Smesso di fumare e malessere
Buongiorno a tutti,
Sono un ragazzo di 34 anni che ha deciso di smettere di fumare, da un mese non tocco sigarette e non ho molta sensazione di astinenza.
Ahimè però sembra che da quando ho smesso mi si stiano aggravando alcuni sintomi psicologici tanto da debilitarmi giornalmente.
Ho fatto diversi esami per accertarmi che tutto fosse okay (cuore, tiroide, diabete, sangue, pressione 24h) e tutto è perfetto senza asterischi.
Dentro di me però ballo tra momenti di benessere e gravi ricadute di ansia, depressione e malessere fisico.
Sto pensando possa essere il fatto subconscio di non avere più la sigaretta che mi sostiene la dopamina (15 anni da fumatore).
Le sensazioni sono molto brutte e sempre diverse, provo a fare sport, meditazione, gocce di Bach, ma sembra non aiutare molto.
Tra l’altro dicono che quando smetti di fumare ti viene più fame, io sto perdendo pure peso con poco appetito.
Suggerimenti?
Sono un ragazzo di 34 anni che ha deciso di smettere di fumare, da un mese non tocco sigarette e non ho molta sensazione di astinenza.
Ahimè però sembra che da quando ho smesso mi si stiano aggravando alcuni sintomi psicologici tanto da debilitarmi giornalmente.
Ho fatto diversi esami per accertarmi che tutto fosse okay (cuore, tiroide, diabete, sangue, pressione 24h) e tutto è perfetto senza asterischi.
Dentro di me però ballo tra momenti di benessere e gravi ricadute di ansia, depressione e malessere fisico.
Sto pensando possa essere il fatto subconscio di non avere più la sigaretta che mi sostiene la dopamina (15 anni da fumatore).
Le sensazioni sono molto brutte e sempre diverse, provo a fare sport, meditazione, gocce di Bach, ma sembra non aiutare molto.
Tra l’altro dicono che quando smetti di fumare ti viene più fame, io sto perdendo pure peso con poco appetito.
Suggerimenti?
[#1]
Gentile utente,
innanzitutto si merita i nostri complimenti per aver compiuto la scelta di smettere di fumare, che sicuramente le consentirà di vivere una vita migliore non solo sul piano della salute fisica (è nota la riduzione dei rischi respiratori e cardiocircolatori), ma anche sul piano della salute mentale (emanciparsi da una dipendenza è un passo importante per la promozione del proprio benessere psicologico).
La incoraggiamo a mantenere la posizione e a tenere duro, nonostante le difficoltà coinvolte: quando si smette una dipendenza, un ruolo cruciale nell'alleviare le conseguenze indesiderate è quello svolto dal tempo.
Quando si smette di fumare, non solo si verificano scompensi fisiologici che gradualmente e progressivamente riacquistano un equilibrio, ma avvengono anche alcune ristrutturazioni psicologiche e comportamentali che possono essere sofferte nella fase di transizione tra la dipendenza e la sua scomparsa: la gestualità della sigaretta, ad esempio, può darci l'illusione di esercitare un controllo sulle situazioni stressanti; oppure la ritualità del fumare può dettare il ritmo delle nostre attività quotidiane e conferire un senso di struttura e ordine alle giornate. Quando si smette, tutto questo viene a mancare e bisogna lentamente adattarsi alla nuova condizione.
La invito a non prestare troppa fede a quello che "dicono" su quanto accade quando si smette di fumare. Se da un lato è vero che esistono alcune tendenze condivise, dall'altro bisogna considerare che le reazioni a un evento psicologicamente rilevante come questo sono peculiarmente soggettive.
Lo sport, la meditazione e le gocce di Bach sono forse tra i metodi "tradizionalmente" raccomandati per gestire la situazione ma, alla luce della suddetta soggettività, non è garantito che funzionino. Piuttosto, le suggerirei di dedicarsi ad attività di svago, hobby, divertimento, distrazione, lavoro, creatività o concentrazione; che siano però coerenti con i suoi gusti personali, i suoi interessi privati e le sue specifiche inclinazioni individuali.
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordialmente,
innanzitutto si merita i nostri complimenti per aver compiuto la scelta di smettere di fumare, che sicuramente le consentirà di vivere una vita migliore non solo sul piano della salute fisica (è nota la riduzione dei rischi respiratori e cardiocircolatori), ma anche sul piano della salute mentale (emanciparsi da una dipendenza è un passo importante per la promozione del proprio benessere psicologico).
La incoraggiamo a mantenere la posizione e a tenere duro, nonostante le difficoltà coinvolte: quando si smette una dipendenza, un ruolo cruciale nell'alleviare le conseguenze indesiderate è quello svolto dal tempo.
