Vacanze con i suoceri

Buonasera vi racconto brevemente la mia situazione.
Io e mio marito siamo sposati da quasi due anni e abbiamo un bambino di sei mesi.
Ho accettato di andar a vivere nella citta di mio marito (io abitavo in un paese limitrofo) in una casa di sua proprieta sopra l'appartamento in cui abitano i genitori e la sorella.
Io avrei voluto scegliere insieme il posto e costruire insieme la nostra casa ma dato che era appena fatta e fatta a spese della sua famiglia non mi è sembrato giusto sputare sui sacrifici di una famiglia.
È una casa grande ma io avrei preferito un buco ma essere piu serena.
I miei suoceri non sono invadenti ma io non mi sento libera.
Prima del matrimonio uscivo sempre (chiacchierate con amici o passeggiate tranquille... insomma niente di che) ora invece mi ritrovo sempre a casa a parte le uscite per la spesa o per sbrigare i vari impegni.
Non vedo piu i miei amici, vedo poco la mia famiglia (ho il timore anche di dire a mio marito andiamo dai miei perche lui dice che ora la mia vita è in questo posto e devo pensare a me... possiamo andare a trovarli ma non sempre).
Ora si pone un altro problema... i miei suoceri hanno una casa al mare e mio marito vuole andare a fare almeno 15 giorni la con loro... io no! Posso andare al mare la mattina presto a portare il bambino e poi cosa dovrei fare tutto il giorno?
Non ho amici la, non ho i miei spazi, e non ho voglia di vivere con loro non mi sento a mio agio e, per di più, non voglio stravolgere le abitudini del mio bambino.
È giusto portare questa povera creatura a vivere con i nonni per 15 giorni?
Come puo influire tutto ciò sulla sua quotidianità.
Essendo cosi piccolo puo sentirsi confuso o destabilizzato vedendo altre persone con noi?
E poi io vorrei la mia libertà, per me non sarebbe una vacanza ma uno stress. Cosa ne pensate? Nella vita è giusto pensare sempre a cosa è piu opporuno (mio marito dice abbiamo la possibilità di stare al mare, non spendere soldi wcc) o pensare anche al piacere?
Grazie
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

la problematica che ci presente è piuttosto sfaccettata, in quanto coinvolge differenti attori.
1.
Pensiamo innanzitutto il bambino di 6 mesi.
Lei teme che 15 giorni al mare nella stessa casa con i suoceri possano
> influire sulla sua quotidianità.
Essendo cosi piccolo puo sentirsi confuso o destabilizzato vedendo altre persone con noi? <
Sembrerebbero timori esagerati, che forse Lei non avrebbe se - anziché dei suoceri - si trattasse dei suoi genitori
I nonni in realtà arricchiscono il mondo relazionale del bambino seppur piccolo, anche se la regia rimane sempre territori. La presenza dei suoceri permetterebbe a Lei di andare in spiaggia da sola per una nuotata, per staccare, per prendere un po’ di sole in autonomia. Renderebbe possibile un aperitivo con Suo marito.
Ma...
Il ma riguarda Lei.
2.
Passiamo dunque al secondo punto: Lei che vi scrive.
Lei sente di aver fatto tanto lasciando il proprio paese, andando ad abitare nella stessa residenza dei suoceri che peraltro non sono fortunatamente nvadenti. E dunque vorrebbe staccare la spina durante le vacanze.
Questo però è un problema Suo, non del bambino; di esso può parlare e cercare una negoziazione, ad esempio una settimana con i suoceri ed una da soli.
3.
E poi c’è la relazione di coppia, che non deve essere intaccata da queste problematiche.
Vi siete sposati in là con gli ann se l’anagrafica è corretta, ed è comprensibile che sia difficile modificare le proprie abitudini. Ma per entrambi.Voi coppia e per Il bambino, per tutti tre cioè anche se per motivi differenti, avete bisogno di calore reciproco e di serenità.
Al proposito Le suggerisco di leggere: Diventare mamma e rimanere amante ,clikkando qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-diventare-mamma-e-rimanere-amante.html .

Saluti cari!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/