Problemi con la famiglia del mio compagno

Gentili specialisti, tutti i miei problemi con la famiglia del mio compagno sono provocati dal mio animalismo.
Io non sono un animalista estrema, amo moltissimo gli animali ma non sono fanatica, i miei interventi in quella famiglia sono stati in quasi 6 anni solo 3:
1) il loro cane stava morendo di tumori, e le ferite si erano coperte di vermi e versava in stato pietoso da 3 giorni nella cuccia, sono dovuta intervenire per supplicare che venisse soppresso o aiutato, la madre del mio compagno si rifiutava per fortuna il padre ha accolto subito la mia richiesta, con lui ho un bellissimo rapporto.

2) la madre aveva abbandonato al loro destino due cuccioli di coniglietto, io avevo gli strumenti per salvarli e mi è stato impedito.

3) sua madre ha ucciso dei gattini appena nati, mentre in casa c'era mio figlio.
Cosa orribile che non posso giustificare.

Io sono consapevole che questa famiglia non è stata educata all'amore per gli animali come lo sono stata io, ma loro vorrebbero che io fossi passiva a queste ingiustizie e ogni volta che mi sono intromessa sono stata maltrattata pesantemente, direttamente e indirettamente.

Inoltre, viene spesso messa in discussione la mia bravura universitaria, io faccio moltissimi sacrifici che includono lasciare mio figlio nei weekend per studiare a pieno regime, e invece di apprezzarlo mi viene detto che è scesa la qualità universitaria e che sono fortunata.

I miei nipoti spesso mi riportano delle cose molto brutte che vengono dette su di me, e il mio compagno riconosce essere vere.

Io non sto più andando, mio figlio va sempre regolarmente a trovare i nonni e i cugini.
Io riconosco che non sono corretti e giusti con me ma sono meravigliosi con mio figlio.
Come riconosco che la madre del mio compagno è una grande donna che ha lavorato tanto, e in molte circostanze è stata una brava suocera.
Ma io sento e vedo che non sono accettata, mi considerano un aliena, addirittura temono che possa plagiare i loro figli con il mio animalismo, cosa che mi è stata detta addirittura in faccia!.

Io ci tenevo tanto ad avere un bel rapporto con la sua famiglia, ma non tradirò i miei principi per il quieto vivere, le ingiustizie così grandi non possono essere ignorate, credo sia mio dovere intervenire, perché in quella casa ci va mio figlio, e non vorrei mai che considerasse normale sopprimere dei gattini appena nati come vuole l'usanza contadina...
Grazie per l'ascolto!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> ogni volta che mi sono intromessa sono stata maltrattata pesantemente, direttamente e indirettamente

Se tu ti intrometti (parole tue) nel modo di pensare, nei valori e nelle convinzioni di una famiglia in modo insistente, devi ovviamente aspettarti una reazione. Non è questione di giusto o sbagliato, ma del fatto che a nessuno piace essere ripreso.

A loro non piacciono gli animali o ne sono indifferenti? Fattene una ragione e non cercare di spiegar loro come si deve stare al mondo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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