Consiglio su quale terapia intraprendere
Buonasera dottori
Sono una donna di quasi 40 anni e soffro di ansia generalizzata da 20. Ho preso vari farmaci, direi tutto tranne gli antidepressivi. Ora forse si è capito che la mia ansia e le mie ossessioni nascono da una angoscia profonda che quando fuoriesce mi obbliga a determinati comportamenti. Ora sono in curo con Seroquel 200 mg e la situazione è molto migliorata. Ma avrei bisogno e voglia di iniziare un cammino introspettivo. E sono indecisa tra un uomo cognitivo.comportamentale o una donna junghiana. So che sono cose lunghe, ma a me basterebbe un colloquio alla settimana. Voi che consigli potete darmi?
Sono una donna di quasi 40 anni e soffro di ansia generalizzata da 20. Ho preso vari farmaci, direi tutto tranne gli antidepressivi. Ora forse si è capito che la mia ansia e le mie ossessioni nascono da una angoscia profonda che quando fuoriesce mi obbliga a determinati comportamenti. Ora sono in curo con Seroquel 200 mg e la situazione è molto migliorata. Ma avrei bisogno e voglia di iniziare un cammino introspettivo. E sono indecisa tra un uomo cognitivo.comportamentale o una donna junghiana. So che sono cose lunghe, ma a me basterebbe un colloquio alla settimana. Voi che consigli potete darmi?
[#1]
Cara signora,
è difficile darle un consiglio non conoscendo il suo problema, sicuramente la terapia congitivo-comportamentale è la più adatta per i problemi di ansia, ma bisogna anche vedere come lei vive le relazioni con gli uomini, se riesce ad affidarsi, ad aprirsi o meno.
Cordiali saluti.
è difficile darle un consiglio non conoscendo il suo problema, sicuramente la terapia congitivo-comportamentale è la più adatta per i problemi di ansia, ma bisogna anche vedere come lei vive le relazioni con gli uomini, se riesce ad affidarsi, ad aprirsi o meno.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Romina Venti
Psicologa-Psicoterapeuta familiare e sistemico-relazionale
Iscr.Ord.Psic.Umbria sez. A n°536
www.rominaventi.it
[#2]
Gentile signora, indipendentemente dal sesso del terapeuta ciò che deve spingerla a scegliere quest'ultimo è innanzitutto dettato da quello che si vuole ottenere. Se è intenzionata a concentrarsi sui sitomi ed ottenere una loro remissione abbastanza rapida il terapeuta cognitivo-comportamentale è più indicato, mentre se vuole impegnarsi in un cammino introspettivo ma che le porterà tempi decisamente più lunghi il terapeuta junghiano può andar bene.
Tuttavia, prendendo già dei farmaci, è già stata da uno medico-psichiatra? ha avuto una diagnosi ed una indicazione di psicoterapia?
saluti
Tuttavia, prendendo già dei farmaci, è già stata da uno medico-psichiatra? ha avuto una diagnosi ed una indicazione di psicoterapia?
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile signora, ho letto i suoi precedenti consulti dai quali risulta che lei è stata in cura (o è tutt'ora in cura) specialistica. Per questo, credo che le persone più adatte a suggerirle cosa fare potrebbero essere proprio i suoi specialisti, che la conoscono.
Una terapia non è solo indicata per certi disturbi, ma lo è anche a seconda della persona.
Cordiali saluti
Una terapia non è solo indicata per certi disturbi, ma lo è anche a seconda della persona.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 09/08/2009.
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