Carenza di professionisti...come scegliere quello più adatto
Buongiorno, mi trovo in una situazione un po' particolare, in cui in relazione ai miei "problemi" non ci sono professionisti nella mia regione che trattano queste problematicità e per quantomeno tentare di fare qualcosa, devo in qualche modo scegliere tra le figure disponibili.
In particolare ho una diagnosi di neurodiversità (spettro autistico/adhd), fatta in età adulta in un altra regione ed avendo anche altre comorbidità a livello di ansia (non specificamente diagnosticate) e anche altri problemi contestuali, ho maturato l'idea di rivolgermi ad un psicoterapeuta, nonostante nella mia regione nessuno (ne pubblico ne privato) si occupa di tutto ciò e non potendo per adesso ricevere prestazioni a distanza (online).
La mia domanda è come scegliere quello più idoneo (nonostante non potrà essere dunque quello più indicato in base alla mia condizione) e come affrontare questo discorso con lui/lei o se affrontarlo o meno.
Meglio far finta di nulla e cercare di affrontare gli altri problemi ignorando completamente la mia "strana" condizione?
Oppure specificarlo prima?
Oppure non so, mi consigliate altro?
(Purtroppo come potete capire mi ritrovo in una situazione difficile, dove solo in età adulta ho potuto ricevere una diagnosi e fino ad adesso ho dovuto affrontare tutto senza alcun aiuto, con molte difficoltà, molti fallimenti e con una situazione ancora molto precaria.
E ancora oggi non riesco ad avere il giusto supporto.)
Ma voglio fare ancora qualche altro tentativo.
Grazie in anticipo
In particolare ho una diagnosi di neurodiversità (spettro autistico/adhd), fatta in età adulta in un altra regione ed avendo anche altre comorbidità a livello di ansia (non specificamente diagnosticate) e anche altri problemi contestuali, ho maturato l'idea di rivolgermi ad un psicoterapeuta, nonostante nella mia regione nessuno (ne pubblico ne privato) si occupa di tutto ciò e non potendo per adesso ricevere prestazioni a distanza (online).
La mia domanda è come scegliere quello più idoneo (nonostante non potrà essere dunque quello più indicato in base alla mia condizione) e come affrontare questo discorso con lui/lei o se affrontarlo o meno.
Meglio far finta di nulla e cercare di affrontare gli altri problemi ignorando completamente la mia "strana" condizione?
Oppure specificarlo prima?
Oppure non so, mi consigliate altro?
(Purtroppo come potete capire mi ritrovo in una situazione difficile, dove solo in età adulta ho potuto ricevere una diagnosi e fino ad adesso ho dovuto affrontare tutto senza alcun aiuto, con molte difficoltà, molti fallimenti e con una situazione ancora molto precaria.
E ancora oggi non riesco ad avere il giusto supporto.)
Ma voglio fare ancora qualche altro tentativo.
Grazie in anticipo
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Gentile Utente,
augurandole di trovare ciò che cerca, le segnalo il motore di ricerca dell'Osservatorio Nazionale Autismo dell'Istituto Superiore di Sanità, suddiviso per regioni e province: https://osservatorionazionaleautismo.iss.it/mappa-dei-servizi-dinamica
Saluti.
augurandole di trovare ciò che cerca, le segnalo il motore di ricerca dell'Osservatorio Nazionale Autismo dell'Istituto Superiore di Sanità, suddiviso per regioni e province: https://osservatorionazionaleautismo.iss.it/mappa-dei-servizi-dinamica
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 575 visite dal 24/07/2023.
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