Non riesco a lasciare il mio compagno

Gent.
mi dottori, sono una donna di 50 anni.
Attualmente convivo col mio compagno e la storia dura da 7 anni.
In questi anni l’ho tradito più volte.
La causa è sempre la stessa.
Poca intimità tra di noi e nemmeno soddisfacente ma non l’ho mai lasciato.
Ho manifestato tante volte a lui questo mio disagio rispetto al nostro rapporto e la risposta è sempre stata la stessa.
Se non ti va bene, trovatene un’altro.
Io sono fatto così.
So che lui mi ama ma ha un carattere molto chiuso a poco affettuoso anche se dimostra le cose a modo suo.
L’ho sempre cercato io in questi anni e di fronte alle mie esigenze di dimostrazione di affetto e intimità anche solo con abbracci e carezze ho sempre trovato un muro e a volte mi sono sentita rifiutata.
Così mi sono adattata e piano piano ho smesso di cercarlo.
4 mesi fa però ho conosciuto una persona con la quale è nata una bellissima relazione.
Mi da tanto a livello fisico, mentale e stiamo molto bene insieme.
Siamo molto simili.
Sono entrata molto in crisi.
All’inizio mi sono completamente staccata dal mio partner, ero nervosa e insofferente nei suoi confronti, così ho iniziato un percorso da una psicologa.
Col passare del tempo mi sono tranquillizzata nei suoi confronti e sento di volergli ancora molto bene.
Penso ai momenti in cui stavo bene con lui nonostante la mancanza di fisicità, e a tutte le cose che facevamo insieme che adesso però non ci sono più.
Mi incolpo di tutto quello che sta succedendo e penso che sono solo io a non volere più determinati momenti con lui.
Anche se è vero che lui è una persona abbastanza distratta che pensa molto a se stessa e non si accorge di quello che succede alle persone vicino a lui.
Gli ho anche detto che sono molto in crisi e che sto pensando se sia il caso di mettere fine al nostro rapporto elencandogli tutte le mie insoddisfazioni.
La sua risposta è stata per l’ennesima volta che lui è così ma che questo non significa che non mi vuole bene.
Premetto che lui soffre di eiaculazione precoce e che non ha mai voluto affrontare il problema.
In realtà non è una persona che affronta i problemi, nasconde sempre la testa sotto la sabbia, come si usa dire.
Così le cose negli anni hanno finito per allontanarci sotto questo punto di vista.
Abbiamo una vita normale, stiamo bene economicamente, non abbiamo figli, viviamo insieme e dividiamo le spese.
Usciamo con gli amici, facciamo vacanze anche costose.
In ogni caso io conto sul mio stipendio e lui sul suo.
Insomma un po’ come due coinquilini.
Abitiamo in casa sua e io ho un appartamento di mia proprietà che ho lasciato chiuso per andare a vivere con lui.

Insomma tutto ok sembrerebbe ma a me qualcosa stona.
Vorrei lasciarlo perché non sono più felice.
Mi sento annoiata, e priva di stimoli.

Ma sono bloccata, non riesco a farlo.
Mi sento in colpa e sento di volergli molto bene, ma non riesco ad avere rapporti sessuali con lui.
E lui non ci prova nemmeno a chiedermelo.
È sempre stato un suo limite.
Non so cosa fare.
Grazie
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Signora,
cosa non vada per Lei in questa relazione lo ha descritto con chiarezza.

Dal momento che ha un'indipendenza economica e un tetto che l'attende, dal di fuori parrebbe semplice trovare la via d'uscita. Ma non è così.

Dunque, quali potrebbero essere i suoi motivi per continuare a stare con lui?
Cosa la trattiene oggi?
Quale futuro s'immagina un domani?
Di cos'è fatto il bene che gli vuole (e che lui le vuole)?
Per Lei ciò è sufficiente?

Se non le va di rispondere qui, lo faccia a se stessa e proceda nell'ascolto di sé, magari tornando dalla collega che già la conosce.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua risposta. Cercherò di farmi queste domande e darmi delle risposte. Come dice lei non è facile comunque. Tornerò sicuramente dalla sua collega. Cordiali saluti e grazie ancora