Sento dentro di me di non voler vivere
Sono una ragazza di 20 anni, quasi 21.
È da qualche anno che ho pensieri di morte un po’ pericolosi e non so come gestirli, mi faccio sopraffare.
Sento che c’è qualcosa di me che non va sia con me stessa che con gli altri e questo mi devasta ancor di più.
Non so di cosa potrebbe trattare ma mi piacerebbe saperlo
È da qualche anno che ho pensieri di morte un po’ pericolosi e non so come gestirli, mi faccio sopraffare.
Sento che c’è qualcosa di me che non va sia con me stessa che con gli altri e questo mi devasta ancor di più.
Non so di cosa potrebbe trattare ma mi piacerebbe saperlo
[#1]
Gentile utente,
confrontarsi con i pensieri relativi alla morte, anche frequentemente e anche da giovani, può essere normale. Può essere il segno di una mente curiosa e incline alla riflessione filosofica, o di un intelletto particolarmente stimolato dagli interrogativi esistenziali. Poiché la morte è la conclusione annunciata di qualsiasi vita umana, tutti prima o poi ci troviamo a fare cognitivamente ed emotivamente i conti con l'idea della nostra scomparsa dal mondo. Con questo, ci auguriamo di rassicurarla sul fatto che i suoi pensieri potrebbero non corrispondere necessariamente a una tendenza suicida.
Tuttavia, afferma di avvertire tali pensieri come pericolosi, di non sapere come gestirli, di farsi sopraffare. Riferisce di sentire che c'è qualcosa che non va in lei e di sentirsene devastata. Inoltre, la sua precedente richiesta di consulto in merito alla possibilità di fenomeni di dissociazione legati a episodi pesanti e dolorosi e a memorie traumatiche, potrebbe suggerire una sua particolare sensibilità agli eventi stressanti. Questi ultimi, bisogna assicurarsi di avere la capacità di affrontarli in modalità sane e funzionali.
La consapevolezza che manifesta in merito ai suoi stati psicologici è un ottimo punto di partenza e una risorsa a sua disposizione su cui far leva per iniziare a lavorare sistematicamente sui contenuti che riporta.
Purtroppo, nonostante tutta la nostra buona volontà, i limiti tecnici del consulto online non ci consentono di rispondere alla sua esigenza di chiarimento della situazione, che pure vorremmo poter essere in grado di soddisfare.
Nondimeno, la incoraggiamo a rivolgersi quanto prima a un* psicoterapeuta professionista in carne ed ossa, con cui affrontare la questione ed esplorarne a fondo tutti gli aspetti mediante un'impostazione più efficace, agevole e sostenibile.
Rimaniamo a sua disposizione se vuole fornirci maggiori informazioni.
Cordialmente,
confrontarsi con i pensieri relativi alla morte, anche frequentemente e anche da giovani, può essere normale. Può essere il segno di una mente curiosa e incline alla riflessione filosofica, o di un intelletto particolarmente stimolato dagli interrogativi esistenziali. Poiché la morte è la conclusione annunciata di qualsiasi vita umana, tutti prima o poi ci troviamo a fare cognitivamente ed emotivamente i conti con l'idea della nostra scomparsa dal mondo. Con questo, ci auguriamo di rassicurarla sul fatto che i suoi pensieri potrebbero non corrispondere necessariamente a una tendenza suicida.
Tuttavia, afferma di avvertire tali pensieri come pericolosi, di non sapere come gestirli, di farsi sopraffare. Riferisce di sentire che c'è qualcosa che non va in lei e di sentirsene devastata. Inoltre, la sua precedente richiesta di consulto in merito alla possibilità di fenomeni di dissociazione legati a episodi pesanti e dolorosi e a memorie traumatiche, potrebbe suggerire una sua particolare sensibilità agli eventi stressanti. Questi ultimi, bisogna assicurarsi di avere la capacità di affrontarli in modalità sane e funzionali.
La consapevolezza che manifesta in merito ai suoi stati psicologici è un ottimo punto di partenza e una risorsa a sua disposizione su cui far leva per iniziare a lavorare sistematicamente sui contenuti che riporta.
Purtroppo, nonostante tutta la nostra buona volontà, i limiti tecnici del consulto online non ci consentono di rispondere alla sua esigenza di chiarimento della situazione, che pure vorremmo poter essere in grado di soddisfare.
Nondimeno, la incoraggiamo a rivolgersi quanto prima a un* psicoterapeuta professionista in carne ed ossa, con cui affrontare la questione ed esplorarne a fondo tutti gli aspetti mediante un'impostazione più efficace, agevole e sostenibile.
Rimaniamo a sua disposizione se vuole fornirci maggiori informazioni.
Cordialmente,
Dott. Davide Giusino, Psicologo | davide.giusino@libero.it
https://psicologipuglia.it/albo-psicologi/r/giusino-davide/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 21/07/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.