Fine desiderio sessuale da parte di lei
Sale,
Da 8 mesi ho cominciato a frequentare una ragazza con cui mi tolgo 14 anni, io 31 lei ne sta per fare 17.
Per quanto divario possa esserci a livello di età, ci siamo da sempre trovati bene a stare insieme e soprattutto, abbiamo da sempre lottato contro chi ci diceva che due con quest'età non sarebbero potuti stare insieme (sua mamma e suo fratello, suo papà invece mi ama).
I primi due mesi ci vedevamo solo per fare sesso, dopodiché il tutto si è naturalmente trasformato in amore.
A seguito di vari eventi spiacevoli nella sua vita, perdita di amicizie e bocciatura (il tutto non a causa mia) la mia ragazza ha cominciato a passare momenti difficili, scaricando questo malessere anche sulla relazione, non avendo voglia di fare sesso e piano piano creando distanza e sviluppando un ego che prima non aveva.
Ad oggi, dopo ormai 3 settimane che non lo facciamo, lei mi ha detto che il motivo è che, seppur lei pratichi autoerotismo tutti giorni e senta di avere voglia, non ha quella spinta verso di me perché mi vede come un padre/zio.
Questa situazione mi fa soffrire molto, dice di non avere voglia di fare sesso con chiunque, che il fatto di dover stare appresso all'atto che può durare più di qualche minuto rispetto all'autoerotismo al momento è una cosa che le pesa ma fatto sta che, verso di me, non sente nulla a livello sessuale.
Dice di amarmi e che le piaccio, solo che questi aspetti sono in secondo piano rispetto alla voglia che ha di fare sesso con me.
È bloccata e non sa come fare.
Ci stiamo impegnando per riacquistare il contatto fisico perso nel tempo e ha ricominciato a farsi abbracciare e baciare (quindi l'impegno sembra esserci davvero) solo che non sa come poter cambiare quest'idea che si è insinuata nella sua testa.
Cosa potremmo fare?
Non possiamo permetterci uno psicologo di coppia al momento e fra poche settimane partirà per due settimane nel suo paese di origine.
Io ho proposto di, anziché non fare nulla, per lo meno provare a farlo e vedere che succede.
Voi cosa dite?
Io la amo tanto e mi piace un sacco e per quanto possa esserci parecchia differenza d'età, vorrei risolvere la situazione.
Faccio il personal trainer, sono messo bene fisicamente e non le ho mai fatto mancare nulla, sempre aiutata e supportata.
Potrebbe dipendere da questo?
A causa della sofferenza provocata da questa situazione, dormo poco e male e mangio poco.
Please aiuto
Da 8 mesi ho cominciato a frequentare una ragazza con cui mi tolgo 14 anni, io 31 lei ne sta per fare 17.
Per quanto divario possa esserci a livello di età, ci siamo da sempre trovati bene a stare insieme e soprattutto, abbiamo da sempre lottato contro chi ci diceva che due con quest'età non sarebbero potuti stare insieme (sua mamma e suo fratello, suo papà invece mi ama).
I primi due mesi ci vedevamo solo per fare sesso, dopodiché il tutto si è naturalmente trasformato in amore.
A seguito di vari eventi spiacevoli nella sua vita, perdita di amicizie e bocciatura (il tutto non a causa mia) la mia ragazza ha cominciato a passare momenti difficili, scaricando questo malessere anche sulla relazione, non avendo voglia di fare sesso e piano piano creando distanza e sviluppando un ego che prima non aveva.
Ad oggi, dopo ormai 3 settimane che non lo facciamo, lei mi ha detto che il motivo è che, seppur lei pratichi autoerotismo tutti giorni e senta di avere voglia, non ha quella spinta verso di me perché mi vede come un padre/zio.
Questa situazione mi fa soffrire molto, dice di non avere voglia di fare sesso con chiunque, che il fatto di dover stare appresso all'atto che può durare più di qualche minuto rispetto all'autoerotismo al momento è una cosa che le pesa ma fatto sta che, verso di me, non sente nulla a livello sessuale.
Dice di amarmi e che le piaccio, solo che questi aspetti sono in secondo piano rispetto alla voglia che ha di fare sesso con me.
È bloccata e non sa come fare.
Ci stiamo impegnando per riacquistare il contatto fisico perso nel tempo e ha ricominciato a farsi abbracciare e baciare (quindi l'impegno sembra esserci davvero) solo che non sa come poter cambiare quest'idea che si è insinuata nella sua testa.
