Come si acquisisce autostima (specie con le ragazze)?
Sono un ragazzo di 20 anni, studio al DAMS e per questo i miei mi rimproverano spesso le mie scelte ("non potevi sceglierti un'università seria?
" o "non potevi interessarti a medicina o fisica?
").
Già questo, di base, mi fa stare male.
Ho interessi nei confronti dell'arte, del cinema in particolare... ma so perfettamente che molto difficilmente avrò un futuro in questo ambito, perché pochi ce l'hanno.
Lavoro in una discoteca.
Di base, le discoteche mi hanno sempre intimorito e non mi ci sono mai trovato a mio agio.
Tuttavia, decisi di cercare un lavoro in una discoteca proprio per affrontare questo senso di disagio.
Ora, patisco meno l'ambiente, ma difficilmente riesco a parlare perchè soffro di balbuzie e la musica alta non fa altro che peggiorare la situazione.
Volevo cercarmi un lavoro da cameriere in un locale normale (meno chiassoso).
Ad Agosto vado a lavorare in un locale
A ragazze, zero assoluto.
Non penso di essere malaccio, sono alto (188 circa) e mi tengo molto in forma.
Non penso di essere orrendo (certo... sto perdendo tantissimi capelli però).
Le ragazze non mi calcolano, a parte quelle con le quali sono amico (che spesso parlano del "figo del corso" o il "ragazzo figo col quale si stanno sentendo").
Insomma, di ragazze interessate a me non ne vedo praticamente mai, e spesso ho un'autostima bassissima.
Forse ciò è stato anche causato da un mio amico d'infanzia, che era (ed è) molto bello.
Andavamo spesso in vacanza insieme o uscivamo per i cavoli nostri, e ogni volta c'erano ragazze che si voltavano e che gli chiedevano il numero.
Si è poi fidanzato con una ragazza e ha smesso di calcolarmi.
Era uno dei pochissimi amici che avevo.
" o "non potevi interessarti a medicina o fisica?
").
Già questo, di base, mi fa stare male.
Ho interessi nei confronti dell'arte, del cinema in particolare... ma so perfettamente che molto difficilmente avrò un futuro in questo ambito, perché pochi ce l'hanno.
Lavoro in una discoteca.
Di base, le discoteche mi hanno sempre intimorito e non mi ci sono mai trovato a mio agio.
Tuttavia, decisi di cercare un lavoro in una discoteca proprio per affrontare questo senso di disagio.
Ora, patisco meno l'ambiente, ma difficilmente riesco a parlare perchè soffro di balbuzie e la musica alta non fa altro che peggiorare la situazione.
Volevo cercarmi un lavoro da cameriere in un locale normale (meno chiassoso).
Ad Agosto vado a lavorare in un locale
A ragazze, zero assoluto.
Non penso di essere malaccio, sono alto (188 circa) e mi tengo molto in forma.
Non penso di essere orrendo (certo... sto perdendo tantissimi capelli però).
Le ragazze non mi calcolano, a parte quelle con le quali sono amico (che spesso parlano del "figo del corso" o il "ragazzo figo col quale si stanno sentendo").
Insomma, di ragazze interessate a me non ne vedo praticamente mai, e spesso ho un'autostima bassissima.
Forse ciò è stato anche causato da un mio amico d'infanzia, che era (ed è) molto bello.
Andavamo spesso in vacanza insieme o uscivamo per i cavoli nostri, e ogni volta c'erano ragazze che si voltavano e che gli chiedevano il numero.
Si è poi fidanzato con una ragazza e ha smesso di calcolarmi.
Era uno dei pochissimi amici che avevo.
[#1]
Gentile utente
c'e' da chiedersi su quali esperienze ha costruito la sua sicurezza o insicurezza. In genere si parte dalle persone intorno a noi e che sono di riferimento, piu' spesso i genitori. Le frasi, le descrizioni, gli atteggiamenti che le persone importanti per noi hanno mostrato nelle varie fasi di crescita, possono sostenerci oppure rimandarci qualcosa che non ci appartiene. In questo secondo caso si puo' restare bloccati, come attraverso uno specchio, senza riuscire a capire e soprattutto esprimere il modo di essere. Credo sia utile che si faccia aiutare a costruire l'autostima, attraverso un percorso psicologico, e maturare una immagine di Se' meno condizionata dall'esterno. L'interesse per l'arte in particolare lascia intuire caratteristiche di sensibilita', mi sembra gia' un bel punto di forza.
Cordialmente
c'e' da chiedersi su quali esperienze ha costruito la sua sicurezza o insicurezza. In genere si parte dalle persone intorno a noi e che sono di riferimento, piu' spesso i genitori. Le frasi, le descrizioni, gli atteggiamenti che le persone importanti per noi hanno mostrato nelle varie fasi di crescita, possono sostenerci oppure rimandarci qualcosa che non ci appartiene. In questo secondo caso si puo' restare bloccati, come attraverso uno specchio, senza riuscire a capire e soprattutto esprimere il modo di essere. Credo sia utile che si faccia aiutare a costruire l'autostima, attraverso un percorso psicologico, e maturare una immagine di Se' meno condizionata dall'esterno. L'interesse per l'arte in particolare lascia intuire caratteristiche di sensibilita', mi sembra gia' un bel punto di forza.
Cordialmente
Dr.ssa Paola Poeta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 972 visite dal 22/07/2023.
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