Sessualità problematica

Gentile ragazzo, pone delle domande alle quali appare difficile rispondere senza conoscere il suo vissuto e soprattuto le sue relazioni famigliari. Se pone la domanda sull'importanza o meno di dichiararsi alla famiglia è evidente che in lei, probabilmente, vi sia una spinta in tal senso dettata forse dall'idea che, una volta esplicitata la sua dimensione sesuale, potrà vivere con maggiori serenità le sue relazioni. Questo potebbe, ma potrebbe anche scontrarsi con un clima intollerante anche in famiglia a tal punto da rendere le cose più difficili. Personalmente le consiglierei di parlarne e di confrontarsi con uno psicologo affinchè, conoscendola dal vivo ed entrando nel merito delle sue relazioni, possa meglio aiutarla a decidere nel modo migliore.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

Gentile Utente,
ben ritrovato. Mi sembra di capire che da aprile ad ora la situazione non sia cambiata molto: anche oggi lei ha come problema principale la "rivelazione" dell'omosessualità, e soprattutto la difficoltà a vivere liberamente la sessualità.

Le avevo consigliato di aspettare: bene, evidentemente il passare del tempo per lei non basta. A questo punto mi associo al Collega nel consigliarle un supporto psicologico: parlarne con un professionista la aiuterà sicuramenre a gestire tutta questa confusione.

Adesso credo sia arrivato il momento di agire concretamente

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

Grazie.
Prima di tutto io abito a Roma e volevo chiedere se conoscete qualche valente psicologo della città.
Dato il vostro gentile interessamento volevo precisare un po' cosa significa quel : qualcuno sa una mezza cosa...
Prima di tutto ho una certa attrazione per i ragazzi che hanno 3-4 anni meno di me.
Uno di questi poi l'ho conosciuto benissimo e mi attrae moltissimo fisicamente.
Dell'attrazione sentimentale per i ragazzini di questa determinata età ne ho parlato...sia col diretto interessato citato prima(nascondendo però l'attrazione sessuale che però per fortuna sembra calmarsi) sia con amici.
Uno di questi amici che sembra essere il migliore la vede come una cosa tranquilla...
Comunque dato che ne ho parlato si è sparsa un po' la voce in giro che sia omosessuale. Questo mio amico mi ha chiesto se fosse vero, dicendo che per lui non faceva differenza. Io ho smentito.
Riguardo agli altri amici che sospettano che lo sia la cosa finora non mi ha dato alcun problema...anzi sembra che mi trattino più calorosamente, anche in termini di conatto fisico(tra l'altro non mi attrae nessuno di loro, dato che hanno età vicina o superiore alla mia)
Volevo chiedere se era possibile questa attrazione sentimentale, ormai esclusiva, per ragazzi che hanno qualche anno in meno di me(da 3 in su).
Può essere che sia nata in seguito a delusioni e senso di impotenza provato quando ero attratto da ragazzi della mia età?
Grazie ancora per le vostre riposte, utili per farmi capire cosa fare e interessanti.

Si potrebbe essere, ma da qui possiamo fare solo ipotesi; e di ipotesi la sua testa in questo periodo ne ha già abbastanza, non crede?

Per questo sarebbe bene dare una risposta concreta a tutte queste domande.

Provi a vedere questo sito

http://www.istituto-skinner.it/

dove potrà trovare dei validi professionisti in grado di aiutarla

Gentile Utente,

il disagio che sta vivendo circa sia la sua vita sessuale che affettiva non potrà mai giungere a risposte assolute in questa Sede, quindi non posso che confermarle l'invito dei miei colleghi ad un consulto psicologico che intanto potrebbe svolgere presso la sua ASL di appartenza (CSM) attraverso il suo medico di base se ha problemi economici per affrontare un consulto privato.

Da quello che descrive qui mi è possibile capire che vive problemi di accettazione sociale (familiare e pubblica) come pure l'insolita convinzione di dover legarsi (o avere rapporti sessuali?) con ragazzi più giovani di lei di 3-4 anni e visto che scrive di avere 20 anni mi chiedo se si riferisce a minorenni, ma mi auguro di no!

Tutto ciò dovrebbe essere meglio compreso in Sede opportuna.

Cordialità

Dr. Andrea Antonelli

Gentili dottori,
credo che dovrò consultare uno psicologo.
Cmq in famiglia non ho nessun tipo di problema(almeno a mio avviso) come pure in generale mi sento ben accetto da molte persone e in vari contesti, mi sento soddisfatto della mia vita sociale(anche se non sono una di quelle persone super-espansive) e credo di avere 2-3 buoni amici. Anzi l'unico motivo di alterchi con i miei genitori è il fatto ke in alcuni periodi esco troppo.
Purtroppo sì, si tratta di minorenni. Però non mi sento attratto da loro. Solo che quando li vedo non riesco a non guardarli e ho l'impulso di mostrargli affetto.
Saluti e grazie

Gentile Utente,
mi sembra una buona scelta, consulti un professionista: se in altre aree della sua vita non vi sono particolari problemi tanto meglio

Infatti...l'ho specificato perchè il gentile Dottor Antonelli ha intravisto nelle mie parole problemi di accettazione sociale e familiare: cosa che ovviamente io non posso escludere...posso solo dire che non mi sembra di averne.

Gentile Utente

un'armoniosa e una sana vita sociale sono dimensioni molto importanti, soprattutto in un'età così giovane dove lei sta iniziando a maturare una sua vita affettiva; sarebbe opportuno parlarne in Sede opportuna, come pure chiarirsi la natura e il significato di questo suo "affetto" per minorenni, aldilà dell'orientamento sessuale.
Si affidi pure ad un colloquio con un professionista e mi tenga pure informato se crede.