esiste qualcosa per alleviare questa sensazione perché no dettò ciò vi ringrazio in anticipo.
Ho avuto diverse somatizzazioni: dal petto, alla lingua, alle gambe... ect.
Fortunatamente se così posso dire mi sono rimaste solo due somatizzazioni: la prima che mi accompagna dal 28 Maggio (quando mangio avverto la sensazione di cibo alla gola che con un po’ d’acqua e qualche eruttazione va giù... il mio medico di base la definita una disfagia dovuta all’ansia) e poi la seconda comparsa per quel che ricordo in seguito ad un incidente in moto la più fastidiosa, paurosa, è stressante è quella di un perenne sensazione di fiato corto/dispnea/ fame d’aria di non respirare bene e dopo una rampa di scale vado in affanno.
Premetto che ho fatto tutti gli analisi del caso: elettrocardiogramma, ecocardiogramma, rx al torace, e per finire spirometria tutti con valori perfetti.
La mia domanda è la seguente può durare anche un intera giornata?
Premetto che il periodo che sto attraversando è molto delicato mi sono appena diplomato non so che fare all’università ho avuto alcune esperienze spiacevoli e via discorrendo (la mia psicoterapeuta mi ha fatto capire che tutto ciò è dovuto ad anni di emozioni represse), fortunatamente mi ha insegnato una tecnica di respirazione che nei casi d’emergenza mi aiuta molto.
La mia domanda è la seguente quanto può durare questa sensazione, come posso fare a non pensarci dato che ho capito che è solo una mia sensazione?
Ammetto che questa sensazione non mi sta facendo vivere la mia gioventù al meglio (c’è un po’ di malinconia dato che fino 27 Maggio era una persona con un carattere di ferro, sportivo, solare, e brillante a scuola, dal quel maledetto 28 Maggio sono cambiato diventando l’esatto opposto), infine sto assumendo lenifren a base di Griffonia ma non sto vedendo risultati (forse li vedrò fra una settimana lo spero, questo me l’ha prescritto uno psichiatra e neurologo amico di famiglia in verità voleva darmi un antidepressivo a base di seratonina, dopo avermi diagnosticato un disturbo di panico anche se in verità io un attacco di panico non l’ho mai avuto (un ansia generalizzata per questo sintomo sì).
Cosa posso fare oltre alla psicoterapeuta per ridurre questa sensazione? V i è qualche sport che potrebbe alleviare qualche sintomo?
Qualche farmaco?
Premetto che sia io che la mia psicoterapeuta siamo d’accordo sul assumere farmaci visto la mia giovane età (18 anni), però se esiste qualcosa per alleviare questa sensazione perché no dettò ciò vi ringrazio in anticipo.
[#1]
>>> può durare anche un intera giornata?
I sintomi d'ansia possono durare anche per sempre, se non li si risolve.
>>> quanto può durare questa sensazione, come posso fare a non pensarci dato che ho capito che è solo una mia sensazione?
Lo deve chiedere alla sua terapeuta, perché a questo serve andare in terapia.
Suggerimento: per superare l'ansia, "capire" non serve esattamente a nulla. Occorre invece iniziare a cambiare il modo in cui ci si comporta. Quindi: alla prossima seduta chieda alla terapeuta. Non possiamo intervenire da qui su una terapia già in corso.
I sintomi d'ansia possono durare anche per sempre, se non li si risolve.
>>> quanto può durare questa sensazione, come posso fare a non pensarci dato che ho capito che è solo una mia sensazione?
Lo deve chiedere alla sua terapeuta, perché a questo serve andare in terapia.
Suggerimento: per superare l'ansia, "capire" non serve esattamente a nulla. Occorre invece iniziare a cambiare il modo in cui ci si comporta. Quindi: alla prossima seduta chieda alla terapeuta. Non possiamo intervenire da qui su una terapia già in corso.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie mille per la celere risposta dottore. Oggi ho avuto il terzo colloquio con la mia psicoterapeuta semplicemente mi ha consigliato( di provare a svagarmi il più possibile e di scrivere un diario dove annoto le mie sensazioni nella giornata) forse saranno le prime sedute ma non vedo giovamenti la sensazione c’è quasi sempre (provo ad aiutarmi con gli esercizi di respirazione ma lasciano il tempo che trovano) sono davvero stufo di questa sensazione
[#3]
Infatti, da un punto di vista prettamente strategico, per il problema di cui soffre non è sufficiente svagarsi e tenere un diario. Occorre proprio comportarsi in modo diverso sulla respirazione. Cioè esiste un modo specifico di respirare che di solito risolve il problema.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Utente
La ringrazio infinitamente, vedremo quando la mia psicoterapeuta si deciderà a insegnarmi questa tecnica (tornerà dalle ferie il 28 di questo mese), nel caso in cui questa sensazione dovesse continuare ci possiamo mettere d’accordo per una consulenza?( premetto che è possibile solo tramite via web dato che io abito a Salerno) Tramite il web la terapia strategica breve ha la stessa efficacia di quella presenziale?
[#5]
Sì, in base alla mia esperienza le sedute in videochiamata hanno la stessa efficacia di quelle in persona. Può contattarmi seguendo i miei recapiti qui o sul mio sito personale.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.5k visite dal 29/07/2023.
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