Cosa potremmo fare?
Non possiamo permetterci uno psicologo di coppia al momento e fra poche settimane partirà per due settimane nel suo paese di origine.
Io ho proposto di, anziché non fare nulla, per lo meno provare a farlo e vedere che succede.
Voi cosa dite?
Io la amo tanto e mi piace un sacco e per quanto possa esserci parecchia differenza d'età, vorrei risolvere la situazione.
Faccio il personal trainer, sono messo bene fisicamente e non le ho mai fatto mancare nulla, sempre aiutata e supportata.
Potrebbe dipendere da questo?
A causa della sofferenza provocata da questa situazione, dormo poco e male e mangio poco.
Please aiuto
[#1]
Gentile utente,
ci dice che la ragazza, benché "senta di avere voglia, non ha quella spinta verso di me perché mi vede come un padre/zio".
Può succedere che, conclusa la fese dell'innamoramento (che dura alcuni mesi), le caratteristiche dell'attrazione sessuale si modifichino
e che, di conseguenza, vengano al pettine certi nodi a cui prima non si dava importanza. Mi riferisco al divario di età: la ragazza è una adolescente, lei è un uomo fatto; e diconseguenza gli universi di riferimento possono essere differenti.
Ci dice inoltre che ".. Non possiamo permetterci uno psicologo di coppia al momento e fra poche settimane partirà per due settimane nel suo paese di origine."
Potrebbe essere l'occasione ideale per prenotare fin da ora un colloquio di coppia con l* Psicolog* presso il Consultorio del Servizio Sanitario Nazionale (gratuito) e, visti i tempi d'attesa, per poterlo effettuare quando la ragazza torna. L'elenco dei consultori su tutto il territorio nazionale lo trova cliccando qui:
https://www.pnes.salute.gov.it/portale/fertility/consultoriFertility.jsp?lingua=italiano&id=4597&area=fertilita&menu=consultori .
Ne vedo ben due nella città indicata nella Sua anagrafica (che non nomino per privacy)
Le fornisco tutte queste indicazioni dato che è impossibile identificare attraverso un consulto online la causa profonda dell'ipodesiderio sessuale di una terza persona; ma anche dello scrivente. Ciò equivarrebbe ad una diagnosi, impossibile online.
L'ultimo punto riguarda la Sua proposta:
" Io ho proposto di, anziché non fare nulla, per lo meno provare a farlo e vedere che succede.
Voi cosa dite?"
Rispondo: l'iniziativa va lasciata a chi si trova in difficoltà. Senza forzature nè fisiche, nè psicologiche.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci dice che la ragazza, benché "senta di avere voglia, non ha quella spinta verso di me perché mi vede come un padre/zio".
Può succedere che, conclusa la fese dell'innamoramento (che dura alcuni mesi), le caratteristiche dell'attrazione sessuale si modifichino
e che, di conseguenza, vengano al pettine certi nodi a cui prima non si dava importanza. Mi riferisco al divario di età: la ragazza è una adolescente, lei è un uomo fatto; e diconseguenza gli universi di riferimento possono essere differenti.
Ci dice inoltre che ".. Non possiamo permetterci uno psicologo di coppia al momento e fra poche settimane partirà per due settimane nel suo paese di origine."
Potrebbe essere l'occasione ideale per prenotare fin da ora un colloquio di coppia con l* Psicolog* presso il Consultorio del Servizio Sanitario Nazionale (gratuito) e, visti i tempi d'attesa, per poterlo effettuare quando la ragazza torna. L'elenco dei consultori su tutto il territorio nazionale lo trova cliccando qui:
https://www.pnes.salute.gov.it/portale/fertility/consultoriFertility.jsp?lingua=italiano&id=4597&area=fertilita&menu=consultori .
Ne vedo ben due nella città indicata nella Sua anagrafica (che non nomino per privacy)
Le fornisco tutte queste indicazioni dato che è impossibile identificare attraverso un consulto online la causa profonda dell'ipodesiderio sessuale di una terza persona; ma anche dello scrivente. Ciò equivarrebbe ad una diagnosi, impossibile online.
L'ultimo punto riguarda la Sua proposta:
" Io ho proposto di, anziché non fare nulla, per lo meno provare a farlo e vedere che succede.
Voi cosa dite?"
Rispondo: l'iniziativa va lasciata a chi si trova in difficoltà. Senza forzature nè fisiche, nè psicologiche.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 24/07/2023.
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