Paura di un tumore
I miei problemi sono cominciati a luglio 2022, quando ho preso il covid e successivamente il long covid.
lascio perdere tutta la parte del long covid e mi soffermo su questo 2023.
Premetto sono stato in cura da una psicologa con cui mi sono trovato malissimo.
Soffro di ansia fortissima, attacchi di panico pesanti, una cosa che alcuni chiamano ipocondria ma che io non riesco a riconoscere e tutte le cose legate a esse (cefalea, sensazione di estraneità in alcune circostanza, spossatezza, stanchezza ecc) durante questo inverno 22/23 la mia ansia sembrava essersi calmata ma con l'avvio di questo maledetto caldo sento un netto peggioramento, una caduta in picchiata.
in questo periodo ho sviluppato una forte, fortissima, tremenda, emetofobia (paura del vomito) dovuto a dei bruttissimi eventi che mi hanno avuto protagonista.
in precedenza ero stato colto dalla cardiofobia (complice il mio cuore che andava a 140 causa ansia da covid) ora (anche se in realtà stata l'unica costante di questo "ciclo fobico") ho la fortissima, irrefrenabile paura di avere un tumore, sono sempre stato sensibile alla zona del colon retto e da dopo il covid il mio stomaco diventato sensibilissimo quindi ho una fortissima paura di avere un tumore.
che poi, cosa che non mi spiego, sento tutti i sintomi, dal mal di stomaco, ai problemi di defecazione all'urina scura ecc (vuol dire che forse sotto c'è qualcosa?
E sono solo contro il mondo che non mi crede?) Posso chiedervi qualche spiegazione, qualche parola di conforto, questa la mia orribile vita da un anno, da recluso quasi per via degli attacchi di panico e vomito e della mia costante paura di vomitare e di avere problemi di stomaco.
Spero che qualcuno abbia letto tutto
Grazie
Buona serata
Con profonda stima
P.
s il mio neurologo mi ha riempito di medicinali (circa 7/8 pillole al giorno) e ciò anche mi preoccupa molto
Sudorazione fredda mista a vampate
Con stima
penso che nel suo caso si debba procedere su due fronti: da una parte il medico deve controllare i parametri fisiologci e le eventuali origini di una loro alterazione, dall'altra uno psicoterapeuta deve esaminare la sua condizione psicologica e sociale e valutare se possano correlarsi alla sintomatologia che lamenta. Esistono specifiche tecniche per curare i disturbi d'ansia e l'ipocondria che mi risultano molto efficaci.
Su questo sito può trovare ad esempio un mio articolo sugli attacchi di panico in cui si parla di alcune di queste tecniche. Le allego il link
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3386-come-risolvere-gli-attacchi-di-panico-inconscio-e-terapia-breve-strategica.html
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
La sua una questione di ansia
Senza neanche mettermi mezza mano per visitarmi,le risorse economiche poi ad un certo punto si ridimensionano e non posso andare girando gastroenterologo x gastroenterologo.
Secondo lei,per guarire,anche se poi,forse,l'ipocondria non potrebbe mai scomparire del tutto,quanto tempo ci vorrebbe?
Mi creda dottoressa io sono impaurito di avere un tumore che non riesco più a fare nulla.....
Valentina Sciubba Psicologa
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Ho paura.
Grazie buonaserata.buonlavoro.
P.s forse sarò un caso isolato,ma a me in un anno l'ipocondria è aumentata al mosto di diminuire nonostante sia stato in cura da una psicologa circa 3 mesi
Rinnovo la buonaserata
Valentina Sciubba Psicologa
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Spero che questa situazione riesco a risolverla,io la volontà c'è la metto quando sono lucido e senza problemi di ""panico""?!?!?""". Panico paura insomma!
Io la ringrazio della sua squisita disponibilità,dei chiarimenti,dei consigli,grazie tante
Con stima
Tenga presente comunque che la terapia funziona almeno in base ai contenuti, cioè ciò che viene detto nei colloqui, e alla relazione. Se il primo elemento è già difficile trovarlo da soli, il secondo per ovvi motivi lo è ancora di più. Nessun altro professionista ha studiato la psicologia più dello psicologo e quindi dovrebbe essere il più preparato per curare psicologicamente.
Valentina Sciubba Psicologa
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Valentina Sciubba Psicologa
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Questa percezione di battito accellerati,potrebbe essere appunto una percezione magari dovuta all'ipocondria?
Chiedo perché son da molto tempo oltre che emetofobico e ipocondriaco anche cardiofobico (che poi alla fine sarebbero tutte delle "sub-fobie" dell'ipocondria,giusto?)
Valentina Sciubba Psicologa
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In tutti i casi mal per me perché avrò un sonno interrotto e non regolare....speriamo di mettere fine a questa agonia che mi sta mangiando.
Valentina Sciubba Psicologa
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Valentina Sciubba Psicologa
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Sono riuscito a farmi visitare con da un neurologo il quale mi ha diagnosticato
"Ansia depressiva post traumatica da covid" preiascrivendomi 3 psicofarmaci da prendere 2 volte al giorno oltre che una terapia psicologica ma mi ha assicurato che non guarirò mai del tutto :
L'ipocondria rimarrà sempre alla base
L'ansia la potrò solo alleviare
E lo stress,forse,sarà l'unica cosa che riuscirò a gestire.
