Per un isolamento sociale semi volontario dovrei rivolgermi allo psicologo?

Salve.
Di carattere sono sempre stato introverso e già dalle prime esperienze sociali (un pestaggio di gruppo alle elementari poi anche atti di bullismo da ragazze più grandi) imparai a diffidare degli altri.
Premetto che sono nato in un altro paese e sono di un altra "razza".
Quindi subii lo shock del trasferimento in Italia in un contesto a me totalmente estraneo e senza conoscere la lingua! In questo periodo i miei genitori hanno divorziato quindi ho anche quello di trauma.
Riassumendo 22 anni vissuti qui ne ho passate di cotte e di crude! Maltrattamenti e insulti QUOTIDIANI da parte del nuovo compagno di mia madre, altro bullismo, prese in giro (perché non avevo vestiti firmati e altro) e diciamo che alle elementari almeno ero un bambino molto problematico e mi comportavo malissimo (presumo per via dei problemi di cui sopra mi ribellavo così) al che un giorno la maestra di matematica mi vide giocare col la corda delle tapparelle e ha detto " Bravo, impiccati fai un favore al mondo! " Poi problemi simili non sono mancati alle medie e alle superiori.
Abbandonai la scuola ad un certo punto perché venivo bocciato a raffica e persi già 3 anni per via del trasferimento.
Quindi diventavo troppo "grande" e la cosa cominciava ad essere "cringe" come direbbero oggi.
Ma poi ho ripreso e mi sono diplomato a 30 anni con voto 95.
Nella mia zona l'unico settore in cui si può lavorare è quello della ristorazione ma non fa proprio per me! Stanco dello sfruttamento e delle varie angherie subite come cameriere e lavapiatti ho rinunciato a cercare lavoro ma ho un altro grande progetto per cui mi sto attivando! Il mio problema è quindi alla fine che non ho relazioni sociali e non avverto chiassà quale bisogno di averne! C'è una comunità di miei connazionali dedita principalmente al consumo di droga, alcol e discoteche cose che ho provato e non mi piacciono! Ma anche lì ho incontrato atteggiamenti molto aggressivi ed emarginanti (essendo di una parte del paese diversa dalla loro e un'etnia leggermente diversa) ma probabilmente semplice incompatibilità caratteriale, un altro ragazzo di questo gruppo mi ha detto in confidenza "guarda questa comitiva non fa per te".
Ma non frequento nemmeno italiani.
Le cose che piacciono a loro a me non piacciono, non mi piace il calcio, non mi piace certa musica ecc.
Quindi ho zero amici e passo le giornate davanti al telefono! Quasi uno hikikomori! Però non ho difficoltà a comunicare quando indispensabile (colloquio, chiedere informazioni) Secondo voi ho un problema che devo affrontare?
Vado da psicologi dall'età di 13 anni ma la situazione è rimasta bene o male la stessa quindi ho fatto un "drop out" definitivo capendo che la terapia non mi è di aiuto per determinati problemi (mancanza di relazioni, trovare una partner) perché nelle relazioni amorose sono un fallito che viene sempre rifiutato (di solito per l'aspetto estetico e questo viene esplicitato)
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

>.....capendo che la terapia non mi è di aiuto per determinati problemi (mancanza di relazioni, trovare una partner)<, ha smesso la psicoterapia.

E dunque cominciamo dalle cose che stanno nelle SUE mani e non in quelle altrui (psicoterapeuta, amici, ragazze).
Mi riferisco al suo peso corporeo, abbondantemente sopra il quintale.
Lei lamenta che le ragazze La rifiutino a causa dell’aspetto fisico, ma si è chiesto cosa potrebbe Lei concretamente fare per questo problema? E finora cosa ha fatto?

Lei in realtà le energie le ha, considerato che dopo un travagliato iter scolastico alla fine si è diplomato.
Si tratta dunque di mettere in funzione.
In quale modo?
Da solo?
Attraverso l’aiuto di un* Psicolog*?
Non è possibile prevederlo attraverso un semplice consulto.
Siamo certi però che, se chiede aiuto, occorre farlo in un modo differente dalla sua precedente esperienza, che del resto è stata fallimentare.

Se ritiene ci dia qualche ulteriore elemento.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2022 al 2023
Ex utente
Quindi il mio problema è che sono grasso? Questo mi sta dicendo? Non ci sono grassi sposati? A 18 anni ero magrissimo e al liceo tutte le ragazze mi hanno rifiutato! Mi permetta di autodefinifmi "robusto"! Conosco un altro ragazzo robusto anche più di me e questi problemi non ne ha! Inoltre frequento una community online in cui avevo postato delle foto e molte utenti donne mi sono state di supporto, qualcuno ha detto "aspetto normale" altri hanno detto che l'unico problema è il peso, qualcuna addirittura "bel ragazzo " Quindi sono molto confuso. Sinceramente io stesso non mi giudico brutto, non mi piaccio ma i veri brutti li ho visti e non sono come loro. Detto questo, lasciando perdere il concetto psicologico/psichiatrico di normalità e senza farci troppa filosofia, considero NON NORMALE non avere nessuna relazione sociale! Perché l'uomo è un animale sociale. Avessi un miliardo di euro potrebbe non fregarmene di meno e andrei a vivere in montagna! Ma questa tendenza ad isolarmi e autoescludermi nei gruppi pregiudica la mia utilità lavorativa e capacità di cogliere le opportunità... Per tornare al discorso bellezza una ragazza in spiaggia flirtò con me tanto tempo fa, non era il top del mio tipo ma ci sono stato. Quando ho fatto il corso serale un altra ragazza (sempre al di sotto delle mie aspettative ma non brutta) perse la testa per me e tradì il fidanzato con me, non l'avessi mai fatto perché la cosa è finita male ma è così! Poi tramite app d'incontri ho conosciuto una ragazza del mio paese che secondo i miei canoni è molto attraente, abbiamo fatto qualche videochiamata su instagram e mi ha detto che sono addirittura bello! Poi per la distanza e altre cose sue che non mi piacciono ho interrotto i contatti.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Sono lieta che la Sua frase:
> nelle relazioni amorose sono un fallito che viene sempre rifiutato (di solito per l'aspetto estetico e questo viene esplicitato)<
non sia così assoluta.

Rispetto alla domanda posta nel titolo, ripeto:
Potrà chiedere aiuto all* Psicolog* partendo da presupposti diversi da quelli applicati in passato, che non hanno portato alcun beneficio a Suo dire.
Nel frattempo è possibile partire da se stesso, ad es. dal Suo peso corporeo.
Esso non è una opinione, viene valutato attraverso una formula (Indice di massa corporea).
Si darebbe così la prova di voler fare qualcosa per se’.
Siamo ben consapevoli che esso non è l’unico aspetto da prendere in considerazione, considerato che io stessa qualche mese fa ho risposto ad un Suo precedente consulto su un altro ingombrante problema, fornendo concrete indicazioni che mi pare non si siano trasformate in realtà.

Scrivere qui non Le può dare quello di cui ha bisogno in presenza; e nelle varie risposte ai vari consulti postati qui Le è stato ripetutamente suggerito (vedo che qualche richiesta è stato respinta).

Ritengo che la risposta possa considerarsi completata.

Cordiali saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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