Ho sempre paura che a mia figlia possa succedere qualcosa di brutto
Buondì,
Mi chiamo Angelina e sono una giovane mamma di una bimba di un anno e mezzo.
Da qualche mese io e suo papà ci siamo lasciati, ci ha proprio abbandonate, nonostante avesse promesso, inizialmente, che almeno per lei sarebbe stato presente, ma da più di due mesi non si fa vedere né sentire.
Mi sono sempre occupata io di lei 24/7, da quando è nata e anche durante la gravidanza.
Non ho rapporti con i miei genitori e nessuno su cui contare a parte me stessa, quindi non ho mai chiesto aiuti di nessun tipo a nessuno.
Ultimamente ho costantemente questo pensiero, nonostante mia figlia stia bene e me la stia cavando, di vivere in una realtà che non esiste, è un po' complicato da spiegare ma ci provo: ad esempio mentre gioco con lei mi capita di sentire un pianto in lontananza di qualche bambino e comincio ad allarmarmi pensando "e se fosse lei a piangere, ma stessi vivendo in una realtà che non esiste e non riesca ad aiutarla perchè ai miei occhi lei sta bene qui davanti a me?
" è strana come cosa, non riesco nemmeno a tradurla bene a parole e mi turba molto.
Sento spesso questi pianti in lontananza e controllo in modo ossessivo che lei stia bene, se apro le finestre visto il caldo, mi assicuro sempre che le tapparelle siano chiuse e che, in caso di distrazione, lei sia al sicuro ma in seguito appena devo fare qualcosa e non la tengo al 100% sotto controllo, ad esempio quando mi devo fare una doccia mentre dorme o cucino e cose simili, comincio a mettere in dubbio tutti questi piccoli accorgimenti e non riesco a fare le cose tranquillamente.
Mi chiamo Angelina e sono una giovane mamma di una bimba di un anno e mezzo.
Da qualche mese io e suo papà ci siamo lasciati, ci ha proprio abbandonate, nonostante avesse promesso, inizialmente, che almeno per lei sarebbe stato presente, ma da più di due mesi non si fa vedere né sentire.
Mi sono sempre occupata io di lei 24/7, da quando è nata e anche durante la gravidanza.
Non ho rapporti con i miei genitori e nessuno su cui contare a parte me stessa, quindi non ho mai chiesto aiuti di nessun tipo a nessuno.
Ultimamente ho costantemente questo pensiero, nonostante mia figlia stia bene e me la stia cavando, di vivere in una realtà che non esiste, è un po' complicato da spiegare ma ci provo: ad esempio mentre gioco con lei mi capita di sentire un pianto in lontananza di qualche bambino e comincio ad allarmarmi pensando "e se fosse lei a piangere, ma stessi vivendo in una realtà che non esiste e non riesca ad aiutarla perchè ai miei occhi lei sta bene qui davanti a me?
" è strana come cosa, non riesco nemmeno a tradurla bene a parole e mi turba molto.
Sento spesso questi pianti in lontananza e controllo in modo ossessivo che lei stia bene, se apro le finestre visto il caldo, mi assicuro sempre che le tapparelle siano chiuse e che, in caso di distrazione, lei sia al sicuro ma in seguito appena devo fare qualcosa e non la tengo al 100% sotto controllo, ad esempio quando mi devo fare una doccia mentre dorme o cucino e cose simili, comincio a mettere in dubbio tutti questi piccoli accorgimenti e non riesco a fare le cose tranquillamente.
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Quella che descrivi è un'ansia che può essere stata innescata dal timore di non farcela da sola, dopo che il padre se n'è andato. Timore comprensibile, ma che dovrebbe essere controbilanciato dal tuo essere sempre pronta e attenta ai bisogni della tua bambina, come dici.
Se però ciò non avviene, può essere opportuno rivolgerti a un terapeuta per un consulto. Si tratta di un'ansia che potrebbe essere superata in modo abbastanza rapido ricevendo le indicazioni giuste.
Se però ciò non avviene, può essere opportuno rivolgerti a un terapeuta per un consulto. Si tratta di un'ansia che potrebbe essere superata in modo abbastanza rapido ricevendo le indicazioni giuste.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 16/07/2023.
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