Quando si smette di fumare, non solo si verificano scompensi fisiologici che gradualmente e progressivamente riacquistano un equilibrio, ma avvengono anche alcune ristrutturazioni psicologiche e comportamentali che possono essere sofferte nella fase di transizione tra la dipendenza e la sua scomparsa: la gestualità della sigaretta, ad esempio, può darci l'illusione di esercitare un controllo sulle situazioni stressanti; oppure la ritualità del fumare può dettare il ritmo delle nostre attività quotidiane e conferire un senso di struttura e ordine alle giornate. Quando si smette, tutto questo viene a mancare e bisogna lentamente adattarsi alla nuova condizione.
La invito a non prestare troppa fede a quello che "dicono" su quanto accade quando si smette di fumare. Se da un lato è vero che esistono alcune tendenze condivise, dall'altro bisogna considerare che le reazioni a un evento psicologicamente rilevante come questo sono peculiarmente soggettive.
Lo sport, la meditazione e le gocce di Bach sono forse tra i metodi "tradizionalmente" raccomandati per gestire la situazione ma, alla luce della suddetta soggettività, non è garantito che funzionino. Piuttosto, le suggerirei di dedicarsi ad attività di svago, hobby, divertimento, distrazione, lavoro, creatività o concentrazione; che siano però coerenti con i suoi gusti personali, i suoi interessi privati e le sue specifiche inclinazioni individuali.
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordialmente,
Dott. Davide Giusino, Psicologo | davide.giusino@libero.it
https://psicologipuglia.it/albo-psicologi/r/giusino-davide/
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo per la sua esaustiva e tranquilla risposta.
Sto provando tutti i metodi naturali per fare in modo che il mio corpo non vada in stress, ma alcuni momenti sono davvero tosti. Secondo lei avrei dovuto non smettere repentinamente dopo 15 anni e magari gradualmente farmi aiutare da spray o cerotto? Ora è passato un mese e i sintomi di paure e ansie sono esplosi.
Potrei chiedere in farmacia un cerotto se me lo consiglia.
Sto provando tutti i metodi naturali per fare in modo che il mio corpo non vada in stress, ma alcuni momenti sono davvero tosti. Secondo lei avrei dovuto non smettere repentinamente dopo 15 anni e magari gradualmente farmi aiutare da spray o cerotto? Ora è passato un mese e i sintomi di paure e ansie sono esplosi.
Potrei chiedere in farmacia un cerotto se me lo consiglia.
[#3]
Gentile utente,
comprendo che possa essere difficile ed è già davvero un grande traguardo il fatto che lei non tocchi sigarette da un mese.
Quando mi chiede cosa secondo me lei avrebbe dovuto fare, non mi sento autorizzato a rispondere: non c'è un modo universalmente corretto in cui i cambiamenti comportamentali debbano essere effettuati. Per qualcuno può funzionare meglio smettere di fumare completamente da un giorno all'altro, per qualcun altro può funzionare meglio smettere gradualmente. Anche questo è soggettivo.
Come psicologo, non mi sento sufficientemente competente su spray e cerotti per fornirle un consiglio informato e responsabile. Può chiedere direttamente al farmacista o aprire qui una richiesta di consulto in un'altra specialità medica più pertinente.
Se la paura e l'ansia si rendono insopportabili, può anche rivolgersi a uno psicoterapeuta professionista specializzato in tipologie di casi come il suo. Questi potrà accompagnarla e supportarla in un percorso di gestione dello stess associato al periodo che sta attraversando.
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordialmente,
comprendo che possa essere difficile ed è già davvero un grande traguardo il fatto che lei non tocchi sigarette da un mese.
Quando mi chiede cosa secondo me lei avrebbe dovuto fare, non mi sento autorizzato a rispondere: non c'è un modo universalmente corretto in cui i cambiamenti comportamentali debbano essere effettuati. Per qualcuno può funzionare meglio smettere di fumare completamente da un giorno all'altro, per qualcun altro può funzionare meglio smettere gradualmente. Anche questo è soggettivo.
Come psicologo, non mi sento sufficientemente competente su spray e cerotti per fornirle un consiglio informato e responsabile. Può chiedere direttamente al farmacista o aprire qui una richiesta di consulto in un'altra specialità medica più pertinente.
Se la paura e l'ansia si rendono insopportabili, può anche rivolgersi a uno psicoterapeuta professionista specializzato in tipologie di casi come il suo. Questi potrà accompagnarla e supportarla in un percorso di gestione dello stess associato al periodo che sta attraversando.
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordialmente,
Dott. Davide Giusino, Psicologo | davide.giusino@libero.it
https://psicologipuglia.it/albo-psicologi/r/giusino-davide/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 21/07/2023.
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