Quanto il nostro nome influisce sulla percezione che gli altri hanno di noi stessi?

Buonasera
Mi è venuto in mente di porre un quesito secondo me interessante a voi esperti.

Vedete, io ho un nome molto particolare, che mi è stato dato da mia madre e ho sempre avuto il dubbio se fosse stato non solo, ma anche il mio nome a limitarmi nelle interazioni sociali e sentimentali.

Perché, vedete, io stesso mi accorgo che sono più incline ad avvicinarmi a persone con un nome che io reputo bello, in inglese direi "cool"
mentre con persone anche belle fisicamente, molto belle, ma con un nome più particolare, sono più restio a relazionarmici.

sentendo vari esperti e amici quasi tutti mi dicono che non posso imputare al mio nome i miei fallimenti sia relazionali, quindi amicizie, sia sentimentali, quindi relazioni amorose.

Però secondo me un minimo influisce.

In questi anni sono arrivato spesso a pensare di cambiare nome, però poi se lo facessi per me sarebbe una sorta di sconfitta interiore oltre che una mancanza di rispetto verso mia madre.


Come detto, personalmente, nella mia valutazione di altre persone influisce parecchio, ansi quasi determina.

Però magari il segreto sta nel cercare le persone che passano sopra queste cose.

Quindi chiedo secondo voi quanto il nostro nome influisce sulla percezione che gli altri hanno su di noi.

Non confesso che penso di frequente che siccome sono a detta di altri è quindi non solo mia un gran bel ragazzo molto intelligente, se decidessi di andarmene via e cambiare nome potrei iniziare una nuova vita ed avere molto più successo.

E questo pensiero mi tormenta da anni.

Quindi nulla.

mi piacerebbe sentire il vostro parere a riguardo perché secondo me è un aspetto psicologico interessante.

Cordialmente.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Buongiorno,
ho scritto un articolo sull'importanza del nome e del cognome che potrebbe interessarla https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2343-l-importanza-del-nome-e-del-cognome-l-esperienza-spagnola.html
Già gli antichi romani dicevano "nomen omen", cioè nome-presagio, ad indicare l'infuenza del nome. Il nome è sicuramente molto importante, non solo per la fonetica che sicuramente ha un ruolo, ma soprattutto per il motivo per cui è stato dato. E qui potrebbero aprirsi scenari vari: da quello gratificante, valorizzante a quello che determina invece disagi talmente forti da condizionare la salute psichica e fisica ed il corso dell'esistenza.
Per cui scegliere il nome da parte dei genitori è compito molto delicato, da non demandare ad altri, e non a caso l'ufficiale dell'anagrafe mi sembra si possa rifiutare di assegnare nomi troppo bizzarri od offensivi.
Se il suo nome si collega comunque ad una storia e a relazioni familiari, penso potrebbe accettarlo e valorizzarlo maggiormente approfondendo questi "correlati" con l'aiuto di uno psicoterapeuta. Al riguardo le tecniche psicodrammatiche (cioè affini al teatro) della terapia della Gestalt, anche rese più graduali e delicate dai più recenti orientamenti di questo indirizzo terapeutico, sono oltremodo efficaci e veloci.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo