Ansia nuova frequentazione

Buongiorno,
chiedo il vostro parere su una situazione che mi sta causando molta ansia, tanto da pensarci costantemente e non dormirci la notte.


Da circa 3 settimane sto frequentando un ragazzo.
Io e lui siamo colleghi da circa due anni, e lo scorso inverno aveva espresso il suo interesse per me (pur essendo impegnato), che però io non ricambiavo.
Durante i mesi successivi ci siamo visti e sentiti sporadicamente, e quando lui ha chiuso la sua relazione con annessa convivenza ci ha riprovato, incontrando sempre il mio rifiuto.


Col passare del tempo ho iniziato ad uscire con lui in amicizia, e uscita dopo uscita ho capito di provare un interesse nei suoi confronti, così in modo molto naturale e inaspettato abbiamo iniziato a frequentarci.
Lui si è dimostrato da subito molto preso, dolce, romantico, affettuoso, comportandosi come se fosse il mio fidanzato, e ho sentito per lui un'affinità e un'intesa (sia mentale/caratteriale che fisica/sessuale) che non ho mai provato con nessuno.


E' andato tutto bene finchè lui, la scorsa settimana, mi ha detto che probabilmente non avremmo passato il weekend insieme perchè partiva con un gruppo di amici per il mare, per festeggiare il compleanno di uno di loro.
In quel momento ho avuto il terrore che lui si fosse già stancato di me, che stesse cercando di allontanarsi, e quando l'ho accusato proprio di questo lui si è innervosito mettendosi sulla difensiva.


Mi ha detto che la mia reazione gli è sembrata esagerata, e che essendo una frequentazione molto fresca ha paura che io stia correndo troppo, mentre lui la sta vivendo con più calma anche per il fatto di essere uscito da una convivenza appena due mesi fa.
Mi ha tranquillizzata dicendomi che comunque gli piace moltissimo stare e uscire con me, da ogni punto di vista, e che vuole continuare a farlo, ma che per lui è un po' presto per parlare di relazione e mettere dei paletti.
Dopo qualche giorno ci siamo visti, abbiamo trascorso un paio di giorni insieme e lui era quello di sempre, ma da circa una settimana non si fa sentire e ci siamo solo intravisti al lavoro.


Ho il terrore che lui stia prendendo un po' le distanze dopo la "discussione" avuta giorni fa, e ho paura di perdere una persona che mi piace davvero e a cui credo di piacere molto.
Premetto che è un "copione" che ho già vissuto varie volte, vengo spesso presa dall'ansia all'inizio di una conoscenza e automaticamente l'altro si allontanava non appena iniziavo a chiedere più attenzioni, conferme e tempo insieme.
Solo che questa volta lui mi piace davvero, e temo di rovinare tutto.


Qual è la vostra opinione sulla situazione che sto vivendo e che consigli sentite di darmi?
Grazie in anticipo a chi risponderà
[#1]
Dr. Michele Loia Psicologo 99 2
Gent.ma,

Ho letto il suo racconto e dalle parole che scrive emerge, a mio parere, un eccessivo livello di ansia originato con tutta probabilità da una sua insicurezza di fondo.
Da quello che leggo, questo ragazzo dopo la sua separazione, si è espresso positivamente nei suoi confronti, tanto che da un'amicizia è nata una relazione. Non per niente ha scritto queste parole "ho sentito per lui un'affinità e un'intesa (sia mentale/caratteriale che fisica/sessuale) che non ho mai provato con nessuno".
Le relazioni di coppia si basano sul rispetto e sulla fiducia reciproca. Ogni persona si può concedere degli spazi per sé (da solo o con gli amici) basta rispettare la reciprocità.
Il punto saliente del suo racconto su cui lavorare è la paura (per adesso infondata) di perdere una persona alla quale si è legata. Quello he dicevo in apertura della mia risposta. La paura di essere abbandonata e di perdere qualcosa di bello genera in lei pensieri intrusivi che a loro volta generano ansia su ansia.
La paura di essere abbandonata prevale su tutto e può condurre la persona a vivere relazioni tossiche o di dipendenza in cui si preferisce restare invece di affrontare e superare l'ansia della separazione.
Il mio consiglio è quello di aspettare e vivere questa relazione con calma. Il tempo è il nostro migliore amico. Si lasci trasportare dalle bellezze che la vita offre e dall'entusiasmo di questa storia d'amore.
Perché chiedere continuamente conferme quando si sta vivendo qualcosa di meraviglioso?
Saluti

Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com

[#2]
Attivo dal 2017 al 2023
Ex utente
Dottore, grazie intanto per la sua risposta. Premetto che ho deciso di intraprendere un percorso con una psicoterapeuta per gestire questa forte ansia legata alle relazioni, e da un primo colloquio conoscitivo sono emersi dei tratti ossessivi dovuti (come ha detto anche lei) a delle insicurezze profonde nei rapporti.

Le chiedo però, secondo lei, per quali motivi un ragazzo da tempo attratto da me, e che sembrava molto coinvolto e infatuato, non si faccia sentire né vedere da una settimana. Io al momento vedo ovunque delle conferme alle mie paure, e cioè che come temevo lui non voglia più frequentarmi senza spiegazioni.

Purtroppo non sono in grado di godermi gli inizi di un rapporto con la giusta dose di leggerezza, per me due persone che si piacciono dovrebbero sentire da subito il bisogno di vedersi e sentirsi molto spesso e diventare il centro dei pensieri dell'altro. Allo stesso tempo però, mi sembra improbabile che lui non fosse sincero nei suoi comportamenti, sentimenti e parole, e al contrario di altre conoscenze avute in passato, sento che per lui può valerne la pena aspettare (anche se con non poca fatica).

Grazie ancora se avrà voglia di rispondermi.
[#3]
Dr. Michele Loia Psicologo 99 2
Ho potuto rispondere solo oggi a quello che scrive.
Ha fatto molto bene a rivolgersi ad una psicoterapeuta per iniziare un percorso di cambiamento.
Per quanto riguarda la domanda che mi rivolge, sicuramente non posso essere io, soprattutto in questa sede (solo tramite poche righe scambiate) a rispondere e chiarire i suoi dubbi. Con molta probabilità sta ricercando una conferma alle sue perplessità.
Il consiglio che mi sento di darle è di darsi del tempo e portare tutti i suoi dubbi nello studio della collega in modo da lavoraci sopra e analizzare tutti i vari punti di vista.
E' sulla buona strada, continui a lavorare su se stessa e vedrà che inizierà a godersi le relazioni con la "giusta dose di leggerezza".
Saluti

Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com

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