È possibile perdere la capacità di innamorarsi?

Sono un ragazzo di trentadue, anzi quasi trentatré, anni.
Data la mia età, più che ragazzo dovrei scrivere uomo, anche se, a detta di molti, dal mio aspetto potrei dare l’impressione di essere addirittura di dieci anni più giovane rispetto alla mia età anagrafica. La cosa singolare è che, pur avendo una mia maturità, non sento di avere l’età che ho, mi sento giovane come sembra il mio aspetto.
Vivo, purtroppo, ancora a casa con i miei genitori, persone care ma invadenti, perché ancora non sono economicamente autosufficiente. Sono ancora uno studente universitario, anche se laureando. Il mio percorso universitario è stato molto, troppo, impegnativo, ha subito rallentamenti e, talvolta, battute di arresto, perché non sono mai stato pienamente convinto di ciò che studiavo avendo fatto una scelta di mera opportunità. Talvolta ho finanche pensato di non avere sufficienti capacità intellettive.
Onestamente non sono soddisfatto della mia vita. Quand’ero adolescente e fantasticavo su quella che avrebbe potuto essere la mia vita da adulto, pensavo che avrei vissuto esperienze e ottenuto soddisfazioni che, purtroppo, non ho mai sperimentato. Nonostante mi senta deluso dall’ incedere della quotidianità, faccio del mio meglio per andare avanti nel migliore dei modi, faccio buon viso a pessima sorte.
Ho delle amicizie, poche, ma sono esclusivamente maschili.
La mia vita sentimentale praticamente non esiste, perché, dopo un fidanzamento durato un anno, durante il quale non ho avuto esperienze sessuali ma non per mia scelta, e quattro rifiuti, l’ultimo dei quali è stato particolarmente traumatico perché sono stato prima illuso e poi scaricato, sembra che io abbia perso completamente la capacità di innamorarmi, nel senso che non riesco più a provare quell’ interesse, che sfocia in affezione, per una donna, o comunque non al punto tale da andare verso di lei per cercare di conoscerla e corteggiarla, anzi se solo pensassi a questa eventualità proverei un senso di profonda apatia. La mia esperienza mi ha insegnato che nei rapporti sentimentali, al di là del corteggiamento, l’attrazione fisica è tutto, e se una donna da te non si sente attratta, nel senso che non ti considera come un potenziale partner sessuale, ovvero, più esplicitamente, uno con cui andrebbe a letto, non scatta la cosiddetta scintilla, e ciò al netto delle migliori intenzioni da parte dell’uomo.
Non fraintendetemi, non è che le donne non le guardo più, anzi le guardo eccome, e ne posso apprezzare non solo la bellezza ma anche le doti diverse dalla prima, ma con lo stesso distacco con il quale si può ammirare un quadro in una pinacoteca.
La cosa non mi turba più di tanto tuttavia sarei curioso di sapere se si tratta di una mia impressione o se ciò può effettivamente succedere.
Ringrazio in anticipo qualsiasi specialista vorrà rispondere e al quale non replicherò, non per scortesia ma perché mi sembra di essere stato, pur nei limiti di questo spazio, sufficientemente esaustivo.
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Dr.ssa Fulvia Tramontano Psicologo, Psicoterapeuta 63 3
Concordo con te ragazzo per la tua futura mancata replica, sei stato molto esaustivo, spero ti sia di utilità il parere della psicologia da parte di una psicoterapeuta.
la capacità di innamorarsi è legata a molteplici fattori tra cui la facilità ad affidarsi e fidarsi al posto di coltivazione troppo intesa di diffidenza; la curiosità verso il mondo, inteso come tutto ciò che è diverso e altro da me stesso; il desiderio di immergersi in una esperienza emotiva e sentimentale e fisica, cioè totalizzante, invece che una inconscia paura di tutto ciò.
Accenno all'inconscio che ha la sua parte preponderante nell'innamoramento, non essere abituato a dialogare con le proprie parti psichiche sommerse lascia alcune aree di se stessi al buio, non riusciamo a conoscerci completamente.
E' intuitivo che solo un percorso di approfondimento psicologico, con un analista nel tuo caso, potrebbe dare l'accesso a capirsi, conoscersi, avviarsi su strade orientate alla propria realizzazione e felicità.
Concludo ricordandoti che è un diritto della vita di tutti e più spesso di quanto si creda non è così impossibile da raggiungere.
In bocca al lupo per le tue scelte e auguri cordiali!

Dr.ssa Fulvia Tramontano