Provo imbarazzo a presentare il mio ragazzo a parenti e amici

Gentile Dottore,
Frequento un ragazzo da un po'.
All'inizio ero titubante perché lo trovavo ingenuo, impacciato, poco brillante, forse goffo.
Sembra un adolescente anche nelle esternazioni d'affetto e persino le nostre chat sembrano quelle di due ragazzini, piene di grandi cuori e di " mi manchi tantissimo".
Il nostro sentimento è sincero.
Ma secondo me lui sembra tonto.
Anche se non lo è.
Direi che è una persona buona, pulita e altruista.
Credo di essermene innamorata ma ho difficoltà a presentarlo.
Soprattutto a delle mie amiche con le quali, all'inizio della nostra relazione, facevo dei commenti non proprio belli, facendo riferimento spesso alla sua scarsa personalità.
Non so come superare questa impasse.
Vorrei potere vivere la nostra relazione spensieratamente, senza imbarazzo.
Invece mi sono allontanata da tutti e faccio fatica a parlare di questa relazione con la mia famiglia.
Non so davvero come fare.
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Dr. Michele Loia Psicologo 99 2
Gent.ma,

ho letto il suo racconto e mi sono soffermato leggendo questo "Direi che è una persona buona, pulita e altruista. Credo di essermene innamorata ma ho difficoltà a presentarlo".
Io sono sicuro che lei è molto presa ed innamorata di questa persona solo che la sua ansia, la sua timidezza e la sua insicurezza la stanno portando ad evitare le persone più vicine.
Le porgo una domanda: Ha paura a presentarlo per paura del giudizio altrui?

Essere amati ed accettati da chi ci sta vicino rappresenta uno dei principali bisogni della persona umana, non per niente, ricopre il terzo gradino nella piramide di Maslow (subito dopo il bisogno di sicurezza). Questo bisogno è così importante che una delle paure più diffuse è rappresentata proprio dalla paura del giudizio degli altri.

Il mio consiglio è quello di vivere la sua vita in pienezza. Si prenda il suo tempo e inizia a presentarlo alla sua rete amicale e alla famiglia. Vivere il presente senza la paura sbagliare o peggio ancora di essere giudicati.

Le riporto una frase di Erica Jong "Siamo così spaventati dall’essere giudicati che troviamo qualsiasi scusa pur di procrastinare.

Se non riesce da sola, si rivolga con fiducia ad uno/a Psicologo/a in modo da lavoraci insieme.

Saluti

Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com

[#2]
Utente
Utente
Dottore
La ringrazio per avermi voluto offrire il suo aiuto.
Io ho sicuramente paura del giudizio di chi mi vuole bene. Ed anche di chi non me ne vuole. Ed è questo quello che mi frena. È vero anche che voglio bene a questa persona che, come ho detto, è buona, altruista, pulita. Il fatto è che vedo che a volte non sa difendere se stesso. Non riesco a capire perché. Mi vengono dubbi..cosa significa essere buoni. Cosa significa essere intelligenti? Non so..mi spaventano questi pensieri nella misura in cui stiamo andando avanti. La nostra relazione vira sempre più nella direzione di una convivenza e facciamo progetti futuri. Ma c'è quest'opera dentro di me..
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Utente
Utente
Dottore
La ringrazio per avermi voluto offrire il suo aiuto.
Io ho sicuramente paura del giudizio di chi mi vuole bene. Ed anche di chi non me ne vuole. Ed è questo quello che mi frena. È vero anche che voglio bene a questa persona che, come ho detto, è buona, altruista, pulita. Il fatto è che vedo che a volte non sa difendere se stesso. Non riesco a capire perché. Mi vengono dubbi..cosa significa essere buoni. Cosa significa essere intelligenti? Non so..mi spaventano questi pensieri nella misura in cui stiamo andando avanti. La nostra relazione vira sempre più nella direzione di una convivenza e facciamo progetti futuri. Ma c'è quest'ombra dentro di me..
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Dr. Michele Loia Psicologo 99 2
Gent.ma,

da quello che scrive attribuisce tanti aspetti negativi al carattere di questa persona.
Si può voler bene a tantissime persone, ma l'amore è altro. Lo avverti dal profondo del cuore.
Mi scrive che state facendo progetti futuri. Benissimo... su quali basi? Lei è veramente innamorata di questa persona? Accetterebbe la convivenza o vorrebbe altro (matrimonio)?
Sono tutte domanda che probabilmente si starà facendo. Inizierei a lavorare su questi dubbi che generano pensieri intrusivi.
Se non riesce da sola si rivolga ad un professionista Psicologo/a, anche solo per una consulenza.

Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com

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Utente
Utente
Il problema è che non so se è solo la mia naturale "inclinazione al dubbio" . Forse ho bisogno di capire, come lei suggerisce.
La ringrazio ancora tanto per il suo aiuto.