Mancanza di voglia di lavorare con ansia, non so più che fare

Buongiorno, sono un ragazzo di 27 anni, dall’età di 20 ho cominciato a lavorare.
All’età di 21 anni ho pensato di essere arrivato a ciò che cercavo, un lavoro nel settore petrolchimico dove svolgevo una mansione molto tranquilla e priva di stress articolata su turni, andavo d’accordo con i colleghi e andavo a lavoro volentieri senza problemi.
All’età di 25 anni, dopo circa 4 anni di lavoro nell’azienda, ho iniziato ad avere dubbi sulla salubrità del lavoro che facevo, innescando così un meccanismo di forte ansia per il futuro e la mia salute da un lato e del fatto che dall’altro avevo pura ad andarmene visto che i rapporti umani e il lavoro mi piaceva.
Mi sentivo come dover scegliere tra lo stare bene a lavoro da un lato e la morte dall’altro.
Dopo svariate proposte di lavoro nelle quali trovavo sempre un lato negativo e una scusa buona per non cambiare mi sono rivolto ad uno psicologo per analizzare i miei problemi, perche questa situazione mi faceva stare veramente male.
Insieme abbiamo fatto un percorso nel quale abbiamo capito che per il tipo di ansia che ho io la cosa peggiore è stare fermi.
Inoltre abbiamo capito che tra le mie priorità c era quella di un lavoro tranquillo e con un orario che mi permettesse di stare con la mia fidanzata, gli amici, la mia famiglia e avere del tempo per rilassarmi, curare il giardino e stare in compagnia.
L’anno scorso sono riuscito ad entrare in polizia locale in un piccolo comune, inizialmente mi sono trovato male a causa di un collega, andando in pensione le cose sono un po’ migliorate, tuttavia non ero felice, andare a lavoro mi pesava e nonostante ciò che si pensi il carico di lavoro era elevato con molta pressione politica.
Nel mentre ho fatto un altro concorso vicino a casa e sono riuscito ad entrare in un ente più grande, tuttavia ora mi trovo nella situazione di essermi trovato dalla padella alla brace, in quanto il lavoro mi sta pesando da morire e sono alla spasmodica ricerca di una via d’uscita.
So che può sembrare sbagliato e, ma penso che non riuscirò più ad essere felice, a godermi la mia vita, sento il mio cervello che macina continuamente, sofferente perché arrivato in posto pubblico pensavo che sarei stato bene, invece mi stresso da morire, da vigile mi stressavo per la burocrazia ma principalmente per le domeniche a lavorare e la paura di trovarmi in interventi complicati, ora mi stresso ancora di più in ufficio tra pratiche burocratiche che non mi piacciono.
Il fatto è che in cuor mio mollerei tutto, nella mia vita ideale starei a casa, farei i lavori nel mio giardino, passerei tempo con gli amici e la mia ragazza, non cerco grandi sfarzi, vorrei solo una vita tranquilla e felice.
Mi sento condannato a questa situazione fino alla pensione e non so che fare.
Non vorrei che il lavoro riuscisse a compromettere così la mia vita, ma questo è ciò che accade da 2 anni, da quando ho deciso di lasciare il lavoro in cui a livello personale e a livello di mole di lavoro stavo benissimo.
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Dr.ssa Lisa Cerri Psicologo 60
Gentile utente, probabilmente è vero che per l'ansia che prova ha la necessità di stare sempre in movimento, ma è altrettanto realistico pensare che quest'ansia vada compresa e accolta, non sempre evitata.
È evidente che se continua a muoversi alla ricerca di qualcosa senza sapere cosa, quest'ansia invece di diminuire aumenterà. Forse la strategia migliore è fermarsi un attimo per capire cosa realmente vorrebbe e capire quale lavoro potrebbe rispecchiare queste sue esigenze. Qual è il suo bisogno?
Sicuramente non è facile trovare il lavoro della vita o il lavoro che ci permetta di essere felici sotto tutti punti di vista, perché qualsiasi situazione che incontriamo nella nostra vita è composta sia da aspetti positivi sia da aspetti negativi che si integrano tra di loro; questo vale ovviamente anche per il lavoro.
Trovare il proprio "posto nel mondo" non significa evitare i sacrifici o evitare del tutto ciò che ci fa stare meno bene: non esiste una situazione così. Anche se sarebbe bello crederci, è del tutto illusorio. Il trucco è trovare un lavoro che permetta di essere felici e sereni, nonostante eventuali aspetti meno positivi. Non continui a cercare spasmodicamente: si fermi e rifletta su ciò che davvero sente. Vedrà che in questo modo troverà la giusta strada.
Le auguro un grandissimo in bocca al lupo.

Dott.ssa Lisa Cerri - Psicologa
Consulenze presso studio privato e online

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