Dipendenza da pornografia

Salve, ho già scritto in passato per gli stessi motivi riguardanti sempre lo stesso ragazzo... ad oggi stiamo insieme da 5 anni.
Fin dai primi periodi ho trovato sul suo cellulare video porno, foto hot prese da internet.
Ogni tot di tempo ritrovavo queste cose e ogni volta litigavamo, fino a quando a gennaio ho trovato addirittura gruppi di quel tipo su telegram e addirittura chat in cui lui chiedeva foto e videochiamate hot a ragazze (ragazze che mandavano foto su pagamento), nonostante poi non le abbia mai fatte per un motivo o per l'altro.
Inoltre nella galleria ho trovato una cartella esclusivamente di mie foto nuda, cosa che mi ha fatto rimanere veramente scioccata.
Lì io ho deciso definitivamente di lasciarlo e lui mi ha detto dopo ben 5 anni di relazione di alcuni episodi accaduti da piccolo che per lui stanno alla base di questa che per lui è una dipendenza e che, sempre a suo dire, nel tempo è anche "migliorata", ed ha deciso di andare da una psicologa ad orientamento cognitivo-comportamentale.
Ci è andato per qualche mese ma non ha risolto nulla, la psicologa tra l'altro sembrava più interessata al guadagno economico che al resto, in quanto continuava con insistenza a proporgli una terapia con elettrodi, oltre a proporre soluzioni anacronistiche tipo quella di comprare un cellulare a tasti per ovviare al problema... quindi il problema non è stato risolto.

Per descrivervi la situazione in generale...
Io sono una studentessa di medicina al terzo anno, lui è stato per un anno in marina e al momento lavora come cuoco in un ristorante ma non sa ancora cosa fare nella vita e questa è una cosa che ha portato a varie discussioni tra noi, perché io non ho voglia di avere relazioni a distanza e purtroppo nel nostro territorio è difficile trovare lavori stabili...
Quando lui è entrato in marina (2 anni e mezzo fa) le cose sono cambiate tra di noi, lui ha iniziato a comportarsi in maniera diversa ed io mi sono sentita voltare le spalle in un periodo importante della mia vita, poi col tempo le cose sono ritornate "normali", ma credo che in me sia sempre rimasto un "risentimento" per farla breve...
Al momento io non so cosa fare, non so se la scelta più adatta sia lasciarci e basta, intraprendere una terapia di coppia oppure che lui da solo si rivolga ad un altro psicologo/a per questa sua dipendenza (ed eventualmente sarebbe utile anche capire quale orientamento è il più indicato in questi casi).

Grazie mille