Le chiedo .... Aldilà di tutti i tipi di terapie psicologiche, davvero possibile non togliere mai l'ipocondria? Togliere l'ansia? Perché solo il pensiero che vivrò così fino al resto dei miei giorni proprio mi fa venire i brividi di freddo con 35 gradi che stanno fuori.....non so se tale oggetto glielo abbia già espresso ma la mia testa come se fosse un po' qui,un po' la,non so come rendere l'idea.
Io la ringrazierò sempre della pazienza e con la serenità che le sue risposte emanano
Un caro buon weekend
Uno spettacolare ferragosto
Valentina Sciubba Psicologa
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Le ricordo che soffro di "ANSIA DEPRESSIVA POST TRAUMATICA DA COVID"
Due settimane fa ho avuto una crisi di ipertensione notturna (160-100)
E anche ieri,probabilmente ho riavuto la stessa (dico probabilmente perché non avendo misura pressione non posso accertare però ho avuto gli stessi sintomi di quella sera che andai dalla guardia medica).
un periodo che la sera sto , metaforicamente,morendo (psicologicamente soprattutto che mi fa alimentare brutti pensieri che mi scaturiscono dolori fisici che facendomi entrare in TERRORE mi fanno fare gesti poco pensati,come quelli di chiamare immediatamente e continuamente la guardia medica).
Talvolta mi sveglio anche la notte e digerisco poco e male,soprattutto la sera facendo uso alcune volte di biochetasi.
Inoltre alcune volte prendo quantità un po' pesanti di Tavor (anche 2 a sera a distanza di 1 ora magari,da 2.5)
Volevo chiederle come mai,la sera (orario 6 in poi circa) tutto ciò si amplifica così tanto.Ci son fattori puramente generali che alimentano? Oppure fa tutto parte del mio cervello che ho paura si stia fondendo.....come se avessi il corpo diviso in due.
La mattina sono tutto sommato ok,prendo i miei 4 psico e il mio regolatore di battito cardiaco
La sera degenero e la mia problematica dilaga,prendo altri psico (sotto preiscrizione ovviamente,ne prendo 6 al giorno ) e 1 altro regolatore (preiscritto) + Tavor ma la mia psiche impazzisce letteralmente.
non sono un medico, ma ogni volta che ci sono sintomi inaspettati (mi riferisco alle crisi ipertensive) è bene consultare un medico per sapere se possano essere effetti indesiderati dei farmaci.
Quanto al peggioramento dalle 18,00 in poi posso solo azzardare un'ipotesi: quanto è soddisfatto della sua vita e delle sue giornate?
Valentina Sciubba Psicologa
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Sulla seconda domanda :
Mi sento abbastanza insoddisfatto nella mia vita,passo le mie giornate a scrivere storie,personaggi e sceneggiature senza però un reale motivo perché non ho nessuno a cui proporle....so di essere ancora giovane ma scrivo senza un fine,ne posso mettermi all'opera per fare qualche esperienza perché non ho amici non virtuali.quindi sono altamente insoddisfatto della mia vita,in cui finite le 2/3 ore di scrivano ,ozio tanto,davanti al cellulare pensando,tanto,molto,Quando non scrivo e quando non ozio studio per l'università ma non riesco a star più di un ora e mezza.Neanche davanti la PlayStation o davanti alle partite della mia squadra del cuore riesco a svagarmi tanto.
Alle 8 mi sveglio e ozio fino alle 10 circa,poi mi cucino,studio,mangio,cerco di rilassarmi, faccio un po' di scrittura e poi ozio.....e nell'intervallo fra le 18 e le 21 di solito mi vengono gli attacchi che durano pure 1 ora....e poi sto male anche dopo.
spero dio di non avere disturbi alimentari perché ho tanta fame nervosa e a 23 anni peso 160 kili.
Sarebbe felicissimo poter dire :
Sono soddisfatto della mia vita.
Autolesionismo
Condotta violenta verso altre persone (nulla di pericoloso verso l'altro però)
Paura di diventare una persona pericolosa o paura di esserlo già.
Fragilità emotiva,scatti d'ira e umore ballerino.
Lo psicologo,che non ha fatto altro che mettermi a disagio e urlare,mi ha detto di fare il test per il disturbo della personalità,inutile dire che ora mi sento un malato mentale e ho tanta paura di fare del male alle persone,di diventare un mostro.
Il test l'ho prenotato verso uno studio perché dell'ASL non mi fido.
Volevo chiederle come devo affrontare questo test? Che approccio devo avere?
Le chiedo perché lo psicologo,nonostante abbia fatto una seduta con questo psicologo anonimo del quale neanche so il nome,effettivamente ancora devo trovarlo.
Grazie.
Non ci sono atteggiamenti particolari per fare i test se non seguire le indicazioni che le verranno date. Quale test avrebbe consigliato questo imprecisato collega?
Valentina Sciubba Psicologa
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Mmpp2.
Quello psicologo,si,mi ha molto terrorizzato,infatti sono giorni che sto aumentando la dose di Tavor,la quantità di BPM e sbalzi di pressione.Non sto facendo altro che pensare a questo test di 500 domande.....
Comunque grazie tanto della risposta.
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